Stranger Things - Il Sottosopra, recensione: un curatissimo gioco da tavolo collaborativo

Stranger Things è una delle serie televisive più amate della piattaforma di streaming Netflix e, per merito di questo grande successo, ha dato origine a un merchandising davvero enorme coinvolgendo numerosi ambiti transmediali. Non potevano, certamente, mancare anche i giochi da tavolo per tutte le fasce d'età e in questa recensione vi parliamo proprio di uno di questi edito da CMON e distribuito in Italia da Asmodee.

Si intitola Stranger Things - Il Sottosopra ed è stato creato da Rob Daviau con le fantastiche illustrazioni di Giovanna BC Guimarães e Henning Ludvigsen. È un collaborativo ambientato nei luoghi iconici delle prime due stagioni e presenta delle miniature che rappresentano i principali protagonisti dell'amata serie interpretabili dai vari giocatori. Riuscirete a salvare Will dagli spaventosi esseri soprannaturali che popolano il Sottosopra?

Stranger Things - Il Sottosopra: unboxing e materiali

Prima di addentrarci nelle meccaniche di gioco di Stranger Things – Il Sottosopra, diamo uno sguardo alla scatola e agli elementi di gioco. La prima presenta un'elegante illustrazione che mette in mostra l'essenza del titolo con i vari personaggi principali in contrapposizione al Sottosopra. Una volta aperta, all'interno di un comodissimo organizer di plastica, sono presenti 1 tabellone di gioco double face, 6 miniature personaggio, 6 plance personaggio, 5 miniature nemico con un demogorgone e 4 democani, un indicatore Undici, 2 pedine Pattuglia, 2 basi di plastica, 131 carte, 4 indicatori paura, 77 segnalini Livello, 1 regolamento. Le 131 carte, a loro volta, sono suddivise in 25 carte scena della prima stagione, 8 carte alleato prima stagione, 27 carte scena della seconda stagione, 8 carte alleato seconda stagione, 15 carte oggetto e 48 carte azione. 

La qualità di ogni componente di gioco è di altissimo livello, ma spiccano immediatamente le miniature in plastica le quali riescono a riprodurre fedelmente sia i personaggi principali che i nemici anche grazie a dimensioni inaspettatamente generose. Graficamente non si può che apprezzare la mole di dettagli e la cura estetica delle schede personaggio e delle carte alleato che ritraggono i vari personaggi in maniera fotorealistica. In questo genere di titoli non è scontato l'uso di illustrazioni invece di immagini provenienti direttamente dalla serie televisiva, pertanto si tratta di una chicca non da poco. 

Il tabellone di gioco double face di grandi dimensioni, realizzato in robusto cartone spesso (così come i segnalini), riesce a catturare perfettamente gli iconici luoghi di Hawkins e i relativi ambienti del Sottosopra. Le carte sono anch'esse di buona fattura e molto resistenti ai mescolamenti grazie al processo di telatura. Le dimensioni e i dorsi differenti le rende facilmente distinguibili così da velocizzare il processo di setup. Il regolamento, infine, è molto comodo e ben strutturato con una buona quantità di immagini, esempi e la presenza di un comodissimo riassunto. 

Salvare Will sarà tutt'altro che semplice!

Stranger Things – Il Sottosopra è, quindi, un titolo collaborativo di avventura per 2-4 giocatori di età superiore ai 12 anni con una durata media che si attesta intorno ai 60 minuti. Il setup di gioco è relativa rapido e consiste nella scelta di uno scenario da affrontare con il relativo lato del tabellone, nella distribuzione di diverse pile di gettoni nascosti indicanti la forza dei nemici e le sfide da affrontare e nella suddivisione di 5 carte, una plancia personaggio e la relativa miniatura a tutti i partecipanti al gioco. La plancia è fondamentale perché indica la posizione di partenza, i poteri speciali e una determinata traccia della paura variabile in base al personaggio stesso. 

Ogni turno inizia con i giocatori che si muovono nel tabellone seguendo le proprie caratteristiche di movimento base con la possibilità di ottenere movimenti extra tramite le carte azione. Quest'ultime, tuttavia, possono avere sia bonus che malus ed eventuali movimenti nel Sottosopra possono portare a un accumulo di paura.

Tutte le volte che un giocatore si ferma, questo deve compiere un'azione che, nel caso di presenza di un nemico, si traduce obbligatoriamente in un Combattimento. In questo caso, così come durante la risoluzione di sfide, il giocatore decide il numero di carte azione da giocare e dopo rivela la pila di gettoni corrispondente sommando i valori delle pedine. Per vincere bisogna aver giocato un valore di carte uguale o superiore, altrimenti si perde e si accumula paura. 

Se invece ci si ferma in una zona senza nemici, il giocatore può scegliere una tra 9 azioni. Tre di queste vengono definite Incontrastate e sono Calmarsi e calmarsi +2, Ottenere oggetto e ottenere oggetto +2 e Raccogliere informazioni. Le altre 6 vengono definite Azioni Contrastate e richiedono che i giocatori superino il totale determinato dalla somma di una pila di gettoni. Queste sono Reclutare un alleato, Aiutare Undici, Indagare nel laboratorio, Salvare Will, Rimuovere Tralci e Chiudere il Portale (le ultime due sono esclusive della Stagione 2). 

