Perché è importante il richiamo di Isildur negli Anelli del Potere?

Cosa motiva Isildur a infrangere le aspettative paterne e a seguire una misteriosa luce a ovest di Númenor e una voce misteriosa che chiama il suo nome?

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Autore: Lucia Lasorsa ,

Isildur avrà un ruolo cruciale nei futuri eventi della Terra di Mezzo. Nell'episodio finale della prima stagione de Gli Anelli del Potere, Isildur diventa protagonista di eventi sovrannaturali: vede una luce a ovest di Númenor e sente una voce misteriosa che chiama il suo nome. Questo richiamo lo affascina a tal punto da spingerlo a sabotare il suo stesso viaggio in nave, con l'intento preciso di essere espulso dall'equipaggio per poter investigare la fonte della voce. La sua determinazione a scoprire cosa si cela dietro la luce e il richiamo lo porta a sfidare l'autorità di suo padre Elendil. Ma cosa lo motiva a infrangere le aspettative paterne e a seguire questo enigma verso ovest?

La vera Númenor

Quando Isildur dice a Elendil che vorrebbe rimandare le sue Prove del Mare per andare a ovest, Elendil gli dice (proprio come aveva già detto ad Anárion, suo figlio minore) che non c'è nulla per loro sulle coste occidentali. Ma sarà un amico di Isildur, espulso insieme a lui dalla nave in seguito al suo sabotaggio, a fornire un ulteriore dettaglio su cosa si sia realmente a ovest di Númenor, quando esclama:

L'Occidente?! La "vera" Númenor?!?

Alla luce di questi indizi, si evince che la parte occidentale di Númenor abbia un significato speciale per gli antenati di Isildur e per quelli conosciuti come "i Fedeli", ossia coloro che sono rimasti fedeli ai Valar e amichevoli con gli elfi, quando sappiamo che gran parte della popolazione dell'isola mal sopporta i suoi antichi alleati. Isildur, forse, sente il desiderio di esplorare questo aspetto della sua eredità, proprio come suo fratello, avventurandosi laddove il suo albero genealogico affonda le proprie radici (e, in effetti, sappiamo già che Elendil viene dall'ovest, perché lo afferma la regina reggente Míriel nell'episodio 3 de Gli Anelli del Potere).

Al momento, non è ancora chiaro cosa Isildur troverà a ovest, ma sappiamo che è il territorio più vicino a Valinor, e anche il luogo in cui Númenor commerciava con gli elfi di Tol Eressëa, il che potrebbe tradursi in molti potenziali collegamenti con i tempi che furono.

L'importanza del tramonto e del richiamo di Isildur

Sebbene la serie non abbia ancora fornito una spiegazione per la voce di donna che Isildur continua a sentire, si possono fare alcune ipotesi. Nell'episodio 4 Valandil insulta Isildur perché si lamenta spesso della morte di sua madre. Sebbene la donna non sia mai nominata nelle opere di Tolkien, Gli Anelli del Potere potrebbe voler colmare questa lacuna riconducendo la ricerca di risposte di Isildur alla voce interiore della sua defunta madre. Forse Isildur la ascolta solo perché sta ancora soffrendo per la perdita di sua madre, o forse le parole di una  madre defunta possono raggiungere le orecchie di suo figlio per volontà dei Valar.

Un'altra ipotesi è che senta direttamente la voce di un Vala. I petali di Nimloth che cadono negli ultimi momenti dell'episodio 4 dimostrano che Valinor sta osservando Númenor da vicino, e Isildur è uno dei pochi abitanti dell'isola ancora disposti a onorarli. Forse, sapendo già cosa accadrà, i Valar stanno preparando Isildur per il destino che lo attende.

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Un altro indizio importante è il tramonto che vede Isildur. Nell'antica lingua Quenya degli elfi, il termine "tramonto" è tradotto con "Andúnië"; ma Andúnië è anche il nome di una città all'estremità occidentale di Númenor governata dagli antenati di Isildur e i fedeli dei Valar. Dunque, è molto probabile che Isildur andrà proprio ad Andúnië, dove potrebbe scoprire alcuni segreti di famiglia.

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