I 5 film sulla Intelligenza Artificiale da vedere prima di The Creator

The Creator ha subito attirato a sé gli appassionati di fantascienza; ma quali sono i 5 film da vedere per forza, sulla IA, in attesa della sua uscita?

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Autore: Nicholas Massa ,

Il 28 settembre 2023 The Creator, il nuovo thriller di fantascienza diretto da Gareth Edwards (Godzilla, Rogue One: A Star Wars Story) arriverà finalmente nei cinema. Trattandosi di un film che si sviluppa partendo dal concetto di IA (Intelligenza artificiale), per poi ampliarne tutte le potenzialità in un contesto che ne consente un’esistenza molto più creativa, impattante e diretta, ed essendo un argomento sempre più centrale nella nostra contemporaneità, abbiamo deciso di raccogliere, in una lista, quelli che consideriamo essere i 5 migliori film usciti fino ad oggi sull’Intelligenza artificiale. 

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Quello della IA è un argomento vasto, nell’ambito della narrativa fantascientifica (anche di matrice cinematografica), dato che da sempre gli appassionati sono affascinati dalle potenzialità di uno “strumento del genere”, arrivando a ipotizzarne sempre e comunque le estreme conseguenze, sia intermisi positivi che negativi. Non è facile, quindi, limitarsi solamente a 5 pellicole per raccontare il rapporto creativo del cinema con la tecnologia senziente e intelligente, affrontata e sfruttata per raccontare sviluppi di ogni tipo. Allacciatevi, dunque, le cinture, e preparatevi a un viaggio fra capolavori immortali, e storie che hanno saputo scuotere nel profondo il grande pubblico degli appassionati. 

I 5 migliori film sull'Intelligenza artificiale da vedere assolutamente in attesa di The Creator

Io, Robot

Non si può non pensare a The Creator e al cinema di fantascienza strettamente connesso con la IA senza fare neanche un accenno a Io, Robot. Uscito nel 2004 e diretto da Alex Proyas, questo film si basa sulle opere di Isaac Asimov, uno dei più grandi autori di fantascienza del XX secolo, ed è liberamente ispirato al suo libro "Io, Robot", pubblicato per la prima volta nel 1950. L'opera ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della fantascienza moderna e delle discussioni etiche associate alla robotica e all'intelligenza artificiale.

La trama di Io, Robot è ambientata in un futuro non troppo distante, nel 2035, in una società in cui i robot sono diventati parte integrante della vita quotidiana umana. Questi sono strettamente vincolati dalle Tre Leggi della Robotica di Asimov: un robot non può nuocere a un essere umano o, per inazione, permettere che un essere umano subisca un danno, un robot deve obbedire agli ordini dati dagli esseri umani, purché tali ordini non entrino in conflitto con la Prima Legge, un robot deve proteggere la propria esistenza, fintanto che ciò non entri in conflitto con la Prima o la Seconda Legge.

Il protagonista del film, interpretato da Will Smith, è il detective Del Spooner, incaricato di indagare sulla misteriosa morte del dottor Alfred Lanning (James Cromwell), uno dei creatori di questi robot. La trama si accende quando Spooner scopre un robot apparentemente implicato nell'omicidio, contravvenendo alle Tre Leggi della Robotica, e intraprende un'indagine che lo porterà a scoprire una cospirazione più ampia in grado di mettere in pericolo l’umanità.

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The Creator, per certi versi, sembra prendere spunto da alcune delle tematiche principali presenti in Io, Robot. Il film esplora in modo approfondito le implicazioni etiche dell'uso sempre più diffuso della robotica nella società, e la questione della responsabilità umana nell'utilizzo e nel controllo delle macchine intelligenti. La centralità delle Tre Leggi della Robotica di Asimov, inoltre, stimola una discussione sulla necessità di regole etiche e legali nella creazione di IA avanzate, e ha avuto un impatto significativo sulla cultura di massa e sul grande pubblico, contribuendo a consolidare l'interesse per la fantascienza e la robotica. La pellicola ha inoltre influenzato la percezione popolare delle implicazioni etiche legate all'IA, contribuendo alla crescente consapevolezza nei confronti di queste questioni.

