Il nuovo adattamento di Persuasione di Jane Austen è davvero deludente e non riuscito. Un disastro annunciato: già dal primo trailer gli appassionati della scrittrice britannica avevano espresso molte perplessità e critiche rispetto al processo di adattamento dell'ultimo romanzo completato dall'autrice prima della sua morte.
Quel che irrita di più di Persuasione non è tanto il fatto che sia fuori fuoco e che spesso annoi, quanto il processo mentale che si percepisce chiaramente dietro questa operazione. L'idea (sbagliata) che Netflix si è fatta del pubblico, in particolare di quello femminile. Un pregiudizio che ahimé l'accumula con alcuni grandi studios.
È difficile vedere questo film e non pensare che Netflix abbia sentito il bisogno di farlo così pensando che il suo pubblico non abbia l'intelligenza e la pazienza necessarie a seguire dialoghi in un linguaggio precedente all'epoca dei social, scevro di meme e slang. Per Netflix forse siamo così "dolcemente complicate" da non poter immedesimarci in una giovane donna con problemi familiari e amorosi, a meno che non si muova, parti e si atteggi esattamente come noi.
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Netflix insomma dimostra di non aver capito nulla di quello che rende Jane Austen così popolare, la sua scrittura immortale, facendo sorgere il sospetto che conosca davvero poco di noi spettatori e spettatrici.
La trama del nuovo Persuasione
La stora di Persuasione è quella di Anne (Dakota Johnson) una 27enne ancora nubile scarsamente apprezzata dalla sua famiglia vanesia ed egocentrica. È proprio a causa del cattivi consigli della famiglia e dell'amica della defunta madre Lady Russell (Nikki Amuka-Bird) che Anne 8 anni prima ha rotto il fidanzamento con il giovane Frederick Wentworth (Cosmo Jarvis). All'epoca infatti Wentworth era un giovane marinaio senza titoli e senza patrimonio. Anne quindi è stata persuasa da chi le era vicino a non diventare sua moglie.
Otto anni dopo però Frederick è diventato capitano, ha accumulato un patrimonio nelle guerre napoleoniche. Anne sa che non è ancora sposato ed è ancora innamoratissima di lui, ma teme il suo giudizio e tace il suo sentimento. Persuasione racconta il lento riavvicinamento dei due, inseriti in una galassia di personaggi alla ricerca dell'amore ma ostaggi dei loro stessi pregiudizi.
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Quanti conoscono la storia del romanzo originale sanno che di fatto la trama è abbastanza fedele al libro (gli altri possono consultare questa guida: Persuasione, le differenze tra film Netflix e libro di Jane Austen). Tuttavia questo Persuasione è uno degli adattamenti più noiosi e dimenticabili visti in anni recenti da Jane Austen.
Persuasione copia Bridgerton e Fleabag
Sorprende (in negativo) come uno sceneggiatore come Ronald Bass abbia potuto scrivere un film così poco efficace. Da uno con all'attivo classici della commedia romantica come Il matrimonio del mio migliore amico e Nemiche amiche sarebbe lecito aspettarsi un film ben più frizzante e incisivo di questo.
L'impressione è che la comanda dall'alto o la decisione di Bass sia stata quella di modernizzare a tutti i costi Jane Austen. In sé non è un'idea sbagliata né negativa: negli anni abbiamo visto tanti adattamenti ambientati nel presente che sono diventati assoluti cult; su tutti Ragazze a Beverly Hills (1995).
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Persuasione però guarda chiaramente a Bridgerton ed è ospitato dalla stessa emittente: quindi la modernizzazione è stata operata all'interno del periodo della Reggenza inglese. In altre parole i personaggi di Persuasione si comportano spesso come giovani del 2022, ma vivono nell'Inghilterra d'inizio 800.
Bridgerton però è tratto da un ciclo di romanzi sentimentali il cui punto forte sono i colpi di scena e gli intrighi amorosi, non le psicologie di eroine amate da generazioni di lettori. La vera forza di Jane Austen sono proprio le sue protagoniste, ma anche gli antagonisti e i familiari "ridicoli" di cui spesso sono circondate. Anne, Elizabeth e le altre hanno caratteri, desideri e debolezze perfettamente comprensibili a chiunque, anche se lontano dall'etichetta e dalle norme sociali dell'Inghilterra del Ottocento.
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Persuasione non sembra aver capito tutto questo e anzi, tratta Anne come un personaggio privo di verve, da riscrivere, copiando spudoratamente la miniserie inglese Fleabag. La Anne di Dakota Johnson è la copia carbone del personaggio interpretato da Phoebe Waller-Bridge: stesse figuracce, stesse conversazioni con il pubblico voltandosi d'improvviso verso la cinepresa, persino stesso rapporto con i roditori da compagnia.
Chi avrà pensato che copi-incollare qualcosa che ha funzionato entro i limiti specifici di una miniserie britannica molto particolare potesse essere una buona idea?
Unendo questa incapacità di credere in Jane Austen e nella sua scrittura a una produzione sciapa e senza scelte forti in campo visivo, costumistico o scenografico (il confronto con il recente Emma è impietoso) si ottiene un film noioso da vedere e al contempo irritante come Persuasione. Un adattamento che già durante la visione trasmette allo spettatore una scarsa considerazione verso i suoi gusti e le sue capacità critiche, quasi dicendogli "ti diamo un po di questo, quello e quell'altro che ti piaciuto, va bene così, no?".
Al pensiero che lo stesso gruppo di lavoro stia già lavorando su Orgoglio e pregiudizio e Ragione e sentimento, chi scrive ha i brividi. Loro hanno assicurato di essere grande fan di Jane Austen: alla luce di questo film, comincio a dubitarne.
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Voto di Cpop
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