Le colonne sonore dei film sono dotate di un grande potere. Capaci di cambiare il tono emozionale delle immagini che vediamo proiettate sullo schermo, le musiche sono un racconto dentro un racconto: una storia a sé stante, che però approfondisce ed espande quella già girata dal regista, sottolineando ogni momento con la giusta nota.
Quest'anno, a sfidarsi agli #Oscar 2018 nella categoria di Miglior colonna sonora, ci sono le opere di cinque artisti molto diversi tra loro, capaci di farci provare le emozioni più intense senza mai lasciare la poltroncina del cinema (o il divano di casa).
A chi andrà l'ambita statuetta? Al veterano John Williams, qui al record della 51esima nomination a titolo personale, per il suo eccellente lavoro per Star Wars: Gli Ultimi Jedi, o forse ad Alexandre Desplat per le composizioni di La Forma dell'Acqua, che guida la corsa agli Oscar con ben 13 nomination? Difficile prevederlo, perché anche Hans Zimmer (Dunkirk), Jonny Greenwood (Il filo nascosto) e Carter Burwell (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) hanno composto dei brani davvero eccezionali.
Conosciamoli più nel dettaglio prima di scoprire chi verrà incornato vincitore nella notte degli Oscar di domenica 4 marzo.
Dunkirk - Hans Zimmer
Il regista Christopher Nolan ha creato il suo Dunkirk facendo attenzione a ogni particolare. E suo è stato il "la" che ha dato al compositore Hans Zimmer per lavorare alla colonna sonora del film. Tutto parte da un intenso e snervante ticchettio, quello dell'orologio da tasca personale del regista: un suono che segue e tormenta i protagonisti fino alla scena finale, assumendo sempre forme diverse.
Gli undici brani sono stati composti ricorrendo a un particolare espediente, la scala Shepard, che ha permesso a Nolan e Zimmer di tenere alta la tensione per tutta la durata del film. Per saperne di più sull'"effetto cavatappi" che caratterizza la pellicola e ascoltare tutti i brani, c'è il nostro approfondimento sulle musiche di Dunkirk.
Il filo nascosto - Jonny Greenwood
Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson è un film complesso, che deve essere visto più volte per apprezzarne a pieno la maestosità. Tra i fattori che lo rendono così interessante, c'è la colonna sonora a cura di Jonny Greenwood, a cui è stato dato il difficile compito di commentare la storia del sarto Reynolds Woodcock (un Daniel Day-Lewis qui giunto al suo ultimo film).
Le diciotto canzoni si rifanno alle musiche in voga negli anni '50, ma anche al jazz che si appoggiava a grande orchestre d'archi e a registrazioni di Bach. Trovate maggiori informazioni sui brani e su come sono stati composti nel nostro articolo sulla colonna sonora de Il Filo Nascosto.
La forma dell'acqua - Alexandre Desplat
È una favola moderna, quella raccontata da Guillermo del Toro con La Forma dell'Acqua. Una favola che ci fa trattenere il respiro e inizia sott'acqua, in un'apnea in cui prendono il via le musiche di Alexandre Desplat, già apprezzatissimo ai Golden Globe e ai BAFTA.
Romantiche e malinconiche, le 26 tracce musicali del film ci guidano mentre la storia d'amore tra la donne delle pulizie Elisa e una strana creatura detenuta in un laboratorio governativo prende forma sullo sfondo della Guerra Fredda. Per ascoltare le canzoni e scoprire di più sulla O.S.T. della pellicola c'è il nostro articolo dedicato alla colonna sonora de La forma dell'acqua.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri - Carter Burwell
La commedia nera (anzi, nerissima) di Martin McDonagh Tre manifesti a Ebbing, Missouri racconta di una madre in cerca di vendetta per il terribile omicidio della figlia. A segnare i tempi e le atmosfere del film ci sono anche le musiche curate da Carter Burwell, qui alla terza collaborazione col regista.
Sono 19 i brani che compongono la colonna sonora del film, 14 dei quali scritti dal compositore; a questi si affiancano diverse altre canzoni, non presenti nell'album ufficiale ma che hanno comunque rilevanza all'interno del film o nei trailer di Tre manifesti. Per maggiori informazioni a riguardo, c'è il nostro articolo sulla soundtrack di Tre manifesti a Ebbing, Missouri.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi - John Williams
È ancora una volta la leggenda vivente John Williams a curare le musiche del nuovo capitolo di Star Wars. Per Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson siamo ancora di fronte a brani che commentano nel dettaglio le scene del film, sottolineandone l'intensità e guidando lo spettatore nella galassia lontana lontana di George Lucas.
Le 20 tracce della colonna sonora mischiano nuove composizioni ai temi classici della saga, in un risultato nostalgico ma che guarda al futuro: esattamente come la nuova trilogia. Per curiosità e ulteriori informazioni sulle musiche, abbiamo scritto un approfondimento sulle canzoni di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Ma non perdetevi nemmeno quello dedicato a tutte le colonne sonore di Star Wars.
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