Stay Puft, la storia e le origini dell'omino dei marshmallow dei Ghostbusters

Non c'è niente di più soffice e dolce di quei candidi gnocchi di lichene! Chi non ricorda lo Stay Puft di Ghostbusters? Vi raccontiamo la sua storia attraverso film e serie TV.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Lo Stay Puft è una delle geniali invenzioni realizzate per il film Ghostbusters. L'omino di marshmallow è anche protagonista della serie TV d'animazione The Real Ghostbusters

Scoprite con noi la genesi e la storia di uno dei personaggi più iconici del cinema anni 80.

Ghostbusters (Acchiappafantasmi) (1984)

08/06/1984 (en)
Commedia, Fantasy,

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La nascita di una icona

Lo Stay Puft, anche chiamato l’omino dei marshmallow, è un prodotto della fantasia del personaggio di Ray Stantz. Non si tratta di un vero e proprio fantasma, ma di una proiezione di Gozer il Gozeriano, il vero cattivo del film Ghostbusters.

Nel film Ghostbusters (1984) Gozer si manifesta nella città di New York, facendo scegliere agli acchiappafantasmi quale forma deve avere il distruggitore del mondo. Peter Venkman raccomanda a tutti di non pensare, ma Ray ha già immaginato il soffice e candido omino della pubblicità dei marshmallow.
Così, appare lo Stay Puft, che non si rivela docile come immaginato.

Cercavo di pensare a cose innocue. A qualcosa che ho amato nell'infanzia, a qualcosa che non avrebbe mai portato distruzione... al pupazzo dei boli di lichene!

La figura dello Stay Puft è stata inventata per il film, si tratta di un incrocio tra due mascotte esistenti, Pillsbury Doughboy e Michelin Man.

Pillsbury Doughboy, creata nel 1965, è la mascotte della compagnia di prodotti alimentari Pillsbury Company.

Michelin Man, creata nel 1894, è la mascotte della compagnia produttrice di pneumatici Michelin.

L’idea di realizzarlo venne a Dan Aykroyd e al suo collaboratore John Daveikis. Poi, la costruzione del pupazzo gigante, utilizzato sul set, è stata fatta da Thom Enriquez e dal suo staff. All’interno del pupazzo, c’era una persona (Bill Bryan) che riceveva le istruzioni su come muoversi attraverso la radio. Ovviamente, furono realizzate diverse versioni del pupazzo, e moltissime espressioni. Fu persino realizzata una versione ignifuga, poiché le fiamme che bruciavano lo Stay Puft erano vere, e bisognava proteggere la persona all’interno del costume.

Non c'è niente di più soffice e dolce di quei candidi gnocchi di lichene!

Per il film, fu anche realizzata una busta di marshmallow con il logo dello Stay Puft, questa si può notare nella cucina di Dana Barrett (interpretata da Sigourney Weaver), quando le uova iniziano a scoppiare.

Il regista del film, Ivan Reitman, decise che lo Stay Puft non doveva apparire in nessun trailer, spot o immagine promozionale del film. Il regista voleva che l'apparizione dell'omino dei marshmallow fosse una vera sorpresa al cinema. Il successo dello Stay Puft è stato enorme, la sua figura è stata inserita anche nella sigla della serie TV animata The Real Ghostbusters.

Le apparizioni in The Real Ghostbusters

Durante la serie TV fa anche alcune apparizioni degne di nota.

Nel 44esimo episodio della seconda stagione, intitolato Cry Uncle, lo zio di Egon va a trovare suo nipote, ma combina un guaio facendo inavvertitamente uscire dal dispositivo di stoccaggio (gruppo di contenimento fantasmi) lo Stay Puft. Lo Stay Puft diventa gigante come nel film e minaccia la città. Lasciamo a voi il piacere di scoprire come va a finire.

Nel 49esimo episodio della seconda stagione, intitolato Deacon 1, viene presentata una nuova costruzione in città, un nuovo grattacielo. Gli acchiappafantasmi si ritrovano, come camerieri, al servizio dei fantasmi che lo infestano, come se fosse un albergo. Quando viene ordinata un'unica enorme tazza di cioccolata calda, scoprono che è per lo Stay Puft. In questo episodio lo Stay Puft è di dimensioni più piccole e parla, inoltre viene visto come un buono.

Nel 52esimo episodio della seconda stagione, intitolato The Revenge of Murray the Mantis, gli acchiappafantasmi fanno uscire lo Stay Puft dal gruppo di contenimento, perché hanno bisogno di aiuto per sconfiggere il nemico principale dell'episodio, una mantide religiosa gigante.
Lo Stay Puft è tornato enorme come nel film e non parla. Però, comprende le istruzioni di Slimer che lo porta a combattere contro la mantide religiosa. 

Nel sesto episodio della terza stagione, intitolato Sticky Business, gli acchiappafantasmi fanno un accordo con la società che gestisce l’immagine dello Stay Puft, per raccogliere una grossa cifra da donare a un ospedale dei bambini. In questo episodio, gli acchiappafantasmi inviano Slimer nel gruppo di contenimento, al fine di chiamare lo Stay Puft. Questa volta lo Stay Puft parla e capisce, ed è buono. Infatti, aiuta gli acchiappafantasmi a catturare un terribile fantasma.

Lo Stay Puft nel reboot di Ghostbusters

Nel reboot girato da Paul Feig, lo Stay Puft viene omaggiato diventando un pallone gonfiabile in una parata. Poi questo viene posseduto, e diviene cattivo.

Sony Pictures
Lo stay Puft nel reboot di Ghostbusters contro le acchiappafantasmi

Al contrario della scelta di Ivan Reitman nel 1984, lo Stay Puft è stato utilizzato per la campagna pubblicitaria del reboot. È stato persino utilizzato per una installazione spettacolare nella stazione di Londra, la Waterloo Station:

Lo Stay Puft nei sequel

Nel 2021 al cinema è uscito Ghostbusters Legacy. Nel film c'è un easter egg relativo allo Stay Puft del primo film di Ghostbusters. Si vede infatti la pubblicità dei marshmallow su una parete di una struttura nella cittadina di Summerville, ovvero dove si svolge l'avventura.

Il regista Jason Reitman ha comunque riportato in vita lo Stay Puft attraverso una versione più piccola che viene fuori proprio dal pacco dei marshmallow in vendita nei supermercati. Questi sono protagonisti in uno spot del film:

Questi Mini Puft sono presenti anche nel sequel dal titolo Ghostbusters: Minaccia Glaciale, in uscita nei cinema il 28 aprile 2024.

Sony Pictures.
Immagine id 7803

Cover via Amazon

 

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