Ranma 1/2, prime impressioni: un felice remake, ma che abbraccia la censura

Immagine di Ranma 1/2, prime impressioni: un felice remake, ma che abbraccia la censura
Autore: Federica Polino ,

Yappappà, Yappappà, Echantè!
È follia, è magia, ma non sai perché

Disponibile, sottotitolato e doppiato in italiano, su Netflix a partire dal 5 ottobre 2024 c'è un pezzo d'infanzia (e adolescenza) di molti di noi: i componenti della famiglia Saotome e la famiglia Tendo sono tornati, stavolta in una veste tutta nuova!

Advertisement

Capolavoro di Rumiko Takahashi del lontano 1987, la prima serie anime di Ranma 1/2 risale al 1989: per essere sicuri di realizzare un ottimo remake, il lavoro è stato affidato alle sapienti mani degli animatori di Studio MAPPA.

Diretto da Kōnosuke Uda, con il character design di Hiromi Taniguchi e la colonna sonora realizzata da Kaoru Wada, l'opening, intitolata Iinazukekkyun, è cantata da ano, mentre l'endind, intitolata Anta nante, è a cura di Riria.

La nuova serie non solo rappresenta l'occasione per i fan più anziani di rivivere le avventure di Ranma, Akane e i compagni d'avventura, ma è anche un'opportunità per i più giovani di conoscere un capolavoro che ha fatto la storia dell'animazione nipponica.

ATTENZIONE: questo articolo contiene spoiler di Ranma 1/2

Episodio 1 - Arriva Ranma

Soun Tendo è intento a spezzare il portico della propria palestra, quando riceve una lettera dal suo migliori amico, Genma Saotome: l'uomo e il figlio, una promessa delle arti marziali, si stanno dirigendo a casa della famiglia Tendo per coronare il sogno di entrambi i padri di famiglia.

Advertisement

Difatti, da tempo ormai i due uomini sono intenzionati a combinare un matrimonio tra il figlio maschio di Saotome, Ranma, ed una delle tre figlie di Tendo, a scelta tra Kasumi (19 anni), Nabiki (17) e la bella Akane (16 anni).

Advertisement

Tuttavia, la sua speranza si affievolisce sino a scomparire del tutto quando sulla soglia di casa Tendo si presenta un dinamico quanto strampalato duo: un enorme panda, accompagnato da una giovanissima ragazza dai capelli rossi.

Sì, è proprio lui: Ranma. Eppure ha un seno, una voce femminile e fattezze da donna. Mentre Soun tenta di comprendere cosa stia accadendo, Ranma viene invitata dalle figlie dell'uomo ad ambientarsi, tant'è che Akane propone alla fanciulla di diventare amiche e la sfida in combattimento, ingenuamente.

Advertisement

Una volta al tempio, Akane attacca Ranma per prima, ma quest'ultima non smuove un muscolo, limitandosi a sorriderle e schivare le sue mosse. 

Dopo qualche minuto, basta poco alla giovane per battere l'erede dei Tendo, ma quest'ultima non pare esserne infastidita, tant'è che esordisce con:

Va tutto bene, meno male che sei una ragazza. Non sopporterei di essere battuta da un ragazzo.

In seguito alla lotta fra le due, Ranma viene invitata da Akane a fare un bagno per rilassarsi, ma quando la figlia di Soun la raggiunge, spalancando la porta del bagno, ciò che si ritrova dinanzi non è la giovane dai capelli rossi che la sfidava con lo sguardo: l'individuo che si para davanti ai suoi occhi è un ragazzo, per di più nudo!

Advertisement

Io...sono Ranma.

Sconvolta, Akane fugge via, intenta a colpirlo con una statua enorme, ma Soun e le sorelle la invitano a calmarsi: è il momento di scoprire la verità. Genma e Ranma, al tavolo con la famiglia Tendo, spiegano il perché del loro aspetto mutato.

I due, mentre si allenavano alle Sorgenti Maledette del Jusenkyo, ignorando gli avvertimenti del loro accompagnatore, sono caduti in due delle suddette: Ranma nella sorgente della fanciulla annegata, Genma nella sorgente del panda.

Da allora, quando Ranma e Genma entrano a contatto con l'acqua fredda, si trasformano: Genma assume le sembianze di un panda, mentre Ranma cambia sesso, diventando una donna.

Nonostante l'assurdità, Soun vorrebbe comunque che una delle sue figlie sposasse Ranma, sicché le sorelle maggiori candidano immediatamente Akane: la giovane, tuttavia, non ha alcuna intenzione di sposarlo, e i due prendono a discutere, motivo che tornerà spesso all'interno del manga, causa di centinaia di malintesi ed esilaranti situazioni apparentemente irrisolvibili.

Non è per niente carina!

Erede, ma non troppo

Udite udite, fan della Takahashi: siamo, forse, dinanzi ad un prodotto che - a discapito di alcune censure - potrebbe risultare un degno erede dell'anime cui tutti siamo affezionati.

Non è semplice, come ben sappiamo, rimaneggiare o riportare in vita un cimelio tale da aver fatto la storia dell'animazione nipponica, eppure, ad un primissimo sguardo, il nuovo adattamento animato di Ranma 1/2 parrebbe avere le carte in regola per essere quantomeno accostato a suo fratello maggiore.

Sì, perché il primo episodio del reboot anime del 2024, prodotto dallo studio MAPPA, si rivela fedele allo spirito originale del manga di Rumiko Takahashi. La trama si sviluppa rapidamente, senza troppi preamboli, mantenendo lo stesso ritmo frizzante e le espressioni comiche che caratterizzano il tratto dell'autrice: divertenti, esagerate, calzanti, si alternano con naturalezza l'una dopo l'altra all'interno di situazioni anomale.

Il primo episodio del reboot è divertente e sagace: il rapporto tra Ranma e Akane evolve fin da subito con la classica dinamica di amore e odio, mentre il conflitto tra Ranma e suo padre Genma continua a essere esilarante, giacché sorridere è inevitabile per lo spettatore.

Persino il design dei personaggi, malgrado non abbia convinto tutti al 100%, risulta molto simile a quello della Takahashi: tanti colori, ma non troppo saturi, ed una buona dose di dinamicità e movimento, anche quando si tratta di dar vita ad oggetti inanimati (e animali).

Tuttavia, l'unico neo ad averci fatto storcere il naso sono state le censure che limitano le scene di nudità, tipiche del manga originale. Difatti, le opera della Takahashi hanno sempre vantato alcune caratteristiche fondamentali: in primo luogo, il perenne inserimento di elementi provenienti dalla cultura asiatica, qui rispettato.

In secondo luogo, un peculiarità che, negli ultimi tempi, è andata a scemare: l'esternazione della nudità dei personaggi.

Un approccio al velatamente erotico caratteristico delle opere anni 80-90, nonché peculiarità di una narrativa semplice, eppure originale e calzante, in grado di restituire ai fan l’umorismo e le situazioni comiche che hanno reso famosa la serie.

In conclusione, per ora siamo dell'idea che sia un prodotto valido, malgrado risulti forse troppo presto per esprimere un parere a 360°. 

immagine in evidenza via profilo ufficiale X (ex Twitter) di Ranma 1/2

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!