Punchline, recensione: un gioco dove si esagera davvero!

Punchline è un gioco che vi porterà a creare situazioni irriverenti, scorrette e spesso volgari...ma dove difficilmente tratterete le risate.

Autore: Silvio Colombini ,
Gioco
5' 54''

Prodotto e distribuito da Asmodee Italia, Punchline è un party-game per 3-11 persone,  rigorosamente vietato ai minori di diciotto anni, dove saremo sfidati, e caldamente invitati, a trovare la chiusura più irriverente, politicamente scorretta, e spesso volgare, a frasi altrimenti normali.

Prima di continuare vi avvertiamo: data la natura di questo gioco, le foto delle carte presenti in questa recensione sono state selezionate affinché fossero in grado di dare un'idea non solo del funzionamento ma anche del tono generale del prodotto. Pur essendo tra quelle meno volgari disponibili, potrebbero urtare la sensibilità dei lettori.

Il prodotto

All’interno della scatola troverete “solo” due cose: il regolamento e le carte del gioco. Il primo è racchiuso in un semplice foglietto per un totale di nove righe. Quanto alle carte, nella scatola, ne troverete quattrocento. Di queste, cento sono Carte Domanda (blu), mentre le restanti 300 (rosse) sono carte Risposta.

Qualitativamente siamo nella media: in grado di sopportare qualche mescolata, tendono a segnarsi se “maltrattate”. In tutta onestà non è un grosso problema: Punchline, come molti party-game, è un prodotto che va “vissuto” e spesso viene giocato in situazioni tutt'altro che idilliache; eventuali piccoli danni vanno messi in conto e, per certi versi, fanno parte del gioco.

L’aspetto grafico è invece “non pervenuto”: di fatto non c’è alcuna illustrazione. Anche qui la cosa non è un problema dato che, visto il tipo di gioco, un aspetto artistico ricco e curato non avrebbe fornito alcun valore aggiunto (e anzi avrebbe potuto creare qualche difficoltà).

Quanto al lato ergonomico le carte si leggono in maniera molto chiara, tuttavia il prodotto non è esente da un piccolo limite, che non è necessariamente da ritenere un difetto: ve ne scriveremo nelle considerazioni.

Piccolo assente un cartoncino divisorio che, per l’appunto, avrebbe reso possibile tenere separate le Carte Domanda da quelle Risposta in modo più netto. Intendiamoci, nulla di ché: la cosa si risolve facilmente, ma sarebbe stato quel piccolo quid in più che male non fa.

Setup

Punchline è praticamente un prodotto apri e gioca. Il regolamento si legge in circa dieci secondi e il setup prende poco di più: ad ogni giocatore verranno distribuite dieci carte e colui che rivestirà il ruolo del boss pescherà la prima carta Domanda.

Punchline, come si gioca

Una partita a Punchline ha una durata variabile e si svolge in maniera estremamente semplice. Una volta pescata la Carta Domanda, chi di voi rivestirà il ruolo del Boss dovrà leggerla ad alta voce a tutti presenti. Ogni frase presenta un buco (talvolta due, più raramente tre). Gli altri giocatori a loro volta dovranno scegliere tra le dieci carte a loro disposizione la frase (o le frasi) che riterranno essere la più adatta a chiudere la frase appena enunciata.

Ma attenzione, visto la natura irriverente e “cattiva” di Punchline ,a stabilire quale sia la più adatta non sarà solo la logica ma bensì la voglia di creare situazioni al limite, in grado di scatenare l’ilarità dei presenti.

Una volta fatta la scelta il Boss dovrà leggere le varie risposte ricevute e, a suo insindacabile giudizio, stabilire la più divertente: chi di voi sarà eletto vincitore ottiene un punto e sarà il Boss per il turno successivo.

Il regolamento prevede che la partita abbia termine non appena qualcuno ottenga cinque punti: questa persona sarà la vincitrice. Torneremo sulla cosa a breve.