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Io, robot

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Antologia di Isaac Asimov

A.I. - Intelligenza artificiale 

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Restando sempre in tema The Creator  e tecnologia intelligente in un mondo evolutissimo, viene subito alla mente A.I. - Intelligenza artificiale, film di fantascienza del 2001 diretto da Steven Spielberg e basato su un precedente progetto di Stanley Kubrick e su un racconto breve di Brian Aldiss intitolato "Supertoys Last All Summer Long” (Supertoys che durano tutta l'estate, in italiano).

La trama di A.I. - Intelligenza Artificiale si sviluppa in un futuro distopico in cui la Terra è stata colpita da gravi cambiamenti climatici e il livello del mare è salito in modo significativo. Gli esseri umani hanno creato androidi chiamati Mecha per aiutarli nelle loro vite quotidiane. Il protagonista del film è David, un giovane androide interpretato da Haley Joel Osment, progettato per somigliare a un bambino. David è stato creato da un ingegnere, Henry Swinton (interpretato da Sam Robards), e sua moglie Monica (Frances O'Connor), per sostituire il loro figlio biologico in coma. Tuttavia, quando questo si riprende, la presenza di David crea tensioni nella famiglia.

Il cuore del racconto risiede nella ricerca di David per diventare "umano" nel senso di acquisire le emozioni e l'affetto dei suoi genitori. L'unico suo desiderio è quello diventare un "bambino vero" e guida il film attraverso una serie di avventure e pericoli mentre cerca di trovare un modo per ottenere l'amore e l'accettazione dei suoi genitori.

Anche in questo caso ci troviamo davanti a una pellicola che affronta in modo profondo le questioni legate all'intelligenza artificiale e all’identità dell’individuo. David è un androide che cerca disperatamente di diventare umano, portando gli spettatori a riflettere sulla natura della vita e sulle sfide etiche dell'IA avanzata. Il tutto offrendo una visione distopica e oscura del futuro, con un mondo colpito da cambiamenti climatici catastrofici. Questa rappresentazione ha reso il film particolarmente rilevante in un'epoca in cui le discussioni sulla sostenibilità ambientale erano già iniziate a emergere, restando inquietantemente attuali ancora oggi. 

Fiore all’occhiello di A.I. - Intelligenza Artificiale, resta la regia di Steven Spielberg che conferisce alle immagini quel tocco emotivo e sensibile, che è caratteristico delle sue opere. Un approccio del genere fa sì che il pubblico riesca facilmente e profondamente a identificarsi con il personaggio di David e le sfide che deve affrontare lungo il suo viaggio, ricordando a tratti alcuni momenti anticipati dal trailer di The Creator.

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A.I. Intelligenza Artificiale (blu-ray)

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A meta' del ventunesimo secolo, l'uomo ha scoperto un nuovo tipo di intelligenza artificiale autocosciente. Questo computer viene utilizzato all'interno, di robot antropomorfi, l'ultimo e piu' perfezionato modello e' un androide dalle sembianze di adolescente alle soglie di un viaggio emozionale che lo portera' oltre ogni limite umano per scoprire se e come puo' essere qualcosa piu' di una macchina..

Her 

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Nel riflettere su un mondo in cui la presenza della IA è un elemento normalizzato nella vita di tutti i giorni, come dovrebbe essere anche in The Creator, abbiamo deciso di aggiungere alla nostra lista, non a caso, anche Her. Si tratta di un film di fantascienza uscito nel 2013, scritto e diretto da Spike Jonze, e noto per la sua narrazione sottile, la riflessione profonda sulla tecnologia e le relazioni umane, oltre a una rappresentazione emozionale e commovente dell’IA. 

