La saga di Pirati dei Caraibi trasporta lo spettatore in un mondo fatto di corsari, tesori inaccessibili e maledizioni secolari. Le avventure di Jack Sparrow, Will ed Elizabeth coprono un arco di tempo che va all’incirca tra il 1728 e il 1751, con cinque avventure che seguono un ordine cronologico piuttosto lineare.
Si tratta di un periodo storico ricco di eventi e cambiamenti, che nei film con protagonista Johnny Depp non sono sempre riportati in maniera fedele. È tempo di scoprire, allora, quali sono le inesattezze storiche più importanti della saga, analizzando nel dettaglio le pellicole uscite al cinema tra il 2003 e il 2017.
- La maledizione della prima luna (2003)
- Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma (2006)
- Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo (2007)
- Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (2011)
- Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar (2017)
La maledizione della prima luna (2003)
Il film dà inizio alla saga è ambientato nel 1728. Questi gli anacronismi più evidenti:
- La città di Port Royal, ben presente nella pellicola, registra differenze piuttosto nette con la sua controparte reale. Per prima cosa, la città venne distrutta da un terremoto nel 1692. A quel tempo, Port Royal si trovava al suo massimo splendore, e i successivi tentativi di ricostruzione non riuscirono a far tornare la cittadina ai fasti precedenti al sisma. Nel film, inoltre, la città è circondata da montagne rigogliose. Nella realtà, l'insediamento è posto su un’isola pianeggiante.
- Nel film, la città di Tortuga è il rifugio sicuro di pirati e fuorilegge. In realtà, il trattato di Ratisbona sancì nel 1684 la messa al bando della pirateria in tutte le colonie francesi (di cui Tortuga faceva parte).
- La scena iniziale, quella dove Will viene salvato dall’annegamento dall’equipaggio della HMS Dauntless, mostra un dettaglio dalla Union Jack – la bandiera del Regno Unito – tra i resti della Princess. Si tratta di una inesattezza storica, visto che il vessillo nel 1700 veniva utilizzato solo dai vascelli militari. La Princess, invece, era una nave mercantile.
- Durante la cerimonia di promozione del Commodoro Norrington sono presenti alcune inesattezze storiche legate ai brani che è possibile ascoltare in sottofondo. In particolare, Rule Britannia! è stato eseguito per la prima volta nel 1745. Il Concerto Grosso in Si Minore HWV330, invece, venne composto nel 1739.
Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma (2006)
Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma è ambientato nel 1729, a poca distanza dalle vicende della prima pellicola. Le inesattezze storiche, in questo caso, sono le seguenti:
- La nave mercantile del capitano Bellamy, l’Edinburgh Trader, nel film sventola una bandiera fittizia. In realtà, nel primi anni del 1700 i vascelli di questo tipo sfoggiavano il vessillo rosso della flotta dei mercanti britannici.
- In una scena, Will Turner è in cerca di Jack e si rivolge a un uomo per richiedere informazioni. Questo risponde dicendo che il personaggio interpretato da Johnny Depp è andato a Singapore a sbronzarsi. In realtà, la fondazione di Singapore è da far risalire al 1819, diversi anni dopo il periodo in cui è ambientato il film.
- All’interno dell’ufficio del Governatore Swann è possibile osservare una mappa in cui è raffigurata anche l’Australia. Anche in questo caso, si tratta di un errore, visto che l’esistenza della patria di canguri e koala venne confermata solo nel 1770 da James Cook.
Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo (2007)
Il terzo atto della serie, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo, è ambientato nel 1729 e propone inesattezze storiche, alcune delle quali mutuate dal capitolo precedente della saga:
- Si fa rifermento a Singapore considerandola già una città moderna. In realtà, fino al 1819, anno di fondazione per conto di Thomas Stamford Raffles della Compagnia delle Indie Orientali, Singapore era un borgo di importanza minore.
- Il tè sorseggiato da William con Lord Cutler Beckett non è accurato dal punto di vista storico. La bevanda, infatti, viene insaporita con una zolletta di zucchero. La dolce aggiunta, però, era ancora sconosciuta nel 1729, visto che venne inventata nel 1843 a Dačice, in Repubblica Ceca.
