Quasi 151mila morti. Tutte riassunte in un video della durata di poco più di 20 minuti.
Game of Thrones, Il trono di spade, ha conquistato milioni di lettori prima e di telespettatori poi, anche grazie a queste morti.
La morte è una delle tematiche chiave della serie tratta dai romanzi di George R.R. Martin: nel mondo di stampo medievale della narrazione, la morte rappresenta molte cose.

Rappresenta un'arma (la più efficace per eliminare i nemici), una speranza (la possiblità di eliminare creature soprannaturali che si credevano immortali), una via d'uscita (in un mondo basato sul detto "mors tua, vita mea"), una punizione (la pena di morte fa parte della cultura che fa da sfondo al racconto)...
Soprattutto, la morte fa parte dell'universo narrativo di Martin, fa parte della vita dei personaggi, fa parte della natura (intesa come corso naturale degli eventi e come popolazione animale - non ci sono solo i draghi - dei luoghi mostrati).
The Daily Dot ci ricorda come la morte non sia solo una delle tematiche principali della storia, ma anche un evento che coinvolge l'intero universo vivente (e "non vivente": pensiamo agli Estranei). Nel presente e nel passato.

Così, le quasi 151mila morti che abbiamo visto nelle prime 6 stagioni coinvolgono tutti, tutto, ora e sempre.
La morte è il grande manto nero che determina il corso degli eventi, il destino delle dinastie, l'evoluzione del mondo.
La morte ci dirà, nella settima stagione in arrivo a luglio, chi siederà sul trono di spade.
Perché una cosa è certa (oltre al fatto che Ed Shereen non allungherà la lista dei morti): chi ci riuscirà, avrà un solo modo per farlo. Attraverso il sangue...
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!