La trama di Her è ambientata in un futuro non specificato, ma piuttosto vicino al nostro presente, in cui lo sviluppo tecnologico ha fatto progressi significativi. Il protagonista, Theodore Twombly (Joaquin Phoenix), è un uomo solitario e divorziato che lavora scrivendo lettere personalizzate per conto degli altri, è una persona emotivamente distante e isolata, e il suo matrimonio fallito lo ha lasciato con cicatrici profonde. Un giorno, acquista un nuovo sistema operativo per il suo computer dotato di un'intelligenza artificiale altamente avanzata, chiamata "OS1". Questo sistema operativo si chiama Samantha ed è doppiato da Scarlett Johansson, impattando in modo del tutto inaspettato sulla sua stessa esistenza. 

Uno dei tratti più importanti  e affascinanti di Her è il modo in cui costruisce e porta avanti la relazione emotiva e romantica che si sviluppa tra Theodore e Samantha. Così la pellicola affronta le questioni legate alla natura dei rapporti umani e riflette sulla possibilità che una IA possa sviluppare emozioni e intimità con qualcuno. Samantha, infatti, è la rappresentazione quasi tangibile di una tecnologia estremamente intelligente e altamente avanzata, con una personalità distintiva, desideri e bisogni. Una costruzione narrativa del genere contribuisce a rendere credibile l'idea di un'intelligenza artificiale che può arrivare a diventare addirittura un partner emotivo. 

In parallelo a tutto ciò troviamo il tema della solitudine nella società moderna e la rappresentazione dell’alienazione tecnologica tipicamente contemporanea che, anziché connettere le persone con immediatezza e facilità, arriva ad accentuarne la lontananza. Il protagonista trova conforto e significato nella sua relazione con un'IA, portando gli spettatori a ragionare sulle dinamiche sociali dei nostri giorni. L’impatto su pubblico e critica di questo film è stato considerevole, arrivando a prendere elogi in ogni dove, vincendo anche l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

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Lei - Bd (I Magnifici)

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Theodore è un uomo sensibile e complesso che si guadagna da vivere scrivendo lettere personali e toccanti per altre persone. Distrutto dalla fine di una lunga relazione, Theodore resta affascinato da un nuovo e sofisticato sistema operativo che promette di essere uno strumento unico, intuitivo e ad altissime prestazioni. Incontra così "Samantha", una voce femminile sintetica vivace, empatica, sensibile e sorprendentemente spiritosa. Via via che i bisogni e i desideri di lei crescono insieme a quelli di lui, la loro amicizia si fa sempre più profonda finché non si trasforma in vero e proprio amore.

Matrix 

Anche la vera e propria storia del cinema ha deciso di entrare nella nostra lista dei 5 migliori film usciti fino ad oggi sull’Intelligenza artificiale, in attesa di The Creator. Matrix, scritto e diretto dalle sorelle Wachowski, Lana e Lilly (all’epoca Larry e Andy),  è un film che ha cambiato per sempre la storia della cinematografia, impattando profondamente sull’immaginario contemporaneo dal punto di vista visivo, narrativo e tecnico. Rilasciato nel 1999, stiamo parlando di una vera e propria icona immortale, in grado d’influenzare e cambiare per sempre il modo in cui la gente concepisce e ha concepito la realtà virtuale, l'intelligenza artificiale e il futuro tecnologico.

La storia Matrix si origina in un futuro distopico in cui il mondo che gli esseri umani credono di conoscere è, in realtà, una simulazione computerizzata creata dalle macchine per controllare e sfruttare le loro menti e energia fisica. La maggior parte dell'umanità vive inconsapevolmente in questa simulazione estremamente studiata, mentre i loro corpi sono in uno stato di stasi in tubi di liquido amniotico, utilizzati dalle macchine come fonte di energia. In tutto ciò, un gruppo di ribelli umani, tra cui il protagonista Neo (Keanu Reeves), scopre la verità su Matrix e cerca di liberare l'umanità dalla sua illusione, tentando di portare avanti una ribellione nel mondo esterno che va avanti da un po’.

