In Daredevil: Rinascita, il quartiere portuale di Red Hook diventa improvvisamente uno dei fulcri narrativi della stagione, e non è un caso. Il nono episodio rivela che questo luogo apparentemente secondario è in realtà il centro delle operazioni criminali dei Fisk. Ma cosa rende Red Hook così speciale? E soprattutto: è un’invenzione della Marvel o un riferimento a un luogo reale?
Attenzione: l'articolo contiene spoiler sull'episodio 9 d Daredevil: Rinascita
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Red Hook esiste davvero (e anche nei fumetti Marvel)
Partiamo dalla realtà: sì, Red Hook è un vero quartiere di Brooklyn, situato sulla punta sud-occidentale del borough. Affacciato direttamente sull’East River, Red Hook ha una lunga storia portuale, risalente a quando era uno dei principali scali marittimi di New York. Anche oggi, nonostante la trasformazione urbana, il quartiere ospita ancora strutture portuali, magazzini, depositi doganali e grandi terminal per navi da carico.
La sua posizione isolata rispetto al resto di Brooklyn, con poche linee della metropolitana e una certa "difficoltà" di accesso, ha contribuito a mantenerne un’atmosfera più grezza e industriale rispetto ad altri quartieri della città. Questo lo rende perfetto per operazioni losche e traffici nascosti nella finzione narrativa.
Nei fumetti Marvel, Red Hook viene citato di tanto in tanto, anche se non ha la centralità vista nella serie TV. È stato menzionato in storie legate a personaggi urbani come Daredevil, Spider-Man e persino The Punisher, spesso come punto di scambio o di scontro tra gang criminali. Non è raro che venga usato come ambientazione per traffici di droga, armi o arte rubata, coerente con l’uso che ne fa Vanessa Fisk nella serie TV.
Cos’è davvero un free port, e perché è così pericoloso
Nel nono episodio, Matt Murdock e Karen Page scoprono che Red Hook è considerato un free port. Ma cosa significa, concretamente?
Un free port è una zona economica speciale dove merci e beni possono essere immagazzinati, trasferiti o scambiati senza l’immediata imposizione di dazi doganali o tasse. Tecnicamente, è un’area “al di fuori” della giurisdizione fiscale del Paese, il che permette transazioni riservate e spesso non tracciabili. Un esempio reale di free port molto noto si trova a Ginevra, in Svizzera, dove vengono conservate opere d’arte e oggetti di lusso per evitare controlli doganali.
Nel contesto della serie, Vanessa Fisk ha sfruttato Red Hook proprio in questo modo: nascondendo opere d’arte utilizzate per il riciclaggio di denaro, e mantenendo viva l’eredità criminale del Kingpin. Senza giurisdizione piena, la polizia non può agire liberamente nel porto, rendendolo un territorio ideale per il crimine organizzato.
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