- Lo scafo della nave militare HMS Endeavour sfoggia i colori della scacchiera di Nelson, ovvero bande nere e gialle. Questo schema di colori, sebbene imposto ufficialmente dal 1715, divenne davvero popolare solo nel 1805, dopo la battaglia di Trafalgar.
- Nelle sequenze finali del film sono presenti due inesattezze. La prima riguarda l’orsacchiotto di Joshamee Gibbs. Il tenero peluche non aveva ragione di esistere, visto che i teneri pupazzi vennero introdotti negli Stati Uniti nel corso del XX secolo. Sulla mappa di Mao Kun, inoltre, si legge che la spedizione di Juan Ponce de León in Florida risale al 1523. In realtà, la stessa spedizione iniziò nel 1513.
Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (2011)
Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare si svolge tra la primavera e l’estate del 1750, a circa 20 anni dalle pellicole precedenti. Questi gli anacronismi più importanti:
- Il film stravolge la storia di Edward Teach, conosciuto come Barbanera. Nella pellicola, Jack Sparrow spiega che il pirata era sopravvissuto alla leggendaria battaglia di Ocracoke. In realtà, Barbanera morì proprio durante questa battaglia, il 22 novembre 1718. Le imprecisioni riguardano anche il veliero di Teach, la Queen Anne's Revenge. Nel film, il vascello è saldamente sotto il controllo di Barbanera. Nella realtà, la nave si schiantò nel 1717 contro le scogliere della costa di Carteret (l’odierna Carolina del Nord). Il suo relitto è stato ritrovato solo nel 1996.
- Juan Ponce de León partì davvero per la Florida per trovare la Fonte della Giovinezza. La spedizione, però, fallì.
- Nel film, la nave HMS Providence issa la Union Jack in versione moderna, comprendente anche la croce di San Patrizio. La versione proposta nella pellicola, però, nella realtà venne creata all’inizio del XIX secolo.
- La flotta dello Spagnolo sfoggia la bandiera da guerra iberica. Questa, però, fu proposta solo nel 1785, a circa 35 anni dagli eventi narrati dal film.
Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar (2017)
L’ultimo capitolo della saga, Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar, è anche quello con il maggior numero di inesattezze storiche. L’azione si svolge nel 1751, e questi sono gli errori più clamorosi:
- Nel film, l’Isola di Saint Martin è presentata come una colonia britannica. In realtà, si tratta tutt’ora di una colonia franco-olandese.
- Galileo Galilei non ha dedicato tutta la sua vita a cercare il Tridente di Poseidone, come invece viene indicato nel film. La sua figura, invece, è stata centrale nello sviluppo di fisica, astronomia, filosofia e matematica.
- Nel film, George W. Swift fa riferimento al suo telescopio. In realtà, l’invenzione di questo strumento è da far risalire al 1774 per merito di William Herschel.
- In una scena del film è possibile osservare una ghigliottina con la lama obliqua. Si tratta di una imprecisione: questo tipo di strumento venne introdotto solo a partire dal 1792.
- La marcia nuziale di Felix Mendelssohn Bartholdy, ascoltabile durante le nozze tra Jack e Beatrice Kelly, fu composta nel 1842, diversi anni dopo il periodo in cui è ambientato il film.
- La HMS Essex, nel film, viene comandata da John Scarfield, tenente della Royal Navy. In realtà, i tenenti potevano guidare navi da guerra di grande portata come la Essex solo se il capitano era assente o rimasto ucciso in battaglia. Lo stesso vascello, così come la HMS Monarch, nel film montano dei cannoni. Questi, però, vennero introdotti solo a partire dal 1800.
- Durante una scena, Carina afferma di essere stata chiamata così in onore della “stella più lucente del nord”. Carina, però, non è una stella, bensì una costellazione, e fu ribattezzata così solo a partire dal 1763.
Avevate già scoperto gli errori storici dei film di Pirati dei Caraibi?
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