House of the Dragon 2, le critiche di George R. R. Martin e la risposta di Ryan Condal

La seconda stagione di House of the Dragon, il prequel di Game of Thrones basato sul romanzo Fire & Blood di George R. R. Martin, ha suscitato diverse reazioni, tra cui quelle di Martin stesso.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

La seconda stagione di House of the Dragon, il prequel di Game of Thrones basato sul romanzo Fire & Blood di George R. R. Martin, ha suscitato diverse reazioni, tra cui quelle di Martin stesso.

Dopo la conclusione della stagione, lo scrittore ha pubblicato un post nel suo blog, poi rimosso, in cui esprimeva delle critiche sulle scelte creative, in particolare sull'assenza di Maelor Targaryen, un personaggio importante nel romanzo, ma non presente nella serie. Ora, il co-showrunner di House of the Dragon, Ryan Condal, ha risposto a queste osservazioni, offrendo una visione più ampia delle difficoltà nel processo di adattamento.

Il disappunto di Condal

In un’intervista recente con Entertainment Weekly, Condal ha commentato le critiche di Martin, definendole "deludenti". Sebbene non avesse visto il post prima che venisse eliminato, Condal ha rivelato di essere stato informato riguardo alle osservazioni dello scrittore.

Condal ha dichiarato di essere stato un grande fan di A Song of Ice and Fire per quasi 25 anni e di considerare Martin una figura iconica, tanto a livello personale quanto professionale. Tuttavia, ha spiegato che la collaborazione con Martin, inizialmente fruttuosa, ha incontrato delle difficoltà man mano che la produzione si sviluppava.

È una storia incompleta, che richiede molta invenzione e adattamento. Ho fatto ogni sforzo per coinvolgere George nel processo di adattamento. Tuttavia, più il lavoro procedeva, più lui sembrava riluttante ad affrontare le difficoltà pratiche in modo ragionevole. Io, come showrunner, devo bilanciare il lato creativo con quello pratico, per il bene del cast, della troupe e di HBO. Alla fine, il mio compito è far andare avanti il processo di scrittura e la produzione.

Le critiche di Martin

Nel suo post, Martin aveva espresso disappunto per l’assenza di Maelor, un personaggio che nella serie viene eliminato per motivi pratici legati alla timeline. Maelor, il figlio minore di Helena, è una figura chiave nella trama di Fire & Blood, specialmente durante l'episodio "Blood and Cheese", dove due assassini entrano nella Fortezza Rossa e uccidono il giovane principe Jaehaerys.

Nella versione del libro, Maelor è scelto dalla madre Helena per essere ucciso al suo posto. La sua morte è essenziale per sviluppare le motivazioni dietro il suicidio di Helena e l’evento tragico a Bitterbridge, che segna una svolta importante nel conflitto tra le case Targaryen.

"Maelor da solo significa poco. È un bambino senza dialoghi, la cui unica funzione è morire. Ma come e dove muore ha un’importanza fondamentale," aveva scritto Martin nel suo blog. "Perdere Maelor ha indebolito la sequenza di Blood and Cheese, ma ha anche causato la perdita della scena di Bitterbridge e la motivazione per il suicidio di Helaena, che porta a una rivolta nella città."

Le scelte creative

Condal ha difeso le scelte fatte in fase di produzione, sottolineando che alcune modifiche erano inevitabili per ragioni pratiche, tra cui la necessità di ridurre il numero di personaggi e di rispettare i limiti temporali e narrativi della serie. Nonostante le divergenze, ha auspicato che lui e Martin possano ritrovare un’armonia in futuro.

"Alla fine, come showrunner, è il mio compito far andare avanti non solo la scrittura, ma anche gli aspetti pratici della produzione. Posso solo sperare che George e io possiamo ritrovare quella sintonia un giorno," ha concluso Condal.

Implicazioni per la Stagione 3 di House of the Dragon

Nonostante le difficoltà nella collaborazione con Martin, House of the Dragon continua a essere una serie di grande successo. La stagione 3, attualmente in fase di produzione, promette di continuare a esplorare i drammi e le lotte interne alla Casa Targaryen, con molte altre morti e colpi di scena in arrivo.

L’assenza di Maelor, e le modifiche ai suoi eventi, potrebbero però influenzare l'evoluzione della trama, portando a cambiamenti significativi rispetto ai libri originali.

In ogni caso, House of the Dragon continua a rappresentare un mondo affascinante e complesso, dove il compromesso tra la fedeltà al materiale originale e le necessità pratiche di una serie televisiva rimane una sfida aperta per gli autori e per gli spettatori.

Dove vedere House of the Dragon

House of the Dragon è disponibile in streaming e on demand su Sky e Now

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