Oggi usciva al cinema Arancia Meccanica, il controverso manifesto sociale di Stanley Kubrick diventato un cult

Riscopriamo le origini del capolavoro di Stanley Kubrick, Arancia Meccanica, nell'anniversario della sua uscita al cinema.

Autore: Francesca Musolino ,

Il film Arancia Meccanica del 1971 diretto da Stanley Kubrick, è un'indiscussa opera di spessore che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema. Adattata dal romanzo omonimo di Anthony Burgess, la pellicola esplora temi di violenza, libero arbitrio e controllo sociale attraverso la storia di Alex DeLarge, un giovane delinquente interpretato da Malcolm McDowell.

Ambientato in un futuro distopico, il lungometraggio Arancia Meccanica è stato acclamato per la sua audace regia, la colonna sonora iconica e le performance memorabili, ma ha suscitato anche controversie e dibattiti per la sua rappresentazione grafica della violenza. Nel corso degli anni, il film è diventato un cult e continua a essere oggetto di studi per via del suo impatto culturale e il suo significato profondo.

Nell'anniversario odierno dell'uscita al cinema del film Arancia Meccanica, ripercorriamo alcuni punti fondamentali che lo hanno reso uno dei capolavori di maggior successo di Stanley Kubrick.

La nascita di Arancia Meccanica

La genesi di Arancia Meccanica risale soprattutto all'interesse da parte di Stanley Kubrick verso l'omonima opera cartacea di Anthony Burgess, pubblicata nel 1962. Kubrick, essendo esperto nell'affrontare temi complessi e con una certosina attenzione ai dettagli, vede nel romanzo di Burgess una potente satira sociale che esplora le intersezioni tra violenza, psicologia e controllo sociale. Pertanto, Stanley Kubrick con Arancia Meccanica non intende soltanto raccontare una storia avvincente, ma anche sollevare domande fondamentali sulla natura umana e sulla società.

In Arancia Meccanica il ruolo del protagonista Alex DeLarge viene affidato a Malcolm McDowell, scelto proprio da Stanley Kubrick dopo che quest'ultimo lo vede recitare nel film Se... del 1968. Un titolo in cui l'attore dimostra una straordinaria capacità di incarnare personaggi ribelli e carismatici. Non a caso, anche la performance di McDowell in Arancia Meccanica diventa una delle più iconiche della sua carriera, attraverso un'interpretazione che ha reso Alex un personaggio tanto affascinante quanto inquietante.

Stanley Kubrick ha voluto rappresentare una società futura che, nel tentativo di combattere la criminalità, finisce per privare gli individui della loro umanità e della capacità di scegliere in modo consapevole tra il bene e il male. Il regista usa il personaggio di Alex per mostrare come una società autoritaria possa trasformare una persona in una sorta di "arancia meccanica", apparentemente umana all'esterno ma robotica e priva di libero arbitrio all'interno. Tramite un sapiente uso dato dalla combinazione di immagini visivamente potenti, una colonna sonora memorabile e una narrazione innovativa, Kubrick crea un'opera che oltre a raccontare una storia, invita il pubblico a riflettere profondamente su temi di grande rilevanza sociale e morale.

Le tematiche di Arancia Meccanica

Warner Bros.
Arancia Meccanica - Poster del film con Alex

In Arancia Meccanica il regista Stanley Kubrick mette sui piatti della bilancia importanti dilemmi esistenziali, tenuti in bilico da un labile confine che segna il limite tra l'essere umano e la sua antitesi. Come specificato nel precedente paragrafo, una delle questioni centrali del film è il concetto di libero arbitrio. Il protagonista Alex è inizialmente libero di scegliere di compiere atti violenti, mentre dopo essere stato sottoposto alla cosiddetta Tecnica Ludovico, perde questa capacità di scelta. Kubrick punta pertanto l'attenzione su determinate procedure che, nel tentativo di impedire a una persona di fare del male, la privano anche del suo libero arbitrio.

Questo tipo di atteggiamento porta quindi a chiedersi se la bontà imposta da terzi possa avere effettivamente un valore morale. Allo stesso modo di come Alex sceglie liberamente di fare del male, sarebbe più significativo che decidesse, sempre per sua unica volontà, di non farlo. Proprio attraverso il personaggio di Alex, il lungometraggio Arancia Meccanica mostra una visione cruda e disturbante del male, esplorando le dinamiche della criminalità giovanile e della violenza di gruppo generata dal protagonista insieme alla sua banda di complici. In tal senso Stanley Kubrick critica sia la società che causa tali comportamenti violenti, sia i metodi utilizzati dalla stessa per reprimerli.

