Il 2020 è stato un anno difficile, eufemisticamente parlando. All'alba del 2021 ci sono notizie che ci fanno ben sperare per l'anno nuovo, ma è chiaro che quello in arrivo sarà un periodo di transizione, in cui avremo ancora modo di affrontare emergenze, restrizioni, momenti difficili.
Il primo stiamo per viverlo nelle prossime ore: un Capodanno con le piazze vuote, i festeggiamenti ridotti, i concerti annullati, le persone che responsabilmente rimangono in casa per scongiurare l'avvento della terza ondata di Corona Virus in Europa. Così l'approccio solitamente riservato ai cinefili - attendere la mezzanotte consumando un film dietro l'altro in una vera e propria maratona - comincia a sembrare allettante a quanti di solito sono abituati a festeggiare fuori casa o in viaggio.
Festeggiare il Capodanno sul divano di casa (dato che anche i cinema sono tra le attività attualmente non disponibili) guardando un buon film può essere sorprendentemente appagante. La via più semplice è scegliere un film (meglio ancora se una saga) particolarmente lungo, in modo da poter cominciare la sera presto e arrivare allo scoccare della mezzanotte, interrompendosi giusto per il conto alla rovescia e il brindisi di rito. Potete riguardare una serie o scegliere alcuni dei vostri titoli preferiti che non riguardate da tempo e costruirvi una serata su misura.
Se invece avete voglia di ripercorrere le difficoltà del 2020 e liberarvene attraverso una visione catartica, che non nasconda le difficoltà ma ricordi allo spettatore che è possibile voltare pagina, questo articolo fa per voi. A seguire trovare una serie di film di grande qualità - dai classici dell'intrattenimento a titoli più autoriali meno noti al grande pubblico - che sono in grado di farci sentire meglio a fine visione, rivivendo emozioni positive e negative, fino a una catarsi che fa bene al cuore e alla mente. Non si tratta di titoli direttamente in relazione col Capodanno, bensì di film profondamente emozionanti, che danno speranza senza però nascondere le difficoltà. Ogni pellicola è abbinata a una specifica casistica di fronte a cui ci ha messo il 2020, suggerendo una via d'uscita.
- Frances Ha
- The Rider - il sogno di un cowboy
- C'è post@ per te
- Il filo nascosto
- Departures
- Paddington
- 17 anni (e come uscirne vivi)
- Mad Max: Fury Road
Frances Ha
Se avete pianto tutte le vostre lacrime guardando Fleabag, se vi siete identificati nel guazzabuglio professionale ed emotivo che è la vita della protagonista della serie BBC, allora amerete Frances Ha. La protagonista è una splendida Greta Gerwig (prima del suo debutto registico con Lady Bird) che interpreta una giovane donna alle prese con una matassa emozionale e professionale intricatissima da sbrogliare.
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Girato in un superbo bianco e nero, negli appartamentini e tra le strade di una New York giovane sperduta, Frances Ha è il film (dal tocco hipster) perfetto se avete appena cominciato a prendere le misure come adulti. Consigliato anche se la pandemia vi ha fatto capire che è ora di prendere decisioni importanti e irrevocabili sul vostro futuro. Inoltre nel cast c'è un allora poco conosciuto Adam Driver tutto da riscoprire.
The Rider - il sogno di un cowboy
Se il mondo vi è crollato addosso professionalmente parlando e state vivendo una profonda crisi esistenziale, c'è un film tanto duro quanto catartico da vedere al più presto: s'intitola The Rider ed è il folgorante esordio registico di Chloé Zhao, che con il successivo Nomadland ha vinto il Leone d'Oro 2020 e si appresta ad essere protagonista della stagione degli Oscar.
Il suo vero gioiello, il diamante grezzo ma purissimo; The Rider è una pellicola potentissima, girata da attori non professionisti che raccontano quanto sia brutale il mondo dei rodei e la vita nelle distese infinite dell'America lontana dalle coste. Se non siete ancora entrati negli anta e sentite già che la vita non vi lascia vie d'uscita, questo film sarà una visione durissima, ma capace di tornare a farvi respirare.
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Consigliatissimo anche a chi si sente soffocare al chiuso del proprio appartamento, per godere delle distese sconfinate e cieli infiniti dell'America rurale.
C'è post@ per te
Avete mai pensato alla commedia romantica per eccellenza con protagonisti Tom Hanks e Meg Ryan come a un film drammatico? Provate a farlo, perché quello che passa la protagonista del film di Nora Ephron è un momento di smarrimento molto simile a quello affrontato da tanti nel 2020.
