Il Tony Stark di Robert Downey Jr. è morto e sepolto. La sua morte ufficiale è stata il pinnacolo emotivo di Avengers: Endgame, regalando a uno degli interpreti che ha contribuito a plasmare l'era dei cinecomics al cinema un'uscita di scena all'altezza della sua decennale interpretazione del ruolo. Così come era stato per l'addio di Hugh Jackman al ruolo di Wolverine in Logan, la morte di Tony Stark ha commosso profondamente il pubblico e convinto la critica. La stampa ha applaudito alla capacità di Marvel e di Robert Downey Jr. di trovare il momento e il modo migliore per concludere l'arco narrativo di un grande personaggio fondativo dell'universo Marvel.
Se nella realtà la morte è ineluttabile e irreversibile, nel mondo dei cinecomics è un concetto particolarmente precario e transitorio. D'altronde tra Infinity War e Endgame è morta metà della popolazione della galassia, riportata poi in vita dalle gemme dell'infinito usate da Hulk. Anche in casa DC non sono nuovi a ritorni dalla tomba, come per esempio accaduto al Superman di Henry Cavill. È legittimo chiedersi dunque se l'addio all'universo Marvel di Robert Downey Jr. sia davvero così definitivo come Endgame lascia ad intendere.
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Un film come Doctor Strange 2: nel Multiverso della Pazzia potrebbe per esempio fornire il contesto ideale per un ritorno di Tony Stark, tra paradossi temporali e magia. D'altronde Doctor Strange è stato colui che anzitempo ha scoperto che l'unico modo per sconfiggere Thanos era quello di sacrificare Tony Stark. Un altro franchise con forti legami con il personaggio è quello di Spider-Man, dove proprio il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch assumerà il ruolo di tutore e guida del giovane supereroe newyorkese.
Iron Man non tornerà in vita, per ora
La vera notizia non è tanto che Marvel Studios abbia fatto sapere che al momento un ritorno di Robert Downey Jr. non sia previsto, quanto piuttosto che, per voce della produttrice esecutiva Victoria Alonso, sia stato ammesso pubblicamente che per molti mesi i vertici del MCU abbiano considerato l'idea e pensato concretamente come attuarla. Per il momento però sembra essere stata scartata, così come dichiarato in un'intervista a Clarìn:
Tony Stark è morto: questo è quanto abbiamo raccontato. Resuscitarlo? Non so davvero come potremmo farlo. Abbiamo scelto di raccontarla così la sua storia, lui ha lasciato la sua eredità in personaggi come Spider-Man, dato che Peter è stato il suo figlioccio. Abbiamo già visto cosa avrebbe potuto essere Tony per Peter. È un modo per rendere tangibile come una persona sia continuamente influenzata dall'azione delle altre. Al momento però non abbiamo piani in merito.
Mai dire mai dunque, se siete tra quanti sperano in un ritorno a tutti i costi. Quanto è affidabile Victoria Alonso in merito? La vicepresidente di Marvel Studios è stata produttrice esecutiva di tutte le pellicole del MCU sin dall'uscita al cinema di Iron Man, quindi si può ben dire che conosca da vicino l'evoluzione del personaggio e che sappia bene di cosa parla.
Bisogna anche saper leggere tra le righe: non riportare in vita Tony Stark così come lo conosciamo (al momento) non esclude di poterlo incontrare di nuovo in flashback o chissà, magari in realtà alternative. In questo senso si era già ventilato qualcosa in merito alla serie animata What If...?: Jeff Goldblum aveva ventilato un'ipotesi per il ritorno di Robert Downey Jr. in quel frangente, ma il progetto è stato bloccato da Disney+, cancellando la prima possibilità concreta di camei per l'attore di Sherlock Holmes.
Insomma, staremo a vedere per quanto la morte di Tony Stark rimarrà tale e quando MCU deciderà di giocarsi la carta del cameo di Donwy Jr., a cui nel frattempo non mancano progetti a cui pensare.
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