She-Hulk: Attorney at Law è la serie TV live-action che ha portato la cugina di Hulk, Jennifer Walter, per la prima volta sul piccolo schermo. La sua avventura in questa serie dagli episodi brevissimi punta a divertire il pubblico e a intrattenerlo con alcuni siparietti scollegati tra loro. La narrazione orizzontale, ossia la trama che collega tutti gli episodi, è molto labile e si sviluppa a intermittenza, rendendo così lo show in uscita ogni giovedì su Disney+ un simpatico siparietto incentrato sulla vita della sua protagonista She-Hulk. Fino a questo punto She-Hulk: Attorney at Law si può inserire nel comparto delle proposte televisive divertenti e leggere come ne esistono tante altre, ma ciò che la distingue enormemente dalle altre comedy è che è una serie del Marvel Cinematic Universe. Ciò vuol dire che fa parte di un meccanismo con tantissimi ingranaggi, un pregresso storico e un futuro più o meno collegato. Quindi anche la serie più scherzosa dovrebbe mantenere dei paletti di integrita ben piantata nel mondo in cui nasce. She-Hulk: Attorney at Law ha questo profilo?
Il dubbio è sempre più alto dopo il settimo episodio dal titolo Il ritiro, andato in onda il 29 settembre 2022, e il motivo è fondamentalmente uno: il Marvel Cinematic Universe sta diventando un parco divertimenti per persone dotate di poteri. Nel settimo episodio di She-Hulk: Attorney at Law, Jennifer Walters si ritrova bloccata nel ritiro di Emil Blonsky che, dopo l'annuncio del film Thunderbolts nel quale lui è assente, pare non avere davvero un futuro nell'MCU. In questo ritiro spirituale immerso nella natura Jennifer incontra cinque uomini, alcuni dotati di poteri: Demolitore, Man-Bull, Aguila, Porcospino e Saracen. Tutti sono personaggi "leggeri" con un profilo scherzoso. Tra questi pare che Man-Bull abbia assunto una forza sovrumana e un aspetto da uomo-toro, dopo essere stato sottoposto a un esperimento. Aguila così come nei fumetti è un mutante capace di creare scariche elettriche. Demolitore - che nel terzo episodio lo si è visto nel gruppo dei Wrecking Crew - non ha dimostrato di avere nessun potere. Porcospino pare avere solo un costume come nei fumetti, dov'è un nemico di Ant-Man e ha un costume tecnologico molto potente. Saracen dice di essere un vampiro, ma ciò non è stato confermato dallo show, mentre nei fumetti Saracen è un mercenario nemico del Punitore che non combacia con il profilo visto in She-Hulk: Attorney at Law.
La loro presenza, unita a quella di Mr. Immortal e alla mutaforma di New Asgard vista nel terzo episodio, stabilisce una irreversibile verità per il Marvel Cinematic Universe: non esiste più l'élite dei supereroi e dei supervillain: chiunque può avere poteri, non esiste più l'eccezionalità, i dotati o mutati, come li si voglia chiamare, potranno essere a ogni angolo di strada. Comunque lo si veda è un dato di fatto con il quale i fan devono fare pace. Questo pare che sia il modo per Marvel Studios di inserire i mutanti, ma è un bene? È un bene cambiare la struttura di un universo narrativo fino a omologarla ad altre serie TV già viste? Per fare un paio di esempi, la serie Agents of S.H.I.E.L.D., dalla seconda stagione in poi, ha introdotto gli inumani e il concetto che questi possano essere ovunque in qualsiasi parte del pianeta e la serie di successo The Boys si basa sullo stesso concetto: in ogni parte del globo può esserci un super.
Ciò quindi che rendeva unico il Marvel Cinematic Universe - considerando per "morto" o comunque in alto mare il corrispettivo DC - non esiste più. Non c'è più l'evento unico che rende un uomo migliore, come nel caso di Captain America. Non c'è più l'ingegno, l'intelligenza di un uomo come Tony Stark, che pur di sopravvivere inventa un'armatura tecnologica all'interno di una grotta. Esisteranno persone "normali" con poteri, persone senza una morale ben precisa che acquisteranno poteri. Nessuno in pratica avrà più una origin story.
Un'ulteriore considerazione da fare è che con She-Hulk: Attorney at Law Marvel Studios ha messo in atto una specie di retcon supportato dal personaggio di Mr. Immortal che, come analizzato nell'articolo dal titolo Mr. Immortal è più importante di quanto credete, è evidentemente presente nell'MCU da almeno 20 anni ovvero da prima che Tony Stark diventasse Iron Man. Ciò vuol dire che il gene mutante è presente da sempre nel Marvel Cinematic Universe.
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