Considerazioni

La prima vera considerazione da fare su Punchline è vedere se risponde ad una domanda tanto semplice quanto fondamentale: diverte? Personalmente siamo per un netto sì. Le combinazioni delle carte, volutamente ben oltre quelli che sarebbero i normali confini della tollerabilità, riescono a portare al tavolo situazioni al limite del delirante.

Nella nostra esperienza non è stato raro vedere il Boss di turno scoppiare a ridere e non riuscire a terminare la lettura di uno o più abbinamenti. Tuttavia riteniamo fondamentale ricordare che, affinché Punchline possa divertire, sarà necessaria la capacità dei presenti di mettere da parte il giusto modo di comportarsi e mettere da parte ogni tipo di freno inibitorio.

L’altro grande elemento da prendere in considerazione è la longevità di Punchline. Qui la risposta dipende essenzialmente dal gruppo con cui vi troverete a giocarlo. Sicuramente se giocato troppo a lungo, o troppo spesso, potrebbe presto diventare qualcosa di “già visto” e le risate che dovrebbero accompagnare l’esperienza potrebbero scemare.

Tuttavia, se giocato per il giusto tempo o come “rompighiaccio” per una serata un po’ stagnante Punchline svolge il suo lavoro più che egregiamente. 

Passiamo poi all’aspetto competitivo del gioco: qui l’intero sistema scricchiola un po’. Salvo non siate veramente iper-competitivi, Punchline non è un gioco adatto a chi cerca la vittoria: qui lo scopo è ridere, creare situazioni imbarazzanti, scorrette; in due parole: al limite.

Cercare di ottenere punti potrebbe essere uno stimolo, ma a nostro modo di vedere snatura fortemente il gioco. Senza considerare che l’abbinamento giocatore-risposta è noto a tutti, Boss incluso, e volendo sarebbe semplicissimo pilotare l’andamento della partita.

In apertura, descrivendo il prodotto, abbiamo anche fatto presente che non è esattamente tutto perfetto. Questo perché non è raro che l’abbinamento Domanda-Risposta risulti non del tutto lineare, cosa che può provocare quel piccolo attimo di “stasi” in cui si cerca di far sì che le due parti si incastrino a dovere, lavorandoci sopra mentalmente.

Ammettiamo che non è un grosso problema, tuttavia (talvolta) questo porta con sé la possibilità che si interrompa quel flusso di ilarità e di demenzialità che è il punto forte di Punchline. A ciascuno di voi stabilire se la cosa possa essere un’inezia da poco o un difetto di grosso calibro

Adatto a...

Per la sua natura cattiva e scorretta, Punchline trova il suo target perfetto in chi è in grado di mettere da parte, almeno per il tempo della partita, il comune senso del pudore e del corretto e, anzi, abbia la voglia di “scavare nel torbido” nel tentativo di dare vita a situazioni e pensieri che, normalmente, non sarebbero accettabili.

Conclusioni

Punchline mantiene la promessa che riporta ben stampata sulla scatola: finirete senza alcun dubbio con l'esagerare. E questo è senza alcun dubbio il suo vero punto di forza: altri giochi simili tendono sempre a darsi un freno. Ovviamente sta a ciascuno di voi capire se questo sia adatto a voi o se invece preferiate rivolgervi a qualcosa di più "moderato".

Quello che è sicuro è che se deciderete di dargli (e darvi) spazio le risate difficilmente mancheranno e porterete al tavolo momenti assurdi e dissacranti.

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Punchline

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Punchline è un gioco che vi porterà a creare situazioni irriverenti, scorrette e spesso volgari...ma dove difficilmente tratterete le risate

Commento

Voto di Cpop

78
Punchline fa quello che promette fin dalla scatola: vi porterà a correre il rischio di esagerare. Data la natura a volte fortemente “scorretta” degli abbinamenti che si verranno a creare è praticamente garantito che al tavolo regneranno ilarità e delirio.

Pro

  • Cattivo e scorretto come ci si aspetta
  • Le risate sono assicurate
  • In pochi secondi si può iniziare a giocare

Contro

  • Alcuni accoppiamenti si “incastrano male”
  • Se giocato troppo potrebbe stancare
  • -
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