Dalla TSR ai videogiochi: come Erol Otus ha cambiato l’immaginario fantasy [INTERVISTA]

Erol Otus racconta il suo percorso artistico: dagli iconici mostri di D&D ai mondi digitali, tra surrealismo e ispirazione cyberpunk.

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Autore: Mauro Monti ,
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In occasione di Lucca Comics & Games 2024, abbiamo avuto la possibilità di intervistare in anteprima Erol Otus, artista leggendario e innovatore nel mondo del fantasy e dei giochi di ruolo. Con uno stile inconfondibile e un contributo fondamentale alla creazione dell'immaginario di Dungeons & Dragons, Otus ha influenzato generazioni di appassionati e artisti.

In questa intervista esclusiva, Otus ci racconta delle sue origini artistiche, del suo passaggio al mondo dei videogiochi e delle collaborazioni con progetti più di nicchia, rivelando la sua visione unica della fantasy art.

Erol Otus sarà ospite di Lucca Comics & Games 2024 tutti i giorni della manifestazione, con vari panel e delle sessioni di firmacopie presso lo stand di MONDIVERSI nel padiglione Carducci dovrà sarà possibile acquistare anche due stampe in limited edition a 50 copie cad. prodotte in occasione della manifestazione. Le sessioni di firmacopie saranno in queste date ed orari: 30 e 31 Ottobre 10:00-11:00, il 1 e 3 Novembre dalle 10:00 alle 11:00, il 2 Novembre dalle 17:30 alle 18:30

Per tutti i dettagli e gli orari visitate la pagina ufficiale del sito della manifestazione. 

Chi è Erol Otus

MONDIVERSI
Erol Otus

Erol Otus è un illustratore e game designer statunitense, celebrato per il suo contributo visivo agli albori di Dungeons & Dragons negli anni ’70 e '80. Il suo stile distintivo, caratterizzato da elementi surreali e un'estetica lontana dai canoni classici, ha reso le sue opere immediatamente riconoscibili e ha giocato un ruolo chiave nel definire l'immaginario fantasy dell'epoca. In particolare, è noto per le illustrazioni del Manuale dei Mostri e del Cthulhu Mythos nel manuale Deities & Demigods, che hanno reso omaggio ai mostri dell'orrore lovecraftiano con un tocco personale e innovativo​

Dopo la sua esperienza con TSR, Otus ha ampliato la sua carriera collaborando a videogiochi iconici come Star Control II, dove ha lavorato sia come artista che come creatore di dialoghi, portando la sua esperienza nei giochi di ruolo in un nuovo medium. Il suo contributo si estende anche a progetti indipendenti, mantenendo una preferenza per le collaborazioni artistiche che gli garantiscono libertà creativa. L’approccio di Otus, che abbraccia diversi media, continua a ispirare sia il mondo dei giochi di ruolo che quello dei videogiochi, rendendolo una figura di culto per i fan del genere