Al termine dell'azione, il giocatore pesca altre carte fino a un massimo di 5 in mano. Il mazzo delle carte azione è importante perché funge anche da "contatore di sconfitta": nel momento in cui si esaurisce, la miniatura di Undici si sposta di una posizione, il mazzo degli scarti si rimescola e se ciò accade per la terza volta, i giocatori perdono la partita.

L'ultima cosa che deve fare il giocatore nel suo turno è di pescare le carte scena che rappresentano gli effetti negativi delle azioni compiute. Si pescano tante carte quanti sono i malus presenti nelle carte azione giocate e all'atto in cui ci si trova. Queste possono portare alla perdita di eventuali oggetti, ma il più delle volte all'aumento della paura. 

Stranger Things – Il Sottosopra prosegue fino a quando non si raggiunge l'obiettivo della Stagione che si sta giocando, vincendo quindi la partita. Si perde se il mazzo Azione deve essere rimescolato mentre Undici si trova sulla casella terzo atto o se uno o più personaggi diventano terrorizzati con il tracciato della paura che raggiunge l'ultima casella. 

Giocate bene le vostre carte, fate i conti con la Dea Bendata

I giocatori fan di Stranger Things saranno felici di sapere che i personaggi interpretabili sono Lucas, Mike, Dustin, Jim, Nancy e Joyce. C'è la miniatura di Undici e, sebbene non sia giocabile nel gioco base, è possibile scaricare e stampare la plancia del personaggio dal sito di CMON e utilizzarla nel gioco. Gli altri personaggi, invece, sono presenti nelle carte Alleati e consentono di ricevere bonus per il resto della partita. Degni di nota i dettagli e le citazioni presenti, inerenti per esempio agli oggetti tra cui alcuni divenuti ormai dei cult come i waffle, il mangianastri, lo skateboard o la mazza di baseball chiodata.

Rob Daviau, per chi non lo sapesse, è un veterano dei giochi da tavolo con pietre miliari del calibro di Pandemic: Legacy e Unmatched pertanto anche in questo gioco è riuscito perfettamente a creare un'ottima atmosfera di tensione che aumenta col passare del tempo. Il climax crescente crea sempre una forte suspense, soprattutto quando ci si rende conto che le azioni diventano meno incisive, quindi ne servono sempre di più, ma ciò potrebbe tradursi nel perdere la partita se si termina il mazzo troppe volte. 

La cooperazione con gli altri giocatori è essenziale, ma la complessità di alcuni scenari va ben oltre ogni possibile scelta. La gestione dei personaggi e dei loro poteri, tuttavia, è chiara fin dall'inizio, pertanto una giusta strategia è alla base di ogni buona riuscita. Stranger Things – Il Sottosopra, quindi, non è un gioco immediato e non vi preoccupate se le prime volte vincere risulterà molto difficile. Tra l'altro, nonostante manchino i dadi, il fattore aleatorio non è assente e si basa sostanzialmente sulla pesca delle carte Scena che potrebbero accelerare inaspettatamente l'avanzamento del tracciato paura o la perdita di oggetti fondamentali. In questi casi, quindi, salvare Will non diventa più una priorità dovendo, prima, salvare sé stessi. 

Come se ciò non bastasse, nel corso dei combattimenti o delle risoluzioni delle sfide, è abbastanza palese come ci siano anche componenti di azzardo nella scelta delle carte azioni da usare per battere la pila di gettoni dal valore nascosto. Più azioni errate si sprecano, più sarà difficile, in alcuni momenti della partita, garantire la forza necessaria per il successo, ma allo stesso tempo non azzardare potrebbe portare a una sconfitta secca.

Insomma, bisogna avere sempre gli occhi aperti, capire le situazioni e avere una forte logica, ma per fortuna vengono in aiuto gli Oggetti e gli Alleati perché fanno davvero la differenza per raggiungere il successo. Forse però provare a sconfiggere il Demogorgone a colpi di carte Azione e numeri potrebbe non essere la battaglia epica che molti di voi hanno immaginato!

Conclusioni

In conclusione Stranger Things – Il Sottosopra è un gioco coinvolgente e dinamico che, dopo averlo imparato attentamente, scorre in maniera fluida e senza troppi tempi morti. Si tratta anche di un gioco talmente ben strutturato che funziona bene indipendentemente dal numero di giocatori. In pochi, infatti, si giocano più turni, ma la difficoltà tende a crescere più velocemente, mentre in tanti giocatori i turni si riducono, ma la difficoltà è già alta pertanto serve più tempo e più cooperazione per superare gli ostacoli.

La rigiocabilità non è infinita basandosi comunque sugli stessi scenari, ma la grande cura estetica, la relativa brevità e la complessità delle partite, anche per la presenza di fattori aleatori determinanti, spingono sempre a provare a vincere e avviare una giocata. Insomma, sia che voi siate degli appassionati della serie Netflix sia che siate semplicemente degli amanti di questo genere di giochi, Stranger Things – Il Sottosopra è un titolo ottimo e assolutamente consigliato.