The Bear è tornata su Disney Plus con la sua terza stagione, pronta ad stregare ancora una volta i fan con la sua autenticità, la sua scrittura inimitabile e i suoi personaggi più umani che mai - recuperate qui la recensione di The Bear 3.
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Uno degli episodi più significativi della nuova stagione è proprio quello finale, dal titolo Per sempre, che vede il ritorno di alcune guest star come Will Poulter e Olivia Colman nei rispettivi ruoli, oltre a rappresentare un momento narrativo decisivo per The Bear, fatto tanto di addii quanto di ritorni, di nuovi inizi e di voglia di ricominciare. Analizziamo, dunque, il toccante finale di stagione.
ATTENZIONE! L'ARTICOLO CONTIENE SPOILER!
The Bear 3: cosa succede nell'ultimo episodio?
Nell'episodio Per sempre, alcuni degli chef più rinomati al mondo si riuniscono per l'ultima cena del ristorante di Andrea Terry (interpretata da Olivia Colman), quello che nella seconda stagione aveva ospitato Richie (nell'episodio Forchette).
Carmy è stato invitato alla cena, mentre Richie preferisce contribuire al servizio in memoria dei giorni trascorsi a lavorare lì, periodo che l'ha profondamente cambiato. Carmy chiede anche a Sydney di accompagnarlo all'evento, la quale, intanto, non sa come dirgli che un altro chef le ha chiesto di lavorare con lui.
Durante la serata, Carmy fa un incontro che lo turba molto: seduto a qualche tavolo più lontano, vede David Fields, lo chef dell'Empire per cui lui lavorava molto tempo prima quando era a New York City, tra una gavetta stremante e un perpetuo senso di umiliazione. Carmy, alienato durante i discorsi al tavolo, decide di farsi avanti e di affrontarlo, ma lo scenario che gli si presenta non è affatto quello che aveva immaginato.
Dopo la cena, la brigata del The Bear, Andrea Terry, lo chef Luca (interpretato da Will Poulter) di Copenhagen e altri si riuniscono a casa di Sydney per un caloroso after party, mentre Carmy, camminando per le fredde strade di Chicago, si accorge che una recensione sul suo ristorante è appena stata pubblicata.
L'incontro tra Carmy e David
L'ultimo episodio si collega perfettamente al primo di The Bear 3, che inizia con scene di Carmy vittima dell'autorità e degli abusi vebali di David. Durante tutta stagione, la serie non ha lasciato alcun indizio evidente su un possibile loro incontro, per cui vedere Carmy scoprirlo seduto ai tavoli è una grande sorpresa per il pubblico.
Carmen prima lo disprezza in silenzio, osservandolo in sala; poi, alla prima occasione, con uno scatto repentino decide di seguirlo per affrontarlo, complice il recente successo del The Bear che gli fa da spalle larghe.
C: Mi sono sempre domandato cosa avrei detto se ti avessi rincontrato.
D: D'accordo, sentiamo.
C: A parte vaffanculo io non ho molto da dire.
Tuttavia, l'ego di David è così grande da riuscire in un attimo a dirottare la conversazione a suo piacimento, mostrando a Carmy quanto egli non sia affatto cambiato e pretendendo un grazie per il traguardo che il suo allievo ha raggiunto.
A dare un'interpretazione di questo pungente dialogo è lo stesso attore Joel McHale, che in una recente intervista ha posto all'attenzione del pubblico una riflessione sul suo ruolo.
Lui [David] lo approva perché le cose sono andate a buon fine, ma probabilmente ci sono tanti chef che non hanno raggiunto lo stesso risultato. Ovviamente, il personaggio di Jeremy [Allen White] è estremamente abile e ha lavorato sodo, ma è come tutti in ogni professione - ha dovuto avere un po' di fortuna. Quindi gli altri sous chef e line cooks che hanno lavorato per David non ce l'hanno fatta? Ci si dimentica di quelle persone. Quindi penso che sia ingiusto, perché non doveva essere uno stronzo, ma lo è stato, e questo è il suo modo di fare, e ha funzionato per lui.
E, ovviamente, sono più che felice di mettere in risalto e sfruttare questo aspetto interpretando quella parte, perché le persone continuano a dirmi, «Sei così stronzo in quel ruolo» e io rispondo, «Vuoi dire che sono il protagonista? Perché l'ho davvero spronato». Per David tutto si riduce a quello che il personaggio di Jeremy ha realizzato e ha finito per fare nella sua vita. E David pensa «Sono nella sua testa». Si prende il merito del successo. Voglio dire, l'ho interpretato in quel modo. Ma penso che la psicologia sia incasinata. Penso che la conclusione sia un po' dura, se parliamo solo della psicologia di David.
La recensione
Con un "motherfucker" di Carmy, pronunciato ad alta voce, si conclude The Bear 3: la reazione alla tanto attesa prima recensione del nuovo ristorante ad opera della rivista Chicago Tribute. Diversi frame svelano alcune parole e frasi relative all'esperienza al The Bear, ma l'episodio non svela l'autore dell'articolo - che ci aspettiamo venga rivelato nella quarta stagione.
Al pubblico vengono mostrati concetti contrastanti tra loro: "confusionario - eccellente - culinario - dissonanza - innovativo - brillante - approssimativo - inconsistente - delizioso - semplice - complesso - delusione - Barzatto - eliminare - stracotto - incredibile - stanco - stantio".
È volutamene difficile da decifrare, ma questi potrebbero essere indizi su una recensione né positiva né negativa, di cui Carmy non sembra affatto soddisfatto. Ciò che lo ha portato fin qui, i sacrifici, il dolore, la perdita di Michael, gli abusi psicologici di David... Tutto è stato indirizzato verso una spasmodica ricerca della perfezione che, poco a poco, sembra che gli si stia ritorcendo contro.
Per scoprire se sia davvero così, per conoscere il vero contenuto di quella temuta recensione e per capire la scelta di Sydney non ci resta che aspettare l'arrivo di The Bear 4.
Immagini di Disney Italia
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