Mauro Monti
 Hai iniziato la tua carriera artistica negli anni '70 con TSR. Cosa ti ha attratto inizialmente nel mondo di Dungeons & Dragons e del fantasy? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Un interesse che dura da una vita per il fantasy e la fantascienza, soprattutto per i mostri. D&D è la combinazione perfetta di questi elementi con il gioco. 
Erol Otus
Mauro Monti
 Il tuo stile è spesso descritto come unico e surreale. Come hai sviluppato questa estetica distintiva e quali sono le tue principali fonti di ispirazione? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Potrebbe essere una combinazione del mio interesse per l’illustrazione fantasy/fantascientifica e per l’arte astratta. Da bambino avevamo in casa un piccolo libro su Miró, The Little Library of Art, che conteneva dipinti incredibili con creature e figure fluttuanti. 
Erol Otus
Mauro Monti
 Durante il tuo periodo con TSR, hai realizzato molte illustrazioni iconiche per D&D. C’è un’opera di cui sei particolarmente orgoglioso o che ha avuto un impatto speciale su di te? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Realizzare le illustrazioni del Cthulhu Mythos per Deities and Demigods è stato immensamente gratificante. Amo così tanto quel tema che volevo rendergli omaggio. Anche la copertina per The Dragon Magazine numero 55. 
Erol Otus
Mauro Monti
Dopo TSR, sei passato al mondo dei videogiochi, contribuendo a progetti come Star Control II e Skylanders. Come è stato questo passaggio dall’illustrazione tradizionale ai giochi per computer? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Dopo TSR, ho iniziato a lavorare per aziende di software che sviluppavano sistemi di pittura digitale. Ero una sorta di pilota di test e partner di sviluppo per gli ingegneri. L'arte per i videogiochi all'epoca aveva forme diverse; a volte si creavano immagini pixel per pixel, altre volte, come in Star Control II, realizzavo alcuni disegni come dipinti acrilici che poi venivano scansionati, mentre altri erano puramente digitali, disegnati principalmente con il mouse. 
Erol Otus
Mauro Monti
 In Star Control II, hai contribuito sia come illustratore che come creatore di dialoghi. Quanto della tua esperienza con i giochi di ruolo ha influenzato il tuo lavoro su questo titolo? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Come DM e giocatore, spesso adotti modi diversi di parlare e pensare per interpretare vari tipi di entità. Questi dialoghi erano decisamente simili a quelli di Star Control II
Erol Otus
Mauro Monti
 Il tuo lavoro abbraccia decenni e hai contribuito a progetti in vari media, dai giochi di ruolo ai videogiochi. Come vedi l'evoluzione del fantasy nell’arte e nei giochi negli ultimi 40 anni? 
Mauro Monti
Erol Otus
L’integrazione dell’arte fantasy con i giochi, come in D&D, è stata un’evoluzione iniziata 50 anni fa. Illustrare elementi di gioco come combattimenti, spartizioni di tesori e interazioni con abitanti del mondo è stato fondamentale. 
Erol Otus
Mauro Monti
 Hai una lunga storia di collaborazioni con giochi indie e progetti artistici meno mainstream. Cosa ti attrae in questi progetti più di nicchia rispetto a quelli commerciali? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Forse il fatto che mi diano più libertà artistica. La possibilità di proporre i contenuti delle illustrazioni. 
Erol Otus
Mauro Monti
 La tua carriera si estende a diversi media, dai giochi da tavolo ai videogiochi e ai giochi di ruolo. Come ti approcci alla creazione artistica in questi diversi contesti? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Sembra che l’approccio sia sempre lo stesso, cambiano solo i mezzi. Ricevere le informazioni, pensare ai concetti, sviluppare la composizione, fare bozze o studi se necessario e poi creare l'opera finale. 
Erol Otus
 
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Erol Otus
 
Mauro Monti
 Il tuo lavoro ha influenzato generazioni di artisti e giocatori. Quale consiglio daresti a giovani artisti o game designer che vogliono seguire le tue orme? 
Mauro Monti
Erol Otus
 Concentrati il più possibile su ciò che vuoi fare, non su ciò che vogliono gli altri. Se non riesci a trovare un'idea, smetti di pensarci e vai a fare una passeggiata. 
Erol Otus
Mauro Monti
 Com’è una tua giornata lavorativa tipo oggi a Berkeley? Ti concentri principalmente su progetti personali o collabori ancora su giochi e arte? 
Mauro Monti
Erol Otus
Cerco di avere sempre un progetto attivo, di solito opere per giochi di ruolo o affini. Lavoro un po’ ogni giorno. Le collaborazioni mi forniscono la struttura necessaria per concentrarmi. 
Erol Otus
Mauro Monti
 Guardando al futuro, c’è un progetto o un’idea che vorresti esplorare ma che non hai ancora avuto l’opportunità di realizzare? 
Mauro Monti
Erol Otus
Fammici pensare un attimo. Ho già fatto molte cose nella mia vita ma credo che un film sarebbe davvero interessante
Erol Otus
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