Turing Machine, recensione: il computer a schede perforate

Utilizzare un computer che non ha bisogno di elettricità per individuare un codice segreto: ecco cosa si cela dietro Turing Machine.

Autore: Roberto Richero ,
Gioco
5' 9''

Il concetto di elaboratore, calcolatore elettronico, in genere di Personal Computer deriva dalla teorizzazione effettuata da Alan Turing nel 1936: il celebre matematico formalizzò il modello astratto di una macchina meccanica in grado di eseguire algoritmi, detta appunto Macchina di Turing.

In Turing Machine i giocatori dovranno "dialogare" con un computer fatto di carta e schede, una rivisitazione moderna e semplificata, della Macchina di Turing, al fine di individuare un codice segreto.

Obiettivo semplice e metodi complessi

L’obiettivo di Turing Machine è, come detto, molto semplice: individuare un codice a tre cifre, dove ogni cifra può assumere valori compresi fra uno e cinque, utilizzando un computer fatto di carte e schede perforate. Vince chi riesce a trovare il codice con il numero minore di interrogazioni a questo computer virtuale.

Le interrogazioni sono effettuate a specifici verificatori che cambiano da partita a partita: ogni giocatore compone una proposta, cioè un codice di tre cifre, e lo sottopone al verificatore. Il verificatore risponde fornendo una risposta vero o falso basandosi sul tipo di verifica che sa eseguire e sul codice segreto; in questo modo fornisce un indizio su una o più delle cifre da individuare.

È importante tenere sempre presente che il verificatore non dà indicazioni sui valori delle cifre del codice, ma solo sul criterio di verifica logica che lo contraddistingue: se ad esempio valuta quale è la maggiore fra la prima e la seconda cifra del codice, darà un esito positivo con qualsiasi valore immesso nella proposta, purché la relazione fra le cifre sia la stessa del codice segreto (ad esempio che la prima sia maggiore, indipendentemente dai valori).

Questo elemento è probabilmente il più complesso di Turing Machine in quanto obbliga i giocatori a ragionare in termini logici astratti e non su numeri specifici. Le prime partite risultano un po’ frustranti, ma nel giro di poche prove si arriva a gestire in maniera naturale questo aspetto.

Tecnicamente l’attività di interrogare un verificatore è molto semplice: si deve infatti comporre la proposta scegliendo le schede perforate che formano il codice che vogliamo testare e sovrapporle alla scheda di controllo associata al verificatore. Se nella scheda compare visibile una spunta verde, allora il verificatore dà esito positivo, altrimenti l’esito è negativo.

Logica e fortuna

Uno degli elementi che da sempre caratterizza i giochi da tavolo è il tentativo di rendere, in alcuni ambiti, irrilevante la componente dettata dal caso. In Turing Machine esiste una componente fortuna: può infatti capitare di selezionare casualmente le domande “giuste” che riducono il numero di interrogazioni da effettuare.

Mano a mano che però si passa dai livelli più semplici a quelli più complessi, questa componente diventa sempre meno importante, fino a diventare un’invariante statistica. Questo aspetto è particolarmente apprezzato dai giocatori più hard core, ma è ancora più importante per il target cui questo gioco si rivolge: appassionati di logica che vogliono avere la possibilità di misurarsi con enigmi contando solo sulla propria materia grigia, senza alcun “aiuto” esterno.

Longevità

Si potrebbe pensare che il gioco ha una longevità piuttosto limitata in quanto sono possibili sono cinquecentocinquacinque codici diversi. In realtà le cose non stanno così, in quanto il vero elemento che differenzia le partite non è il codice, ma la combinazione di verificatori da interrogare: con quarantotto verificatori differenti e la possibilità di variare fra l’uso di quattro, cinque o sei, si capisce bene che sono presenti milioni di partite completamente diverse.

L’uso di un numero diverso di verificatori è utilizzato, oltre che per offrire variabilità, anche per fornire diversi livelli di difficoltà: come è facile intuire quattro verificatori implicano partite più semplici, dove il fattore fortuna ha un ruolo più rilevante; la scelta invece di procedere con sei verificatori implica tipicamente partite più complesse, dove il fattore fortuna è quasi completamente annullato.

Il manuale base presenta le configurazioni per venti partite diverse, ma il sito ufficiale permette di scaricare compendi di centinaia di partite o addirittura di generare automaticamente configurazioni della difficoltà desiderata senza alcun limite.

Conclusioni

Turing Machine è un gioco stimolante da tutti i punti di vista: la progettazione, il funzionamento e l’idea originale sono elementi che accendono la curiosità, ma è solo giocandolo che si afferrano i reali meccanismi, la complessità e l’eleganza. Non è assolutamente un gioco complicato in termini di regole e funzionamento, ma è estremamente sfidante dal punto di vista dell’impegno cerebrale.

Al di là dell’indiscutibile qualità, tutti questi elementi fanno di Turing Machine un gioco estremamente polarizzato: o lo si ama, o lo si odia.

Materiali

Turing Machine non presenta materiali particolarmente appariscenti, ma non per questo si presenta poco curato: tutte le carte sono plastificate e di buona qualità, mentre le schede perforate sono giocoforza realizzate in semplice cartoncino. L’interno della scatola è divisa in scomparti attraverso elementi di carta , mettendo in evidenza una certa cura per un packaging sostenibile. Le scelte cromatiche per tutto il materiale sono essenziali ma di buon gusto, mettendo in evidenza un’attenzione che trova il suo punto più alto nella scatola: il coperchio presenta infatti diversi buchi che, attraverso gli elementi sottostanti, generano scritte o mostrano altri elementi grafici (uno su tutti il titolo del gioco).

Gioco indicato per

Turing Machine è il gioco ideale per gli appassionati di logica amanti dei giochi “individuali”: la partita si sviluppa in maniera lineare e indipendente fra i giocatori, non ci sono interazioni o scelte che possano in qualche modo ostacolare gli avversari. Il ridotto impatto della componente fortuna rende il gioco ancora più aderente al principio ispiratore della matematico-logicità.

Contenuto

  • 45 schede perforate
  • 1 supporto per schede perforate (da montare)
  • 4 schermi giocatore
  • 50 schede punteggio
  • 48 carte criterio
  • 95 carte verifica
  • 1 pennarello cancellabile
  • 1 Regolamento

Scheda Gioco

Autore:Fabien Gridel, Yoann Levet
Editore: Asmodee Italia
Giocatori: 1-4
Età: 14+
Durata: 20 min

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Commento

Voto di Cpop

85
Turing Machine è un gioco che piace e convince, anche se ha una target di mercato particolarmente circoscritto: per chiunque ami i giochi di pura logica, scanditi da ritmi tranquilli, senza colpi di scena e senza alcuna interazione fra i giocatori, ecco che Turing Machine è un titolo assolutamente da avere. Gli appassionati del genere potranno cadere in una specie di dipendenza, anche se le partite ai livelli più difficili tendono ad esaurire abbastanza velocemente le energie cognitive dei partecipanti.

Pro

  • longevità praticamente infinita
  • diversi livelli di difficoltà

Contro

  • pochi i materiali consumabili
  • target limitato
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