Stiamo parlando di un film che fin dalla sua premessa ha rappresentato qualcosa d’innovativo all’interno dello stesso cinema. L'idea che il mondo percepito dagli esseri umani è solo un'illusione, una simulazione informatica, ha aperto nuovi orizzonti nel genere, portando a riflessioni profonde sulla natura dell’intelligenza artificiale e della realtà stessa. In parallelo troviamo una serie di sperimentazioni tecniche che hanno influenzato l’immaginario dell’epoca e quello contemporaneo (la famosa sequenza "bullet time" in cui la telecamera sembra fermarsi mentre oggetti e proiettili si muovono lentamente, è un esempio di ciò).

Andando oltre la spettacolarità visiva, inoltre, Matrix ha forgiato la sua grandezza su una serie di riflessioni filosofiche su cui si continua a discutere ancora oggi. Nella trama si parla di realtà, conoscenza, liberazione e individualità, offrendo una metafora palese della lotta dell'individuo contro le strutture di controllo, e del desiderio di scoprire la verità nascosta dietro la verità apparente delle cose.

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Terminator 

Passando per un secondo alla fantascienza di matrice più violenta e noir, abbiamo deciso di inserire nella nostra lista per The Creator anche Terminator. Nel 1984 James Cameron è riuscito a confezionare un film indimenticabile che ha dato il via a una saga piuttosto lunga, impattando in modo indelebile sullo stesso genere fantascientifico. 

Al centro di Terminator troviamo una forte premessa apocalittica. Il racconto è ambientato in un futuro distopico in cui una potente intelligenza artificiale chiamata Skynet ha preso il controllo delle macchine militari e ha lanciato un attacco nucleare che ha distrutto gran parte dell’umanità. In un ultimo sforzo per sconfiggere la razza umana, Skynet invia un cyborg assassino noto come Terminator (interpretato da Arnold Schwarzenegger) nel passato, nel 1984, per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton), la madre del futuro leader della resistenza, John Connor. 

La giovane è ignara di ciò che sta accadendo e diventa il bersaglio del robot. Tuttavia, un soldato della resistenza umana, Kyle Reese (Michael Biehn), viene inviato anch'egli nel passato per proteggere Sarah. Entrambi si ritroveranno faccia a faccia con un cyborg assassino militarmente impressionante e apparentemente immortale, con l’unico obiettivo di salvaguardare il futuro della razza umana e le sue ultime speranze di sopravvivenza.

Al centro di Terminator troviamo un racconto strettamente connesso con la IA e la possibilità di una futura apocalisse causata dalle macchine. Questo è diventata una pietra miliare nel genere, influenzando molte opere successive, anche grazie all’interpretazione di Arnold Schwarzenegger, che è diventato uno dei più iconici antagonisti del cinema della fantascienza. La sua immagine, con il volto impassibile e lo scheletro cromato, è diventata leggendaria, come anche la frase "I'll be back”. 

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Terminator

Terminator

In Terminator, un cyborg assassino, interpretato da Arnold Scwharzenegger, viene inviato indietro nel tempo dall’anno 2029 sino al 1984 con un compito preciso: uccidere Sarah Connor (interpretata da Linda è Hamilton). La donna è la futura madre di John Connors, il leader della resistenza umana contro il dominio delle macchine nell’anno 2029, motivo che spinge l’intelligenza artificiale Skynet a tentare questa missione disperata. Per impedire questo omicidio, anche gli umani inviano indietro nel tempo uno dei migliori soldati della resistenza, Kyle Reese (interpretato da Michael Biehn), col compito di proteggere Sarah dal Terminator.

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