Gli anni passano, ma la curiosità per Harry Potter è senza fine. Per questo, a ormai diciannove anni dall'uscita del primo capitolo della saga cinematografica, Harry Potter e la Pietra Filosofale, è arrivato il momento di rispolverare alcuni degli aneddoti e dei fatti più divertenti e interessanti sul film. I fan più accaniti potranno riconoscere una o due curiosità, ma è certo che qualcosa vi è sfuggito.
La storia del maghetto più famoso del cinema è una fonte inesauribile di curiosità, magia del grande schermo e professionisti di grande livello. Per noi sarà un'incredibile film di due ore e mezza, ma dietro al primo capitolo della saga c'è un mondo intero di duro lavoro e infiniti processi creativi.
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E mentre oggi, nel 2020, il cast continua a fari strada tra cinema e TV e i fan seguono adesso le storie di Newt Scamander in Animali Fantastici, resta ancora indimenticabile quel primo film che ha dato inizio ad un'era di incanto.
Aneddoti sul film
È il sito britannico The Telegraph a riportare alcuni degli episodi più curiosi riguardanti il primo capitolo de La Pietra Filosofale. Pronti? Via!
Daniel Radcliffe è stato l'ultimo dei tre maghetti protagonisti ad essere scelto e confermato nel cast. Dopotutto, si trattava di Harry Potter in persona. Pare che questo fosse dovuto alla reticenza dei genitori dell'attore, spaventati che il successo del film potesse creare problemi all'infanzia del figlio.
Inizialmente, i produttori volevano condensare i primi due/tre libri in un unico film. Fortuna che ci hanno ripensato! Che disastro sarebbe stato perdersi così tanti eventi?
Nonostante l'adattamento cinematografico sia abbastanza fedele al suo originale letterario, ci sono diverse differenze tra cui una fondamentale: nel film de La Pietra Filosofale – e di conseguenza nei successivi capitoli – manca il personaggio di Peeves, il poltergeist di Hogwarts. Ma nella prima stesura della sceneggiatura il personaggio era incluso nel film: l'attore inglese Rik Mayall lo interpretò per una scena che poi fu cancellata durante la fase di montaggio. Quindi, da qualche parte, esiste una scena di Harry Potter in cui Peeves è presente.
Gli occhi di Harry Potter nei libri sono notoriamente verdi, mentre quelli di Daniel Radcliffe e del suo Harry nei film sono azzurri. Non si tratta né di una svista né di noncuranza da parte della produzione: durante le riprese provarono a far indossare a Daniel Radcliffe delle lenti a contatto verdi, ma a causa di un'allergia lui non poté portarle e da lì si decise di tenere gli occhi azzurri per il suo Harry.
Rupert Grint ottenne la parte di Ron Weasley grazie ad un'audizione molto particolare. Come racconta lui stesso ancora oggi, inviò il suo provino in cassetta dove è vestito da un'insegnante donna di teatro che fa un pezzo rap in cui racconta quanto vuole la parte di Ron.
Anche il personaggio di Hermione avrebbe dovuto avere i denti sporgenti, ma la protesi non permetteva ad Emma Watson di parlare tranquillamente quindi alla fine i produttori decisero di eliminare il dettaglio della dentatura.
Ci sono voluti ben sei mesi per insegnare ai gufi non ricreati digitalmente come portare via le lettere. Inizialmente tutte le lettere che arrivano ad Harry nel film erano state scritte interamente a mano, ma si rivelarono troppo pesanti per gli animali volanti e la produzione dovette riscriverle tutte daccapo.
Nel 2011 Robin Williams raccontò di aver provato ad ottenere la parte di Hagrid nel film, in quanto grande fan di Harry Potter, ma fu impossibile a causa del divieto categorico di assumere attori non inglesi per il film.
Le giovani comparse che nelle scene di gruppo circondano i tre protagonisti durante le ore di studio... stanno studiando davvero! Pare che sul set venne chiesto alle comparse di portarsi dietro i compiti e farli davvero per rendere tutto più credibile. Quando si dice unire l'utile al dilettevole.
Durante l'ideazione del progetto si pensò addirittura che Harry Potter potesse essere un film d'animazione. E si vocifera che a proporlo fu Steven Spielberg con la sua casa di produzione Dreamworks. Sfortunatamente (o fortunatamente?) l'idea non andò avanti.
