Doctor Strange nel Multiverso della Follia, le scene post credit spiegate

Clea fa il suo debutto nel mondo Marvel 

La prima scena extra di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è mid credit, cioè posta subito dopo la prima parte dei titoli di coda. Ha per protagonista Charlize Theron nei panni di Clea, un nuovo personaggio dell'universo MCU. 

La scena riprende la chiusa del film, in cui scopriamo che avere usato il Darkhold ha avuto delle conseguenze su Steven, a differenza di quanto detto dal protagonista Wong. Mentre sta camminando sereno per le tranquille strade di New York, Steven si accascia a terra in mezzo a un incrocio stradale, tenendosi la testa tra le mani. La colonna sonora sottolinea questo momento drammatico con un ruggente assolo di chitarra. Sulla fronte di Steven Strange si apre un terzo occhio, inquietante tratto che aveva anche la versione di Strange uccisa nell'ultima dimensione visitata dal protagonsita. 

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In quella dimensione Strange aveva usato il Darkhold per contrastare un nemico non rivelato dal film. Quello Strange aveva avvisato il nostro che "usare il Darkhold comporta un prezzo molto alto da pagare", per chi lo fa e per l'universo in cui risiede. 

La prima scena post credit riprende la chiusura del film. Vediamo Strange aprire la porta di casa, uscire per strada e all'improvviso si sente di nuovo lo stesso assolo di chitarre. Stavolta però niente terzo occhio, bensì una voce femminile che chiama Strange: è Clea. A interpretarla è Charlize Theron, i capelli biondi ossigenati e un costume viola e nero simile a quello visto nei fumetti Marvel. Tempo fa era circolato un rumor rispetto al suo casting nel mondo Marvel in questo ruolo.

Clelia ha alle sue spalle quello che sembra un portale dimensionale aperto. 

Clelia dice a Steven: 

lei ha causato un’incursione e dobbiamo rimediare… sempre che non abbia paura.

Date le regole spiegate nel film sul Multiverso, sappiamo che una collisione avviene quando una persona da un universo arriva in un altro e la sua presenza è tanto prolungata e/o impattante da creare un processo spesso irreversibile che causa la scomparsa di uno dei due universi. Occhio a un piccolo particolare: lo squarcio spaziale aperto da Clea è viola...che abbia qualcosa a che fare non con gli eventi di questo film, ma con l'incantesimo finale di No Way Home? 

Strange non sembra troppo sorpreso di vedere Clea e, stuzzicato dalla sua allusione alla sua presunta codardia, decide di seguirla. 

Lo speciale con tutte le informazioni sul personaggio di Clea.

Bruce Campbell infrange al quarta parete 

Meno impattante a livello di trama ma comunque divertente l'ultima scena a chiusura del film, in cui ritroviamo un personaggio già visto nel corso della pellicola. Nella prima dimensione visitata da Strange e America dopo essere stati sbalzati nel Multiverso (e inseguiti da Wanda) la ragazzina ha un piccolo alterco con un venditore di palline di pizza (Pizza Poppa). Lei infatti pensava si potesse avere cibo gratis, mentre lui vuole essere pagato. 

Per risolvere la questione, Steven fa un incantesimo all'uomo, dopo avergli inondato la faccia di maionese. La magia porta l'uomo a colpirsi da solo al volto, ripetutamente. Strange rivela alla ragazza che gli effetti svaniranno...dopo qualche settimana. 

Il protagonista della scena è un vero e proprio occhiolino ai fan di Sam Raimi: si tratta infatti di Bruce Campbell, amico di gioventù e attore feticcio di Sam Raimi nelle sue produzioni horror a basso budget. È principalmente noto per aver interpretato il personaggio di Ash Williams nel franchise di La casa. 

Nella scena post credit assistiamo al momento in cui il venditore ambulante smette di colpirsi. L'incantesimo è concluso. L'uomo è sollevato, si volta n camera e, rompendo la quarta parete, urla "è finito, no!?" riferendosi sia all'incantesimo sia al film.