La sua attività - la piccola libreria dell'angolo - viene spazzata via dalla concorrenza dei giganti (una volta i grandi magazzini, ora il commercio online), nonostante lei faccia del suo meglio per innovarsi e sopravvivere. La chiusura è come un tradimento nei confronti dell'amatissima madre ormai scomparsa, che le aveva lasciato in eredità il negozio. Anche la sua storia d'amore è giunta al capolinea e, volente o nolente, Kathleen deve rimettere insieme i cocci della sua vita e ricominciare da zero.
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Non a tutti è dato farlo con il supporto di un Tom Hanks irresistibile (e milionario), ma al cinema bisogna chiedere un po' di magia.
Il filo nascosto
La vicinanza forzata può trasformare l'amore più solido in una trappola di ricatti e sadismo. Nel 2020 molti rapporti sono stati messi a durissima prova dal lockdown forzato e prolungato. Talvolta si scatena una guerra silenziosa e sanguinosissima, da cui un rapporto può uscire cambiato, rivoluzionato e persino più saldo.
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I protagonisti dell'ultimo film di Paul Thomas Anderson (secondo il critico Paolo Mereghetti, il migliore dell'ultimo decennio) si amano talvolta ferocemente, dandosi ai nervi a vicenda e stressando il loro rapporto per testarne i confini. Il finale del film li vede trovare un sorprendente nuovo equilibrio nella loro relazione, per uno dei titoli più diabolicamente romantici degli ultimi anni. Bonus: una delle scene del film è ambientata proprio durante una festa di Capodanno.
Departures
Alcuni di noi salutano un anno in cui hanno perso qualcosa di insostituibile: la presenza di una persona cara nella loro vita, magari strappata dalle loro braccia proprio a causa del Covid-19. Un lutto è un argomento personale, delicatissimo, che si svolge in tempi e modi diversi per ogni persona che si trovi costretta a viverlo.
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Il cinema ha parlato tanto di morte, di come sia un passaggio obbligato della vita, di come si passi attraverso il lutto con dolore e disperazione verso un nuovo equilibrio. Uno dei film più delicati e toccanti che tocca questo tema in maniera davvero inaspettata è il bellissimo Departures del regista premio Oscar Yōjirō Takita. Il film non parla direttamente di un lutto del protagonista, bensì di come si ritrovi ad avere a che fare con il dolore degli altri per lavoro, finendo anche per essere ostracizzato in famiglia. Un piccolo gioiello della cinematografia giapponese recente.
Paddington
Parlare di argomenti importanti, anzi cruciali, senza perdere la leggerezza e anzi, con un linguaggio e una storia accessibile anche ai più piccoli. Questo è il piccolo miracolo di Paddington, un film per bimbi con protagonista l'adorabile orsetto ghiotto di marmellata della letteratura inglese. La critica ha salutato il film (e anche il suo sequel) come una grandissima prova di cinema, cosa che Paddington in effetti è: un piccolo capolavoro dalla regia e dal cast perfetti.
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A colpire è come il film sappia essere dolce senza essere semplicistico o stucchevole, parlando di temi politici e sociali attuali e ribadendo la forza dell'accettazione e della gentilezza, non per consuetudine o correttezza politica, quanto perché quello che ci rende umani è la capacità di essere solidali e simpatetici con gli altri. Bonus: se volete un po' di britishness durante le vostre feste, il livello di britannicità di questa pellicola è pericolosamente fuori scala.
17 anni (e come uscirne vivi)
Chi non ama le commedie scolastiche? Sono divertenti, romantiche, a loro modo catartiche. Se però siete o conoscente un adolescente a cui la DAD ha scombussolato una vita scolastica e sociale già tragica, fatevi un favore: scegliere questo film.
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Hailee Steinfeld fa ogni scelta sbagliata che una ragazza nella sua età e posizione possa compiere, in più è nevrotica, scontrosa, vagamente depressa e sull'orlo di una crisi di nervi. Per giunta il suo professore (interpretato da uno strepitoso Woody Harrelson) rincara la dose, sottolineando ironicamente ogni sua scelta disastrosa. Eppure in qualche modo la protagonista riesce a trovare una via d'uscita. Ce la farete anche voi.
Mad Max: Fury Road
Se invece siete della scuola "quando le cose vanno male, voglio che lo facciano alla grande", forse è giunto il momento di una corsa spericolata per il deserto in compagnia di Furiosa. La combinazione tra temperature torride, inseguimenti pazzeschi, follia distopica e una Charlize Theron a cui affideremmo la nostra vita senza batter ciglio, rendono Mad Max: Fury Road non solo un recente classico della storia del cinema, ma anche una visione rinvigorente, esaltante.
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La fatica di Miller supplisce in parte alla voglia di inforcare le chiavi della macchina, recuperare il bolide dal parcheggio e guidare verso l'orizzonte fino all'alba. Bonus: potete anche scegliere di fare una maratona Mad Max, per un effetto esaltante quadruplicato.
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