Film di fantascienza, i migliori secondo noi

Autore: Redazione NoSpoiler ,

La fantascienza è quel genere narrativo e, da un certo periodo in poi, cinematografico che racconta vicende ambientate in uno scenario dominato da una scienza, reale o permeata di elementi fantastici, e sull'impatto che la tecnologia derivante ha sui protagonisti che vivono in questa cornice. Questo genere, in pratica, affianca il mondo della scienza con il più amplio terreno della fantasia.

Proprio per queste ragioni, il genere fantascientifico è assolutamente uno dei più affascinanti.

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Quindi perchè non proporre una nostra lista con i migliori film di fantascienza mai realizzati? 

Un genere fondato nel passato…

La fantascienza nasce nel novecento e si sviluppa nella narrativa, basando le proprie radici nei romanzi scientifici. Fumetti, cinema, televisione e videogiochi: proprio per il suo carattere trasversale, questo genere riesce a fare breccia tra i principali mezzi artistici e di comunicazione.

… Che guarda al futuro

Queste opere possono essere ambientate nel presente, nel passato e, soprattutto, nel futuro. Proprio lo sguardo nei confronti di ciò che verrà, la curiosità atavica su cosa aspetterà l'umanità nei decenni a seguire, ha contribuito alla rapida e massiccia diffusione di questo genere.

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I film di fantascienza possono avere come protagonisti una serie di personaggi che pescano nel mondo dei supereroi, robot, scienziati, alieni e tutto quello che la mente umana può concepire.

Film fantascientifici: i migliori secondo noi

2001: Odissea nello spazio (1968, Stanley Kubrik)

Non potevamo che iniziare con una pietra miliare del genere. Stanley Kubrik è considerato, dai principali studiosi del cinema, uno dei più importanti e celebri registi del mondo. La sua grandezza è la capacità di fluttuare da un genere all’altro, riuscendo sempre a creare pellicole considerate da pubblico e critica come capolavori.

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2001: Odissea nello spazio si basa su un soggetto preso dall’omonimo romanzo di Arthur C. Clarke, pubblicato nel 1968. Kubrik contattò Clarke nel 1964 esponendo il proprio progetto. 

Il capolavoro di Kubrik riuscì ad anticipare una realtà, per quegli anni impensabile, ma che quasi 50 anni dopo sembra essersi trasformata nella più semplice e normale routine. L’uomo viene visto e studiato dallo stato primordiale fino ad arrivare al viaggio spaziale. Un’emozionante esperienza tra l’infinito, la vita, la geometria e la musica.

Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un’esperienza visiva che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente all’inconscio.

Queste sono le parole pronunciate dal regista che riescono a sottolineare la personalità enigmatica di Kubrik, soggettività evidente anche nelle sue pellicole. Ogni spettatore ha la possibilità di trarre le proprie conclusioni e i propri punti di vista.

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Si consiglia vivamente anche la lettura dei romanzi che compongono la collana delle odissee di Arthur C. Clarke:

  • 2001: Odissea nello spazio
  • 2010: Odissea due
  • 2061: Odissea tre
  • 3001: Odissea finale

Tutti e 4 i romanzi sono stati pubblicati in Italia, su licenza Longanesi, dai Superpocket in unico volume.

Metropolis (1927, Fritz Lang)

Metropolis è un film tedesco diretto da Fritz Lang nel 1927. Rappresenta uno dei primissimi esempi di cinematografia fantascientifica e anche uno dei film più importanti all'interno della storia del cinema. 

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La pellicola, che viene considerata il grande capolavoro del regista austriaco, mostra un futuro distopico dove la divisione in classi sociali è un punto fermo di quella realtà, ambientata nel 2026 (99 anni dopo la sua realizzazione). Questo è da tutti considerato come un caposaldo, in quanto ha costruito le fondamenta per il successivo affermarsi del genere fantascientifico. Film più recenti, e molto più famosi, come Star Wars e Blade Runner, hanno tratto ispirazione dal film di Lang.

Metropolis mostra, in chiave surreale, l’oppressione degli operai (comune nel periodo di Lang) e la voglia di cambiamento che percuote l’essere umano dopo aver visto l’orrore di quella società rigidamente organizzata.

Il 1927 entra in contatto con il futuro: antichi monumenti incontrano delle moderne strutture, la torre di Babele si infrange nei fumi emanati dalle fabbriche, un grande Moloch si oppone a complessi e completi robot.

Metropolis rappresenta un viaggio nel futuro come veniva vagheggiato e rappresentato in molte opere dell'inizio del secolo scorso. 

