Sherlock Holmes è un personaggio di indubbio fascino e lo dimostra il successo eterno e sempreverde dei numerosi adattamenti cinematografici e televisivi che lo vedono protagonista. C'è chi ha scelto raccontarlo più giovane, chi più anziano. Qualche volta Sherlock è un sociopatico ingestibile, altre volte è un eroe imbattibile.
Perché Sherlock Holmes, in fondo, è un simbolo, ma soprattutto un archetipo, che può essere interpretato e rinnovato ogni volta in modo diverso. Ed è il motivo per cui esistono così tante versioni cinematografiche e televisive che giocano con il personaggio dell’investigatore più famoso
In attesa di rivedere Sherlock interpretato da Henry Cavill nel film originale Netflix, Enola Holmes, ecco alcune delle re-interpretazioni più interessanti del celebre investigatore geniale.
Benedict Cumberbatch – Sherlock

Benedict Cumberbatch è diventato una vera star grazie alla sua interpretazione moderna del mito di Sherlock, perfettamente rivisitata da Steven Moffat e Mark Gatiss. Il suo investigatore, come l’originale, è intuitivo al limite dell’inquietante, ma nel ventunesimo secolo viene riconosciuto come una personalità sociopatica. Lo Sherlock di Cumberbatch non riesce a relazionarsi in modo empatico con gli altri e fa uso di droghe per tenere attivo il suo cervello facilmente annoiato da casi fin troppo facili. Un vero alieno tra gli umani.
Robert Downey Jr. – Sherlock Holmes

Nel 2009, ormai di nuovo sull’onda del successo grazie ad Iron Man, Robert Downey Jr. diventa Sherlock Holmes per Guy Ritchie in un’omonimo film che ottiene un tale successo da guadagnarsi anche un sequel due anni dopo. Lo Sherlock di Robert Downey Jr. è molto lontano dall’idea originale di Arthur Conan Doyle e dall'immaginario collettivo. Nel film di Ritchie, seguendo anche un po' la ormai affermata visione del regista, l'investigatore privato è frenetico, un’eroe attivo e arrogante, superbo e sarcastico fino al midollo. Ed è piaciuta così tanto questa versione più frizzante del personaggio che Downey Jr. vinse il premio come miglior attore in una commedia ai Golden Globe.
Jonny Lee Miller – Elementary

Ancora una volta, Sherlock è protagonista non solo al cinema. Dal 2012, infatti, l’attore inglese Jonny Lee Miller ha vestito i panni di un moderno Sherlock nella serie televisiva di CBS Elementary, un riadattamento del personaggio di Conan Doyle ai giorni nostri. Lo Sherlock di Miller è un ex-consulente di Scotland Yard che si trasferisce a New York per allontanarsi dai vecchi problemi di droga e alcol. È eccentrico, parla fin troppo velocemente, ma la vera particolarità rispetto ad altri adattamenti è che il suo Watson è una donna.
Ian McKellen – Mr. Holmes


In Mr. Holmes, Ian McKellen porta sul grande schermo uno Sherlock anziano, che combatte contro l'inevitabile degenerazione della vita e, specialmente, della sua memoria. In una casa in campagna, lontano da intrighi, riesce comunque ad essere ossessionato da un caso irrisolto che, con l'aiuto del giovane figlio della sua governante, Roger, riuscirà a risolvere nonostante il tempo che passa. Quello di McKellen è un Holmes sul viale del tramonto, incapace di accettare il decadimento della sua genialità. Dimenticate il detective che perseguita i criminali: Mr. Holmes è la versione più umana del personaggio.
Will Ferrell – Holmes & Watson

Nel 2018, l'esilarante attore americano Will Ferrell ha vestito i panni di Sherlock nella commedia demenziale Holmes & Watson, per una sua personalissima versione del celebre investigatore britannico. Ferrell, che ha anche prodotto il film e si fa affiancare da John C. Reilly nei panni di John Watson, regala uno Sherlock Holmes parodistico e sopra le righe, ex-vittima di bullismo decisa a risolvere i crimini per avere uno scopo nella vita. Che non si dica che Sherlock sia sempre un tipo troppo serio e noioso. Inoltre, qui, di sicuro, non è neppure poi così geniale.
Henry Cavill – Enola Holmes

Henry Cavill veste i panni di Sherlock, per la prima volta non protagonista di un film. In Enola Holmes, in uscita su Netflix il 23 settembre, Cavill indossa i panni dell'investigatore più famoso del mondo per fare da co-protagonista a Milly Bobby Brown (star della serie Stranger Things), ovvero la sorellina Enola. La ragazzina sembra aver preso davvero tutto dal fratello maggiore e sarà inevitabile andarne un po' orgoglioso. Lo Sherlock di Henry Cavill è molto diverso dalle precedenti versioni: pare che sia decisamente più empatico e affettuoso del solito, caratteristica che ha scatenato le polemiche degli eredi di Arthur Conan Doyle, infuriati da questo cambio di rotta dal personaggio originale.
Ora tocca a voi dirci qual è la vostra versione preferita di Sherlock Holmes!
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