Ghostbusters: Minaccia Glaciale, 10 easter egg e riferimenti che (forse) non avete notato

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Il franchise di Ghostbusters ha catturato l'immaginazione dei fan per decenni, e con la recente uscita nei cinema di Ghostbusters: Minaccia Glaciale (qui la nostra recensione), i nostalgici e i nuovi spettatori sono stati accolti con tantissime easter egg e riferimenti che collegano il nuovo film alla sua ricca storia. In questa avventura, una nuova generazione di Spengler si unisce alla lotta contro il malvagio Garraka, ma non mancano certo i volti familiari. Ecco una selezione di riferimenti che forse non avete notato

Lo zaino protonico di Ghostbusters II

Nel nuovo laboratorio degli Acchiappafantasmi, dove si studiano le entità paranormali, sullo sfondo si possono vedere delle prove di "spara-melma" con  lo zaino protonico che i Ghostbusters hanno usato per spargere melma positiva (quella che tirava fuori dalle persone sentimenti positivi) contro Viggo il Carpatico nel secondo film del franchise.

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Ray non fuma più

Una scena cult di Ghostbusters del 1984 vede protagonista Ray che rimane a bocca aperta e con la sigaretta "penzolante" sulle labbra. In questo film Ray dice espressamente che ha smesso di fumare.

Janine vestita da Acchiappafantasmi

Per i fan della serie animata The Real Ghostbusters questa non è la prima volta che Janine veste i panni di una Acchiappafantasmi.

Alla biblioteca

Difficile non notare la signora della biblioteca! Ma possiamo aggiungere che il film mette in evidenza che i Ghostbusters non l'hanno mai acchiappata e che hanno ricevuto un ordine restrittivo atto a tenerli lontani dalla biblioteca. Inoltre l'anziano amministratore della biblioteca è interpretato da Roger Delacorte, lo stesso attore che nel 1984 chiamò i Ghostbusters per liberarsi del fantasma viola della biblioteca.

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All'esterno della biblioteca di New York c'è una teca in vetro con un articolo di giornale che riporta il nome di Dana Barrett.

Lo "scolapasta"

Quando Peter Venkman cerca di capire se Nadeem Razmaadi è posseduto usa la stessa tecnica usata da Egon Spengler nel 1984 per analizzare Louis Tully, compreso il congegno metallico che ricorda lo scolapasta!

L'omaggio ad Harold Ramis

All'inizio del film Ray riceve nel suo negozio una anziana signora che gli propone di esaminare l'orologio del marito che, non a caso, si chiama Harold.

Per Ivan

Alla fine del film c'è una dedica a Ivan Reitman, il regista dei primi due film scomparso nel 2018.

Il bambino con la maglietta dei Ghostbusters

Dopo aver sconfitto Garraka i Ghostbusters vengono "abbracciati" e circondati dagli abitanti di New York davanti la caserma. Ebbene la scena è praticamente uguale a quella conclusiva del Ghostbusters del 1984. In quell'occasione un bambino aveva in mano una maglietta con il logo dei Ghostbusters, così come in questa scena.

La Statua della Libertà

All'inizio del film c'è un reportage al TG dove viene ricordata l'impresa dei Ghostbusters nel secondo film del franchise. Il giornalista ricorda la passeggiata fatta sulla Statua della Libertà, segno che Ghostbusters II è canonico tra tutti i film di Ghostbusters.

La Ecto-C

Ray guida un sidecar targato Ecto-C. Si tratta di un nuovo veicolo che Ray ha costruito probabilmente negli anni 90. Il veicolo è molto vecchio e funziona a malapena. Ha anche un sistema che aiuta l'autista ad acchiappare i fantasmi.

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L'idea di avere più mezzi di locomozione (oltre alla mitica Ecto-1) viene dalla serie animata The Real Ghostbusters (ecco 10 imperdibili episodi), dove esistono diversi tipo di "Ecto" utili agli acchiappafantasmi.

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