Vikings: Valhalla ha permesso al pubblico di Netflix di conoscere gli eredi di Ragnar, Lagertha, Björn e compagni. Se i protagonisti assoluti dello show sono Leif Erikson (Sam Corlett), Freydís Eiríksdóttir (Frida Gustavsson) e Harald Sigurdsson (Leo Suter) – che partono per un viaggio adrenalinico che li porta da Kattegat in Inghilterra –, un ruolo cruciale nel dipanarsi delle vicende lo svolge Jarl Haakon (Caroline Henderson), sovrana di Kattegat durante gli eventi della prima stagione di Vikings: Valhalla.
Quando abbiamo visto il personaggio sullo schermo, due sono state le domande fondamentali che ci siamo posti:
Vikings mescola eventi storici a elementi mistici e personaggi di fantasia, Jarl Haakon è veramente esistita?
Esistevano davvero vichinghi dalla pelle nera?
La storia vera di Jarl Haakon
Jarl Haakon spiega, nello show di Netflix, di aver preso il trono di Kattegat dopo la morte del marito, ucciso per mano dei cristiani dopo aver rifiutato di abbandonare le sue credenze pagane.
Haakon diventa presto una figura di riferimento per la giovane Freydis. La conduce a Uppsala per permetterle di scoprire il suo destino e la addestra affinché diventi una shieldmaiden.
Il ruolo di Haakon nella serie si limita a quello di guida per Freydis, perché, purtroppo, la donna viene uccisa durante l'attacco di Jarl Kåre (Asbjørn Krogh Nissen) e Olaf Haraldsson (Jóhannes Haukur Jóhannesson).
Nessuna donna di nome Haakon è veramente esistita né ci sono tracce di donne che abbiano occupato il trono vichingo. Il personaggio interpretato da Caroline Henderson in Vikings: Valhalla è infatti ispirato a Haakon Ericsson, Earl di Lade.
Haakon era figlio di Eirik Håkonson, sovrano di Norvegia ed Earl di Northumbria, e di Gytha, figlia di Sweyn Forkbeard e sorellastra del re Canuto.
Haakon Ericsson ereditò dal padre il trono di Norvegia, governandola dal 1012 al 1015, fino a che Olaf Haraldsson non si dichiarò re. Haakon si diresse allora in Inghilterra, dove Canuto lo nominò Earl di Worcester.
I vichinghi neri in Scandinavia
Nonostante la presenza di una donna sul trono di Kattegat non sia storicamente attendibile, lo è la presenza di persone nere nella popolazione scandinava nel Medioevo.
L'immagine che solitamente siamo portati ad associare ai guerrieri vichinghi è quella di uomini e donne bianchi, dalla pelle chiara e i capelli biondi.
Tuttavia, un piccolo numero di vichinghi dalla pelle scura ha popolato la Scandinavia per secoli.
Naturalmente, non si trattava di persone native del luogo, bensì di gruppi giunti in Scandinavia secondo modalità diverse.
Alcuni erano formati da viaggiatori che avevano raggiunto volontariamente le coste di Norvegia, Svezia e Danimarca, altri erano stati presi come schiavi dai guerrieri norreni in seguito alle loro incursioni in Europa. Nel corso del tempo, abbracciarono la cultura e le usanze della popolazione locale specialmente attraverso unioni matrimoniali, meritando il titolo di “vichinghi” a tutti gli effetti.
[tv id="116135"]
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!