Ben pochi avrebbero scommesso sulla vittoria di un premio Oscar da parte di Suicide Squad, il film di David Ayer giudicato da buona parte delle critica come sconclusionato e senza stile.
Eppure, come riporta People, la pellicola contro ogni previsione è riuscita ad aggiudicarsi l'ambito Academy Award per il miglior trucco. Un motivo di vanto anche per il nostro Paese (rimasto a bocca secca per il mancato Oscar a Fuocoammare di Gianfranco Rosi), visto che due dei tre truccatori di Suicide Squad sono italiani. A ricevere il premio sono stati, infatti, Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, insieme a Christopher Allen Nelson.
I tre truccatori hanno lottato per il premio Oscar contro quelli di Star Trek Beyond e A Man Called Ove.
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A ringraziare per l'Oscar ricevuto è stato Bertolazzi, che ha voluto dedicarlo "a tutti gli immigrati" come lui, facendo un chiaro riferimento politico durante i primi Academy Awards andati in scena nell'era presidenziale di Donald Trump.
La notizia dell'Oscar a Suicide Squad non è di certo passata inosservata agli appassionati del mondo cinematografico.
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Su Twitter gli utenti si sono scatenati, lanciando tweet volti a sottolineare come la pellicola, evidentemente non considerata un capolavoro del cinema, abbia vinto lo stesso numero di Oscar di geni come Stanley Kubrick (candidato nel corso della sua strabiliante carriera a 13 premi Oscar, riuscendo a vincerne soltanto uno nel 1969 per 2001: Odissea nello Spazio) o come l'attore Leonardo DiCaprio, che ha dovuto faticare non poco per portarsi a casa la statuetta come miglior attore protagonista per Revenant - Redivivo.
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Ad ogni modo, che Suicide Squad piaccia o meno, resta un grande riconoscimento per l'Italia che ha evidentemente esportato due professionisti molto apprezzati oltreoceano.
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