Nonostante Spider-Man sia uno dei super-eroi del mondo Marvel più amati in assoluto, il primo film dedicato alle avventure di Peter Parker prodotto (anche) dai Marvel Studios, e quindi incluso nell'esteso Marvel Cinematic Universe, è arrivato solo nel 2017. Un vero e proprio ritorno a casa, come suggerisce l'Homecoming del titolo, che dunque non si riferisce solo al tradizionale ballo scolastico.
Spider-Man: Homecoming è fondamentale anche per il filo diretto che unisce tutti i capitoli del MCU, e per il futuro di quest'ultimo. Il Bimbo Ragno (grazie Tony!) si è mostrato al grande pubblico già in Captain America: Civil War (2016), reclutato da Tony Stark in vista dell'imminente scontro con Steve Rogers e compagni, ed è proprio con il tanto geniale quanto sregolato miliardario che stringe un rapporto determinante per la sua crescita, vedendo in lui il mentore di cui ha bisogno.
Il Peter Parker di Tom Holland ha 15 anni, frequenta il liceo e ha ancora molto da imparare, ma vuole bruciare le tappe, compie azioni senza pensare alle conseguenze perché fin troppo sicuro dei suoi poteri. Il giovane newyorkese è spensierato, sembra non portare il fardello della storica frase "Da un grande potere derivano grandi responsabilità" pronunciata da suo zio Ben.
Ma Ben Parker, nonostante nei fumetti sia una figura fondamentale nella vita di Peter, non è presente in Spider-Man: Homecoming. E questa è solo una delle tante curiosità sul film diretto da Jon Watts!
1) Peter Parker nel MCU già nel 2010
Il Peter Parker di Spider-Man: Homecoming ha esordito nel Marvel Cinematic Universe prima di quanto si possa pensare, e precisamente in Iron Man 2 del 2010. Quella che inizialmente si pensava fosse solo una teoria dei fan, è stata poi confermata da Tom Holland.
In una scena di Iron Man 2 si vede un bambino con la maschera di Iron Man affrontare uno dei pericolosi droni scatenati sulla folla da Justin Hammer (Sam Rockwell). Ebbene, quel bambino è proprio Peter Parker, fortunatamente salvato dall'intervento del suo idolo.
Di seguito le parole del protagonista:
Lo confermo, è Peter Parker. Posso confermarlo oggi, ho letteralmente parlato con Kevin Feige [il presidente dei Marvel Studios, n.d.R.] appena 20 minuti fa. È una cosa figa, mi piace l'idea che Peter Parker faccia parte di questo universo sin dal principio.
2) Tom Holland, il più giovane degli Spider-Man
Tom Holland è l’attore più giovane ad aver portato Spider-Man sul grande schermo. L’attore britannico aveva infatti solo 20 anni quando esordì in Captain America: Civil War (2016).
Facendo un confronto con i suoi predecessori, Tobey Maguire aveva 27 anni quando nel 2002 arrivò Spider-Man nelle sale cinematografiche; Andrew Garfield invece 29, con The Amazing Spider-Man del 2012.
3) Marisa Tomei come Tom Holland
Come nel caso di Tom Holland con Peter Parker, anche Marisa Tomei è l’attrice più giovane ad aver interpretato Zia May in un film sull'arrampicamuri.
L’attrice statunitense aveva 52 anni quando apparve in Captain America: Civil War. Prima di lei, Rosemary Harris (74) in Spider-Man di Sam Raimi e Sally Field (65) in The Amazing Spider-Man di Marc Webb.
4) Il consiglio del regista
Prima delle riprese il regista Jon Watts ha chiesto a tutto il cast di guardare alcuni film di John Hughes, come Breakfast Club (1985) e Una pazza giornata di vacanza (1986). Il motivo? Dare una prima idea del tono del film, e il richiamo alla vita da liceali delle citate pellicole anni '80 è evidente in Homecoming.