Per il ruolo di Harry Potter furono considerati anche William Mosley, che anni dopo avrebbe interpretato Peter Pevensie in Le Cronache di Narnia, e Haley Joel Osment, bambino prodigio degli anni '90.
La barba di Hagrid, sembra folle pensarci, era composta da ben sei pezzi da attaccare per renderla così folta ed iconica.
L'ultima bellissima scena del film, in realtà, è stata girata il primo giorno di riprese.
L'attore britannico Warwick Davis non interpreta solo un ruolo nel film. Oltre ad indossare i panni del Professor Flitwick durante le lezioni di Incatesimi interpreta anche il dirigente nella banca di Gringotts e in una delle scene successiva presta la voce anche al goblin Griphook. Niente male, eh?
La maggior parte dei libri che si trovano nell'ufficio di Silente nel primo film sono in realtà elenchi telefonici rilegati con copertine e polvere per farli sembrare imponenti e antichi.
All'ennesimo rewatch di Harry Potter e la Pietra Filosofale potreste scoprire un dettaglio impercettibile ma adorabile: nelle scene Emma Watson mima le battute di Daniel Radcliffe e Rupert Grint perché le aveva imparate a memoria.
Da veri ragazzini combinaguai, sul set Daniel Radcliffe e Rupert Grint rubarono il cellulare di Robbie Coltrane (Hagrid) cambiando la lingua in turco. No, non serpentese.
Visto che nella versione americana il film si chiama Harry Potter and The Sorcerer's Stone, il cast fu costretto a rigirare ogni scena in cui si cita la pietra filosofale, "philosopher's stone", sostituendo il termine con l'americano "sorcerer's stone".
Solo una delle scale presenti nel film è stata costruita appositamente per il film. Tutte le altre, così come i gufi, sono state ricreate digitalmente.
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Prima che la scelta cadesse su Chris Columbus, altri registi furono considerati per girare Harry Potter e la Pietra Filosofale. M. Night Shyamalan, Tim Robbins e Terry Gilliam erano tra i nomi vicini al progetto, ma quest'ultimo è decisamente quello che l'ha presa peggio. Durante un'intervista, il regista de L'esercito delle 12 scimmie ha dichiarato:
Ero l'uomo perfetto per realizzare Harry Potter. Ricordo di aver lasciato l'incontro, essere salito in macchina e aver guidato lungo Mulholland Drive arrabbiatissimo. Voglio dire, le versione di Chris Columbus sono terribili. Semplicemente sbiadite, mediocri.
Ahia.
J.K. Rowling e il film di Harry Potter e la Pietra Filosofale
E che dire degli aneddoti che riguardano la mamma di Harry Potter in persona? Il suo coinvolgimento nel processo creativo, i suoi primi incontri con i piccoli attori e tutto quello che non sapevate sul rapporto tra J.K. Rowling e il primo film della saga di Harry Potter.
A J.K. Rowling fu offerto il ruolo di Lily Potter, la madre di Harry, per la scena dello Specchio delle Emarb. La scrittrice rifiutò perché non non si sentiva all'altezza della scena che, seppur piccola, richiedeva comunque un trasporto emotivo non indifferente. La parte alla fine andò a Geraldine Sommerville.
La scrittrice parlò per la prima volta con Emma Watson a telefono. Se ne innamorò così tanto che quando la conobbe di persona e scoprì che era molto più carina di come avesse immaginato Hermione, decise che non importava.
Quando lo scenografo del film, Stuart Craig, chiese a J.K. Rowling i dettagli sulla geografia di Hogwarts lei gli disegno una mappa di un foglio A4 che Craig conserva ancora e su cui ha fatto affidamento fino all'ultimo film.
J.K. Rowling ci teneva che tutto ciò che riguardasse la produzione – dagli attori alla troupe – fosse inglese. Questo vale anche per le location, tutte interamente britanniche. La Cattedrale di Canterbury, però, rifiutò di lasciar girare alcune scene del film per paura che i "temi pagani" del film potessero indispettire i fedeli che pregavano nella Cattedrale.
Una battuta dallo script originale è stata tagliata dalla Rowling perché anticipava qualcosa che non era ancora successo in Harry Potter e l'Ordine della Fenice, quinto capitolo della saga. Ad oggi non è mai stato rivelata la battuta né quale fosse il dettaglio che anticipava.
Insomma, adesso sapete davvero tutto su Harry Potter e la Pietra Filosofale. Pronti a riguardarlo con occhi diversi?
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