La Tecnica Ludovico presente in Arancia Meccanica rappresenta una forma estrema di condizionamento psicologico, di conseguenza secondo Kubrick la soluzione alla violenza non può venir affidata a un controllo esterno in grado di sostituire il cambiamento morale interiore. Poiché proprio di questo si tratta, di una sostituzione del proprio io imposta con la forza e non di un cambiamento interiore voluto e percepito in prima persona. A tale proposito Arancia Meccanica si rivela anche essere un manifesto della satira sociale, in cui istituzioni come i media, il sistema penale, i governi autoritari e la stessa società vengono metaforicamente denigrati attraverso l'eccessiva violenza di Alex, per mettere in luce l'ipocrisia e le problematiche insite nelle strutture sociali. Qualcosa di ben radicato che va oltre il singolo ma riguarda un'intera comunità.

Arancia Meccanica, tra libro e film

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Arancia Meccanica - Poster del film con occhio di Alex in primo piano

Nonostante il film Arancia Meccanica sia basato sul romanzo omonimo di Anthony Burgess, la pellicola presenta alcune notevoli differenze e controversie rispetto all'opera cartacea. Uno dei principali cambiamenti riguarda il finale della storia, in cui Alex nell'edizione originale del romanzo, decide in modo autonomo di abbandonare la violenza. Nella versione americana a cui ha fatto riferimento Stanley Kubrick invece, questa parte viene omessa e di conseguenza il film termina in modo più ambiguo, lasciando intendere che il protagonista potrebbe riprendere i suoi comportamenti sadici e malvagi.

Nel romanzo l'autore Anthony Burgess approfondisce maggiormente le implicazioni psicologiche e filosofiche del condizionamento e del libero arbitrio. Mentre l'adattamento di Kubrick, pur mantenendo questi temi, enfatizza maggiormente gli aspetti visivi e narrativi per trasmettere i messaggi in modo più immediato. La pellicola, proprio a causa della sua rappresentazione esplicita di violenza e sesso, ha sollevato molte controversie. Il messaggio di fondo lanciato dal regista ha avuto un effetto avverso, poiché Kubrick, intenzionato a portare sotto i riflettori i mali sociali, viene frainteso da alcuni e Arancia Meccanica viene percepito come un inno alla violenza. In realtà il senso del film è proprio l'opposto: Kubrick vuole mettere a nudo i problemi collettivi evidenziando come la violenza non debba essere fermata con altra violenza, fisica o psicologica che sia.

Un altro aspetto cruciale di Arancia Meccanica è la straordinaria realizzazione tecnica e stilistica del film con cui il regista rende omaggio all'opera originale, trasportando sullo schermo le atmosfere distopiche e oppressive del romanzo di Burgess. Stanley Kubrick ha utilizzato una combinazione di inquadrature grandangolari, composizioni simmetriche e movimenti di macchina elaborati per creare un'estetica visivamente potente e perturbante. La colonna sonora, che mescola brani di musica classica con composizioni elettroniche di Wendy Carlos, amplifica ulteriormente l'impatto emotivo delle scene, sottolineando l'ironia e il contrasto tra la violenza rappresentata e la bellezza della musica.

L'uso del Nadsat, un linguaggio inventato che mescola russo, inglese e cockney, contribuisce a immergere lo spettatore in un futuro totalitario unico e inquietante, tramite un'innovazione che prende spunto dalla linguistica del libro. Il film Arancia Meccanica mantiene parte di questo gergo dove Kubrick ha dovuto bilanciare la fedeltà al testo, con la necessità di rendere il dialogo comprensibile al pubblico cinematografico. Tutti questi elementi tecnici, oltre a riconfermare la maestria di Kubrick come regista, riflettono anche la complessità del mondo creato da Anthony Burgess. Un riadattamento della lettura in un'esperienza visiva e sonora atta a sollevare domande su temi complessi, come la violenza e il controllo sociale, che tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero imparare a porsi.

Per chi volesse rivedere o guardare per la prima volta Arancia Meccanica, il film è attualmente disponibile in streaming su Sky e NOW e tramite acquisto o noleggio su TimVisionApple TV+Prime Video

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Immagini di copertina e di questo articolo tratte dal film Arancia Meccanica. Crediti: Warner Bros.

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