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Durante una lunga intervista rilasciata a Yahoo nel 2017, Tom Holland ha dichiarato:
Jon ci ha dato i titoli di tantissimi film anni '80 come Bella in Rosa, Ritorno al Futuro, Breakfast Club, Una Pazza Giornata di Vacanza e ha voluto che li guardassimo prima dell’inizio delle riprese. Volevo a tutti i costi cercare di essere il Marty McFly della nostra generazione e mi ha fatto tanto piacere quando un giornalista mi ha paragonato a lui.
5) Jennifer Connelly è Karen
La voce di Karen, l’intelligenza artificiale integrata nel costume di Spider-Man creato da Tony Stark, è di Jennifer Connelly. Una scelta (forse) non casuale, considerando che l’attrice è nella vita reale la moglie di Paul Bettany, ovvero colui che nel MCU prima presta la voce a Jarvis, IA delle armature di Iron Man, e poi interpreta Visione.
Per Jennifer Connelly, inoltre, non si stratta della prima partecipazione ad un film appartenente all’universo Marvel. L’attrice statunitense ha infatti interpretato Betty Ross in Hulk del 2003, diretto da Ang Lee.
6) Il ritorno di Pepper Potts
Spider-Man: Homecoming segna il ritorno di Gwyneth Paltrow sul set di un film del Marvel Cinematic Universe. Dopo quattro anni (Iron Man 3 del 2013), l'attrice statunitense torna a vestire, per una scena dopo i titoli di coda, i panni di Pepper Potts, segretaria personale e fidanzata storica di Tony Stark.
7) Il nonno del preside Morita
ll preside della Midtown School of Science and Technology frequentata da Peter Parker si chiama Morita, proprio come il Jim Morita di Captain America: Il primo vendicatore. I due sarebbero legati da una stretta parentela. Il primo indizio a sostegno di questa ipotesi è che ad interpretare i due personaggi è lo stesso attore, ovvero Kenneth Choi.
Il secondo indizio, forse ancora più importante, è che nell’ufficio del preside è presente una foto che ritrae anche il soldato Jim Morita, membro dell’Howling Commandos durante la Seconda Guerra Mondiale. Difficile si tratti solo di una coincidenza.
8) Miles Morales
In una scena del film, Spider-Man interroga (un po' goffamente) il ladro Aaron Davis, interpretato dal cantante e attore Donald Glover, per ottenere informazioni sulla banda di pericolosi malviventi capitanati da Adrian Toomes / Avvoltoio. La sua esistenza nel MCU è più importante di quanto si possa pensare.
Intrappolato dalle ragnatele di Spider-Man, Davis decide di chiamare suo nipote per avvisarlo che farà tardi all’appuntamento. Il nome del nipote? Miles! Sì, si tratta proprio di Miles Morales, personaggio afro-americano dell’universo Ultimate che vestirà i panni dell’eroe di New York. Nei fumetti, invece, lo zio è il super-criminale Prowler.
Nella stessa scena spunta anche un altro easter-egg. La targa dell’auto di Davis è UCSM01, un riferimento a Ultimate Comics Spider-Man #1, ovvero il fumetto in cui esordisce lo Spider-Man di Miles Morales.
9) Le ali del ragno
Il film diretto da Jon Watts è il primo tra tutti quelli dedicati all'arrampicamuri in cui il costume che indossa Peter Parker - un regalo di Tony Stark - è munito delle iconiche ali di ragnatela. Un chiaro omaggio ai primi fumetti della Casa delle Idee sull'eroe creato da Stan Lee e Steve Dikto nel 1962.
10) Voi non siete i Vendicatori!
La scena della rapina ad un ATM del Queens, in cui i malviventi indossano le maschere dei Vendicatori, riprende quasi fedelmente i fumetti.
In uno scontro raccontato nella serie Ultimate Spider-Man, curata da Michael Bendis e Mark Bagley, l'alter ego di Peter Parker coglie sul fatto un gruppo di rapinatori che indossano le maschere di Iron Man, Captain America e… Batman!