Viaggio nella Luna (1902, Georges Méliès)

Viaggio nella Luna è un film breve (15 minuti) di origine francese diretto da Georges Méliès, realizzato nel 1902, anni considerati come gli albori dell'arte cinematografica. La pellicola, in origine realizzata in bianco e nero, ha subito un restauro negli anni scorsi, dove è stata colorata a mano, fotogramma a fotogramma.

Viaggio nella Luna racconta e mostra in maniera fantastica come agli inizi del secolo scorso ci si immaginava la conquista dello spazio da parte degli esseri umani.

Il film anticipa in maniera fantastica il reale sbarco sulla Luna, avvenuto 67 anni dopo nel 1969.

Blade Runner (1982, Ridley Scott)

Blade Runner è certamente il capolavoro di Ridley Scott. Prodotto nel 1982, il film racchiude un’idea totalmente nuova, debitrice però dell'immaginario creato da Kubrik solo venti anni prima.

Harrison Ford è uno degli attori protagonisti che hanno reso celebre questa immortale pellicola.

Lo scenario sviluppatosi intorno al film è allarmante, proprio perché quel futuro potrebbe trasformarsi in concretezza da qui a qualche decennio.

A 35 anni di distanza, Blade Runner tornerà nelle sale il prossimo 5 ottobre 2017, con quel sequel che gli appassionati di fantascienza di tutto il mondo aspettano da anni.

Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977, George Lucas)

Chi non conosce Guerre Stellari, la famosissima saga cinematografica di George Lucas?

Star Wars: Episodio IV è il primo lungometraggio che ha dato inizio a quella meravigliosa epopea di pellicole che continua e continuerà nei prossimi anni.

Epiche battaglie nello spazio e storici colpi di scena hanno reso celebre questa saga.

L’impero Colpisce Ancora (1980, George Lucas)

Non potevamo non citare anche il secondo capitolo della prima trilogia di Star Wars. Il film, uscito nel 1980, è considerato ad unanimità il miglior capitolo dell’intera saga.

Il tono oscuro, la continua sensazione di pericolo e quell’aria tipica del cinema di Lucas delineano un intramontabile classico della fantascienza.

Il Pianeta delle Scimmie (1968, Franklin J. Schaffner)

Un pianeta dominato dalle scimmie, un finale inaspettato e continui colpi di scena per un mix esplosivo. Il Pianeta delle Scimmie è un film che ha prodotto un vasto merchandising, remake e decine, se non centinaia, di citazioni all’interno di altre pellicole, serie TV e cartoni animati.

Il film si basa su un classico della fantascienza scritto da Pierre Boulle.

Alien (1979, Ridley Scott)

Un misto di horror e fantascienza per un film completo e unico. Alien è il capostipite di una lunga saga cinematografica ambientata in un cupo e spaventoso spazio. Purtroppo però i capitoli successivi non sono stati quasi mai all’altezza di questo primo capolavoro. 

Una navicella spaziale, ciò che potrebbe apparire come un vuoto e desolato ambiente, si trasforma in un vero e proprio incubo causato da una famelica creatura aliena. 

Ritorno al futuro (Trilogia, 1985 – 1990 – Robert Zemeckis)

Lasciamo il viaggio spaziale per analizzare il viaggio nel tempo.

La saga, una delle più famose di tutti gli anni '80, narra come Marty e Doc riescano ad aggiustare i vari problemi che nascono quando si cambiano l'ordine dei fatti accaduti all'interno dei viaggi nel tempo.

Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977, Steven Spielberg)

Incontri ravvicinati del terzo tipo è una suggestiva storia che narra dei contatti dell'umanità con forme di vita extraterrestre.

L'avvicinamento fra la civiltà umana e quella aliena, dai tratti così spaventosi sulle prime battute, si tramuta in un sentimento di fraternità. Ottimo film.

Melancholia (2011, Lars Von Trier)

Un film certamente meno conosciuto rispetto ai precedenti presentati in questa lista, ma con molte potenzialità. Melancholia è una pellicola che riesce ad abbracciare l’arte e le ambientazioni apocalittiche.

Un enorme pianeta si avvicina alla terra in maniera preoccupante sconvolgendo la vita dei terrestri.

V Per Vendetta (2005, James mcTeigue)

Un cinecomic ispirato al fumetto di Lloyd e Moore. In questa pellicola effetti speciali e ritmo incalzante regnano sovrani.

In una Gran Bretagna futuristica, retta e governata da un regime totalitario che lascia ben poche libertà ai cittadini, sono narrate le vicende e la lotta di un rivoluzionario mascherato, Mister V, deciso a cambiare lo status quo.

