Il giorno più atteso dai fan di Star Wars è 13 aprile, il Day One per l'acquisto dell'attesissima edizione home video del settimo film della saga. Disney ha presentato in anteprima alla stampa milanese le oltre due ore di contenuti speciali che arricchiranno l'esperienza di visione in DVD o Blu-ray di Star Wars: Il Risveglio Della Forza.
Tra making of, interviste e un lungo documentario dedicato alla realizzazione del film record d'incassi di J.J. Abrams, la visione sul divano di casa del film si trasformerà in un vero e proprio viaggio dietro le quinte di uno dei blockbuster dai set più blindati della storia recente, per timore che i tanti colpi di scena della pellicola trapelassero prima dell'uscita ufficiale.

Vi abbiamo già mostrato le prime clip dedicate a Daisy Ridley e vi abbiamo già presentato le principali attrattive della ricca sezione dedicata agli extra. Per ingannare l'attesa, oggi vi sveliamo 5 segreti di lavorazione svelati dalle ricche featurette del home video.
1- Poe non deve morire
Il pilota più abile della galassia e uno dei personaggi più amati di Episodio VII inizialmente non avrebbe dovuto arrivare vivo alla fine del film. In una delle prime stesure della sceneggiatura, Poe Dameron doveva morire per davvero durante il tentativo di fuga con Finn. Se è sopravvissuto è merito dello stesso Oscar Isaac, che si è lamentato con J.J. Abrams per via della breve vita del suo personaggio.
L'attore guatemalteco (che presto vedremo in Annihilation), deluso perché Poe sarebbe stato l'ennesimo suo ruolo con cui non sarebbe arrivato vivo a fine film, ha convinto il regista a cambiare idea...meno male!
2- Han Solo ha chiesto le molle
Uno degli spezzoni più sbalorditivi tra quelli contenuti negli extra è dedicato alla costruzione del Millennium Falcon. Non si tratta di un mero set, ma di una vera e propria astronave. L'incredibile replica è stata costruita con tanta fatica da un team di esperti, che si sono rifatti ai bozzetti originali del primo film di George Lucas.
Uno dei tanti ingegneri impegnati in questa difficile operazione ha incontrato per caso Harrison Ford al supermercato e, incapace di trattenersi, gli ha rivelato che proprio in quei giorni stavano montando la replica perfetta della celebre astronave. L'attore ha subito chiesto se questa volta ci sarebbero state le molle.

Confuso di fronte alla risposta di Han Solo, l'esperto gli ha chiesto spiegazioni. Ford ha replicato che originariamente l'interno del Millenium Falcon era stato costruito riciclando vecchia componentistica da aerei e altri macchinari. Per risparmiare sul budget erano stati comprati solo pezzi danneggiati, perciò spesso l'interprete era stato costretto a ripetere una scena perché, dopo aver azionato qualche pulsante o leva, la molla ormai rotta la faceva tornare alla posizione di partenza, rendendo tutto il girato inutilizzabile.
3- Mark Hamill commuove il cast
Vi ricordate la prima fotografia di Episodio VII? Ritraeva tutto il cast alla prima lettura del copione. Lo scatto in bianco e nero immortalò un momento epocale, il primo incontro tra le vecchie glorie e i nuovi volti della saga. A questo momento tanto speciale è dedicato un intero spezzone dell'edizione home video, in cui i protagonisti raccontano le loro emozioni durante la prima lettura del copione.
Di solito è il regista a leggere, ma J.J. Abrams ha preferito cedere l'onore a Mark Hamill, concentrandosi così sulle reazioni del cast. Il suo sguardo ha intimorito parecchi presenti, tanto che Carrie Fisher e Daisy Ridley per la tensione hanno confessato di non aver dato una prova esemplare. John Boyega invece era persuaso che fosse un'ultima prova generale, perciò ha dato tutto se stesso, temendo di essere ancora in forse per il ruolo di Finn.

Il migliore è stato Mark Hamill, che ha letto per ore l'intero copione, strappando qualche lacrima a molti presenti.
4- La divisa di Captain Phasma era di Kylo Ren
Gli addetti al reparto costumi non hanno dubbi: a dare più problemi in fase di elaborazione è stato il costume del villain di Episodio VII. Sono state create decine e decine di versioni differenti prima che J.J. Abrams, che controlla e approva ogni aspetto del film, desse la sua approvazione definitiva.
Tra le tante proposte scartate, c'era quella di un'armatura metallica che richiamava i cavalieri medioevali. Il bozzetto rimase sui tavoli di lavorazione, finché non lo vide la produttrice del film Kathleen Kennedy. Le piacque così tanto che esortò il reparto costumi a utilizzare quel design per un altro personaggio. Così ora sapete perché Captain Phasma sfoggia un pezzo del guardaroba di Kylo Ren.
5- Chewbecca regala abbracci
Un altro costume che ha messo parecchio in difficoltà i realizzatori è stato quello di Chewbecca. L'intento era ovviamente quello di ricrearlo esattamente identico all'originale. Il primo outfit del compagno di Han Solo era costituito da una tuta in lana fatta a maglia su cui era stata applicata, pelo per pelo, lana di Yak. Del primo costume però rimaneva solo una maschera, utilizzata per ricrearne una esattamente identica.

L'intento del reparto dei costumi era quello di creare un nuova tuta identica per aspetto, ma più comoda e performante, grazie all'utilizzo dei tanti materiali tessili messi a punto negli ultimi anni.
Alla fine però i risultati migliori si sono ottenuti tessendo un'altra tuta di lana. Il prodotto di tanto duro lavoro però si è degradato molto più velocemente di quanto ci si aspettasse. La colpa è stata delle decine di abbracci che Chewbecca distribuiva sul set ogni giorno, dato che letteralmente ogni singola persona che incontrava voleva essere abbracciata da lui!
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