Code 8 ha conquistato gli spettatori di Netflix ed è diventato uno dei film più visti della piattaforma. Un successo incredibile e forse inaspettato per una pellicola realizzata "in famiglia" grazie a una campagna su Indiegogo. Certo, dietro all'action movie sci-fi dai risvolti drammatici non ci sono dei perfetti sconosciuti, ma i cugini Robbie e Stephen Amell. Tuttavia, questo non toglie che Code 8 sia a tutti gli effetti un film indipendente. E a quanto pare, con grandi ambizioni.
Come scrive Deadline in un articolo di qualche tempo fa, il progetto nato da uno short movie con lo stesso titolo realizzato nel 2016 sempre dai due attori (che trovate qui sotto) è destinato ad ampliarsi.
Il finale del film Code 8 è molto interessante per diversi aspetti. Qui trovate la sua spiegazione e le prime informazioni e ipotesi sulla trama delle trame future.
La trama (in breve) di Code 8
Code 8 è ambientato in un futuro distopico, in cui il 4% della popolazione è dotata di superpoteri. Le persone con capacità eccezionali hanno cominciato ad apparire all'inizio del XX secolo e hanno contribuito alla costruzione della immaginaria Lincoln City. Ma con l'avanzare del progresso tecnologico, da cittadini indispensabili e guardati con rispetto sono diventati degli emarginati e un problema per la società.
La posizione degli individui con superpoteri si fa ancora più controversa nel momento in cui la potente organizzazione criminale "The Trust" inizia a produrre una droga con il loro liquido spinale. Lo Psyke diventa ben presto una vera e propria piaga per l'intera America e le persone con abilità speciali sono sottoposte a norme ancora più discriminanti e costrette a registrarsi in un database.
In questa situazione di grande paura e instabilità, Connor Reed, un giovane che è in grado di controllare l'elettricità, cerca con scarso successo lavoro per aiutare la madre gravemente malata. Il disperato bisogno di soldi di Connor lo porta a entrare a fare parte di una banda di criminali dotati di superpoteri guidata dal telecineta Garrett Kilton.
Il giovane partecipa ad alcuni colpi commissionati dal boss Marcus Sutcliffe, un uomo ambiguo e dalla salute minata che tiene sotto controllo la sua malattia grazie a una guaritrice di nome Nia, e finisce per entrare nel radar degli agenti Park e Davis. Connor non accetta l'accordo che gli viene proposto dai poliziotti e sceglie di partecipare a una rapina che frutterà milioni di dollari.
Ma Sutcliffe tradisce il giovane e i suoi compagni e Connor decide di vendicarsi insieme a Garrett...
La spiegazione del finale di Code 8
Il finale di Code 8 mette un punto ad alcune storyline, ma apre la strada a molte altre e di fatto pianta i semi per lo spin-off.
Dopo il tradimento di Sutcliffe, Connor cerca aiuto nell'agente Park. All'apparenza, il giovane propone un accordo alla polizia per catturare il boss, rivelando l'ubicazione del suo nascondiglio. Ma quando la squadra speciale fa irruzione, Sutcliffe e il suo tirapiedi Rhino riescono a scappare con Nia. Però sono fermati da Connor e Garrett.
Evidentemente, i due conoscevano il piano di fuga del criminale in caso di emergenza e hanno deciso di non parlarne con Park per avere la loro vendetta. Dopo avere eliminato Rhino, Garrett uccide Sutcliffe e recupera il carico di Psyke frutto della rapina al blindato (che nelle comunicazioni della polizia è il "codice 8" che dà il titolo al film). Invece, Connor costringe Nia a seguirlo in ospedale per aiutare sua madre. Ma alla fine, poiché i guaritori trasferiscono su di sé la malattia di chi curano, il giovane ferma Nia e accetta che la madre muoia.
Connor decide di costituirsi per pagare il suo debito con la giustizia e lascia a Nia l'auto "con il serbatoio quasi pieno" perché la ragazza possa andare dove vuole. E Nia decide di andare dal padre, che si trova in carcere. La ragazza era costretta a restare con Sutcliffe perché il genitore aveva un grosso debito con il criminale. Ma adesso che è morto, il debito è estinto e Nia è finalmente libera.
Come osserva ScreenRant, la storyline della giovane e di suo padre è la sola che si conclude con una nota di speranza e il sorriso (l'unico) di Nia che chiude il film è in netta contrapposizione con il destino di incertezza e infelicità degli altri protagonisti.
Connor ha davanti a sé probabilmente molti anni di prigione e Garrett è intenzionato a continuare la sua carriera criminale. Inoltre, la decisione del telecineta non solo di pagare il debito di Sutcliffe con The Trust, ma di dare all'organizzazione l'intero bottino della rapina (che vale il doppio) tradisce la volontà di diventare un collaboratore (se non addirittura un socio) del potente cartello.
E poi c'è l'agente Park. Quando viene premiato per il successo ottenuto nella lotta contro The Trust e lo Psyke, l'uomo non è per nulla felice. Dopo la rapina al blindato costata la vita a 4 agenti, l'amministrazione di Lincoln City si prepara a votare una mozione per il divieto assoluto di superpoteri nella città. Nel corso del film, è emerso che la figlia dell'agente Park possiede abilità speciali e questa è di sicuro una delle ragioni dell'apprensione dell'uomo. Ma ancora di più, poiché i poteri sono ereditari, è lecito pensare che lo stesso poliziotto ne sia dotato e sia preoccupato per quello che potrebbe accadere se fosse scoperto.
Inoltre, l'agente Park viene presentato come un uomo di solidi valori e un poliziotto onesto. Probabilmente, il pensiero di essere premiato mentre Connor (che è stato determinante per fermare Sutcliffe) è in carcere e di nascondere lui stesso (forse) le abilità che hanno fatto del giovane un emarginato e lo hanno portato sulla strada del crimine è qualcosa che lo scuote nel profondo.
Il sequel di Code 8
Il 28 febbraio 2024 è uscito su Netflix il sequel di Code 8 intitolato Code 8: Parte II. La trama: Connor (Robbie Amell) è uscito di prigione e lavora come inserviente in un centro ricreativo dopo aver tagliato i ponti con il suo ex complice Garrett (Stephen Amell). Il tentativo di Connor di tenersi lontano dai guai naufraga quando è costretto ad aiutare la quattordicenne Pav (Sirena Gulamgaus) a fuggire da un gruppo di agenti corrotti guidati dal sergente King (Alex Mallari Jr.). King usa i nuovi cani robot per rintracciare Pav, mentre Connor si ritrova ancora una volta a chiedere aiuto a Garrett e alla sua squadra. Ma potrà fidarsi dell'uomo che lo ha fatto finire dietro le sbarre?
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