Il Cavaliere Oscuro (2008, Christopher Nolan)

Il Cavaliere Oscuro è il secondo film della strabiliante trilogia del regista Christopher Nolan. Il film è riuscito, sin da subito, a conquistare il pubblico grazie a un ottima regia e a un cast particolarmente abile nel riportare su grande schermo le atmosfere scure e cupe di una Gotham City in preda al terrore causato da Joker.

Il film ha conquistato anche i più attenti e precisi appassionati di fumetti. L’interpretazione di Joker, da parte del compianto  Heath Ledger, è entrata di diritto nella storia del cinema.   

The Avengers (2012, Joss Whedon)

The Avengers è il primo film che raggruppa la squadra di supereroi più amati dei fumetti. Il fortunato cinecomic ha prodotto un sequel nel 2015 (Avengers: Age of Ultron), altri due attesissimi capitoli prossimi all’uscita (Avengers: Infinity War e  Avengers: Endgame) e un vasto universo cinematografico con pellicole dedicate ai singoli supereroi. 

Inception (2010, Christopher Nolan)

I sogni trasformati in un variopinto set, un viaggio nei pensieri dei sognatori che si incrociano creando infinite combinazioni spazio/tempo: questo può riassumere Inception.

La pellicola vanta un'estetica enigmatica, ricca di effetti speciali, con una fitta trama e un cast esplosivo. I colpi di scena sono molti, così come il ritmo.

Inception ha un posto di primo piano nella storia del cinema e nella nostra lista.

Mad Max: Fury Road (2015, Geroge Miller)

Un ritorno in grande stile per una saga che ha segnato la storia del cinema. Mad Max: Fury Road è il meraviglioso reboot dell’originale saga di Miller.

Il film si è fatto posto tra le pietre miliari del cinema moderno ritagliandosi un posto tutto suo. Recentemente è stata distribuita una poetica e significativa versione in bianco e nero che riesce a estrapolare il meglio dalle ombre e dalle immense ambientazioni apocalittiche.

Wall-E (2008, Andrew Stanton)

Wall-E è la dimostrazione di come i film d’animazione riescano a tramutarsi in opere d’arte.

La pellicola narra la storia d’amore tra due robot, ultimi abitanti di una futura Terra ormai disabitata dagli umani a causa dell'inquinamento ormai fuori controllo.

Il significato più nascosto emerge dopo la conclusione: uomini e robot dovranno imparare a lavorare insieme per salvare l’incerto destino del pianeta.  

Matrix (1999, Lilly Wachowsky e Lana Wachowsky)

Significati filosofici, citazioni letterarie e tanta, tanta azione assicurano una piacevole visione. Il primo e il migliore delle tre pellicole che compongono la trilogia. 

Matrix merita di essere visto e rivisto. 

Ghost in the Shell (1995, Mamoru Oshii)

Ghost in the Shell è ambientato in una società futuristica dove umani e cyborg vivono gli uni accanto agli altri. Gli umanoidi sono gestiti da reti telematiche indipendenti, ma naturalmente i problemi sono solo dietro l'angolo.

Un anime ricco di significati e dai disegni curatissimi.

Questa intensa pellicola ha anche ispirato un omonimo film uscito nel 2017.

Logan (2017, James Mangold)

Un film fantascientifico che si stacca leggermente dal genere, seguendo comunque le stesse rotaie.

Logan è un film del 2017 ispirato al celebre fumetto di Miller (che vi consigliamo) Old Man Logan. I temi drammatici e thriller riescono a coesistere con l’universo Marvel in un film ricco di azione e sentimenti. Come per Mad Max: Fury Road, anche Logan è visibile in una versione noir in bianco e nero

L’uomo che cadde sulla terra (1976, Nicolas Roeg)

È il film che segna l’esordio cinematografico della pop star David Bowie, premiato come miglior attore con il Saturn Award, premio assegnato dall'Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films e rivolto alle migliori opere di fantascienza, fantasy e horror.

Sconvolgendo le regole del genere, il regista elimina gli effetti speciali spettacolari e si propone di osservare la realtà del suo tempo dal punto di vista di un alieno, mettendone in risalto solitudine, alienazione e tutte le assurdità con cui l’umanità è costretta a convivere.

Nel 2000 non sorge il sole (1956, Michael Anderson)

Si tratta di una delle trasposizioni cinematografiche di 1984, celebre romanzo di Orwell. Il film propone una impietosa rappresentazione di un futuro che vede l’umanità divisa in rigide caste e politicamente controllata da un assillante, conturbante, mistificante, tecnologico potere, incarnato nella figura del Grande Fratello, carismatico capo del Partito in cui bisogna credere ciecamente.