11) Non solo Iron Man e Captain America
Iron Man (Tony Stark) e Captain America (Steve Rogers) non sono gli unici membri degli Avengers ad apparire in Spider-Man: Homecoming. A fare la sua (breve) comparsa è infatti anche Bruce Banner, ovvero Hulk.
In un’aula della scuola di Peter Parker sono ben visibili foto e ritratti di illustri figure del mondo della scienza, come Howard Stark (il padre di Tony) e, appunto, Bruce Banner (Mark Ruffalo).
12) MJ, non è come sembra
Nonostante in Spider-Man: Homecoming si faccia chiamare MJ, il personaggio interpretato da Zendaya non deve essere confusa con la ben più nota Mary Jane Watson, uno dei grandi amori di Peter Parker.
Intervistato da IGN, anche il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha voluto sottolineare questa importante differenza, definendo questo un omaggio allo storico personaggio:
Non l'abbiamo mai considerata come una grande rivelazione, ma più come un omaggio alle sue avventure e ai suoi amori del passato. Lei [la MJ di Zendaya] non è Mary Jane Watson, non lo è mai stata. È sempre stato questo nuovo personaggio del liceo, Michelle. C'è la presenza di una 'M' sia in Michelle che in Mary, e abbiamo pensato che sarebbe stato divertente le sue iniziali fossero state MJ.
13) Il Riparatore e Scorpion
Fa parte della banda di criminali formata dall’Avvoltoio (Michael Keaton) anche Phineas Mason. Nel film gli viene dato poco spazio, ma nei fumetti, dove'è noto come Riparatore, è uno dei primi nemici di Spider-Man. La sua prima apparizione risale infatti al 1963, sul secondo numero di The Amazing Spider-Man.
Un altro storico nemico di Spider-Man è Scorpion, che appare in una delle due scene dopo i titoli di coda di Homecoming.
Toomes / Avvoltoio, in prigione dopo la cattura, si imbatte in Mac Gargan, che ha un evidente tatuaggio di uno scorpione sul collo. Gargan, anche lui arrestato dopo uno scontro con Spider-Man, chiede informazioni sulla vera identità dello spararagnatele. Mentendo, a sorpresa, Toomes risponde:
Se lo avessi saputo, sarebbe già morto.
14) E il senso di ragno?
No, in Homecoming l'amichevole Spider-Man di quartiere non sembra possa far affidamento sul senso di ragno, ovvero un sesto senso premonitore che si attiva in caso di minaccia.
Un'assenza non da poco, notata dai più e così giustificata dal regista Jon Watts:
L’idea era quella di fare un film con meno cose già viste, e una sequenza con i sensi di ragno ben realizzata è già inclusa nei film di Marc Webb e Sam Raimi.
Lo stesso però non si può dire per Avengers: Infinity War, dove il senso di ragno avverte Peter Parker dell’arrivo a New York di una delle Q-Ship con a bordo Fauce d’Ebano e Astro Nero, due membri dell’Ordine Nero al servizio di Thanos.
15) Batman una volta, Batman per sempre
Il successo di Michael Keaton nel mondo del cinema è dovuto anche al ruolo di Batman. L’attore ha infatti interpretato il cavaliere oscuro nelle pellicole del 1989 e 1992 dirette da Tim Burton.
Nonostante siano passati ormai molti anni, l’eroe di Gotham è rimasto nel cuore dell’attore, che ha citato una sua celebre battuta durante le riprese di Homecoming, come ha raccontato Tom Holland:
C’è una grande scena - che non è inclusa nel film, è stata tagliata - dove io trascino l’Avvoltoio fuori dalle fiamme, sta per morire ma riesco a salvarlo. Lo lascio steso sulla sabbia e mi chiede ‘Perché mi hai salvato?’, e io rispondo ‘Perché io sono Spider-Man’, e allora lui risponde ‘Ma io sono Batman’.
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