Il film, dopo avere delineato i tratti salienti di quella società, narra il tentativo disperato di evasione da quella assurda realtà di un uomo e una donna, che cercano di riacquistare un margine di libertà.

Naturalmente anche la lettura del romanzo è caldamente raccomandata.

Fahrenheit 451 (1966, François Truffaut)

Questo capolavoro di Truffaut fa parte a pieno merito, come il precedente, del filone fantascientifico-distopico.

Tratto dal romanzo di Ray Bradbury, il film rappresenta una società resa uniforme e inebetita dal potere, proprio per poter essere completamente controllata attraverso l’onnipresente schermo televisivo, mezzo prediletto per selezionare e confezionare ad arte informazioni e idee da erogare ai cittadini.

Il romanzo di Bradbury, pubblicato nel 1953, sembra anticipare profeticamente il ruolo determinante assunto dalla televisione nel controllo delle menti degli uomini.

Stalker (1979, Andrej Tarkovskij)

La pellicola tratta dei misteri legati alla "zona", una particolare area che, forse a causa di un meteorite caduto dal cielo, presenta delle alterazioni nelle normali leggi della fisica, così come sono presenti in tutti i luoghi del mondo. Il film pian piano si trasforma da un viaggio fisico nella “zona” a un analisi di sé stessi, nel proprio io, nel proprio essere uomini.

Direttore della fotografie è Nicolas Roeg, regista de L’uomo che cadde sulla terra.

La guerra dei mondi (1953, Byron Haskin)

Sicuramente il grande pubblico conosce il film di Spielberg del 2005, tratto dall’omonimo romanzo di Herbert George Wells del 1887.

Noi proponiamo, invece, la versione cinematografica del 1953, che a dispetto della mega produzione hollywoodiana di Spielberg offre due elementi irrinunciabili in un film: intelligenza e arte.

Terrore nello spazio (1965, Mario Bava)

È il solo film italiano di fantascienza che citiamo, anche se tanti altri meriterebbero di essere visti. Il punto è che spesso, in bellissime pellicole italiane, l’elemento fantascientifico diventa un mero pretesto per trattare temi sociali, psicologici, politici.

Il film di cui parliamo invece si focalizza sulla fantascienza e racconta di un gruppo di astronauti sbarcati su un pianeta sconosciuto dove vengono attaccati da entità aliene. La pellicola registrò un grande successo anche all’estero.

Intertellar (2014, Christopher Nolan)

Dulcis in fundo lasciamo spazio per un recente e meraviglioso film diretto dal già citato Christopher Nolan.

Interstellar rappresenta la più scientifica delle fantascienze, grazie alla cura prestata anche ai minimi dettagli presenti. Il regista infatti, si è avvalso della consulenza di un astrofisico, scienziato che nei suoi esperimenti è riuscito a ricostruire in laboratorio il comportamento di un buco nero.

Nella pellicola gli effetti speciali interagiscono con la trama formando un realismo assoluto. La trama narra di un periodo futuro non ben definito dove un gruppo di terrestri è incaricato di salvare l’intera popolazione da una carestia, andando a ricercare possibili rimedi in un punto dell’universo remotissimo.

Vi consigliamo di gustare il film, sicuramente non ve ne pentirete.

Bonus 1 - Balle spaziali (1987, Mel Brooks)

Per concludere al meglio questa rassegna, è impossibile non citare e naturalmente consigliare questa esilarante pellicola di Mel Brooks. Nata in un primo momento come parodia di Guerre Stellari, Balle Spaziali è diventato ben presto la caricatura di tutto il genere fantascientifico.

Bonus 2 - Black Mirror “White Christmas” (2014, Carl Tibbetts)

In questa nostra personale rassegna un posto è da assegnarsi anche a un'opera che, pur non essendo un vero e proprio film, rappresenta un ottimo esempio di genere fantascientifico. Si tratta di White Christmas, lo speciale natalizio di Black Mirror.

Fra i milioni di fan che la serie ha nel mondo, il sentimento è quasi unanime: questo è l’episodio più apprezzato, grazie alla ricchezza di colpi di scena e domande (rimaste anche senza risposta).

Vi consigliamo di gustare questo speciale, che si distacca sin da subito dalla bianca tranquillità cedendo il passo al consueto oscuro futuro presentato più volte nella serie TV.

 

E voi cosa ne pensate? Vorreste aggiungere o togliere qualche film da questa lista?

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