Void Rivals: l'Energon Universe è più di quel che sembra

Due soldati perduti ai confini della galassia, una guerra segreta e misteriose creature: Void Rivals, l'Energon Universe inizia qui

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Autore: Manuel Enrico ,

Più di quello che si vede. Con questo motto negli anni ’80 venivano presentati i Transformers, dando vita a un mito della cultura pop che ancora oggi continua a rinnovarsi e presentarsi a nuove generazioni. Non potrebbe esserci modo migliore di omaggiare quella perfetta sintesi dell’identità degli eroi di Cybertron che ricordare questa essenza nel dare vita all’Energon Universe, il nuovo corso fumettistico di Optimus Prime e soci che con Void Rivals – Più di quello che si vede arriva anche in Italia, grazie a saldaPress.

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Per chi ancora non conoscesse l’Energon Universe, basti dire che quel geniaccio di Robert Kirkman ha la possibilità di giocare, assieme ad altri artisti del calibro di Darniel Warren Johnson e del nostro Lorenzo de Felici, con due dei più significativi brand crossmediali degli anni ’80, come ricordato anche nel recente L’effetto He-Man: Transformers e G.I. Joe. Approdati anche sul grande schermo, dapprima separatamente, questi due mondi sono divenuti un’identità unica con il recente reboot degli heroes in disguise, Transformers – Il Risveglio.

Spazio, ultima frontiera

Nelle profondità dello spazio, Agorriani e Zertoriani sono in guerra tra loro, intenti a spartirsi il misterioso Anello Sacro, formatosi attorno a un buco nero in cui si sono salvati gli ultimi esponenti delle due civiltà, che non hanno abbandonato le ostilità.  Il controllo dell’Anello Sacro è la forza motrice di una guerra che si spinge nelle profondità dello spazio, come hanno modo di scoprire Darak e Solila.

Dopo una battaglia spaziale, Darak, il migliore pilota agorriano, e Solila, abile combattente zertoriana, sono costretti a un atterraggio di fortuna su un pianeta sconosciuto. Qui, dopo avere superato le iniziali diffidenze, i due si ritrovano costretti a collaborare per sopravvivere e poter tornare alle proprie vite. Una volta deciso di cannibalizzare le proprie navi per crearne una in grado di riportarli a casa, Darak e Solila iniziano a costruire un rapporto fatto di piccole confidenze, che parrebbe generare una certa confidenza tra i due.

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Riusciti nel loro intento di creare un mezzo di fortuna, Darak e Solila intraprendono un avventuroso viaggio di ritorno, ma giunti al momento di attraccare all’Anello Sacro, ogni precedente apertura e confidenza vengono meno, quando Solila decide di catturare Dark e portarlo come prezioso ostaggio nella sezione zertoriana.

Questa decisione è il punto di partenza di una serie di rivelazioni sorprendenti, che metteranno in dubbio le credenze dei due protagonisti e mettendo questa guerra sotto una luce diversa.

L'inizio dell'Energon Universe

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Serie completamente originale e vero e proprio starting point dell’Energon Universe, Void Rivals è una creazione di Robert Kirkman, che dopo avere dato nuova linfa ad alcuni dei generi più amati (Invincible, The Walking Dead) si confronta ora con questa nuova sfida.

L’idea di avviare l’Energon Universe con una proposta completamente originale è sicuramente entusiasmante. Kirkman è un autore rodato, che ha mostrato di saper recepire al meglio i tratti salienti dei diversi generi e rielaborarli in modo personale. Dovendosi confrontare con due franchise di un certo peso, specialmente Transformers,  Kirkman ha deciso di prendere le distanze e muoversi su una diversa direttrice narrativa.

Al momento della presentazione di Void Rivals, Kirkman era stato deciso nel comunicare la sua visione:

Con ogni progetto che realizzo, cerco sempre di mettermi alla prova. Una cosa che ho sempre amato fare è iniziare con una storia piccola per poi espanderla sondando tutte le sue possibilità man mano che si avanza. Con Void Rivals faremo le cose in grande più di quanto io abbia mai fatto e lo faremo ad un ritmo molto più veloce. Questo progetto sarà monumentale.

Considerato questo incoraggiante primo passo con Void Rivals, sembra proprio che Kirkman sia pronto a confermare la sua promessa. Anche se possiamo rivedere alcune evidenti influenze nei tratti distintivi del primo arco narrativo, limitarsi alla ricerca di similitudini e aderenze ad altra opere minerebbe il godimento di quella che, a tutti gli effetti, è un intrattenimento avvincente e onesto. 

Void Rivals non vuole essere una space opera, non mira a essere un caposaldo della hard sci-fi, bensì mira a offrire una lettura dinamica e divertente, in cui non mancano momenti di tensione e grandi scariche adrenaliniche. Kirkman eccelle in questo delicato bilanciamento di equilibri, nel dare il giusto peso al puro intrattenimento senza sacrificare il world building e la caratterizzazione emotiva dei suoi personaggi.

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Quest’ultimo aspetto è particolarmente evidente nella stupenda dinamica tra Darak e Solila. Tanto pragmatico e ironico il primo, quando adamantina eppure dubbiosa la seconda, una coppia perfetta non solo per rappresentare le due civiltà in lotta, ma anche come elemento narrativo che consente all’autore di creare situazioni che sembrano fluire liberamente per far avanzare la storia, trovando il modo di inserirla all’interna della più complessa architettura dell’Energon Universe.

Senza entrare nel dettaglio per non rovinare il gusto della lettura, in  Void Rivals fanno la loro apparizione volti noti dell’epica dei Transformers, inseriti non come semplice easter egg ma utilizzati con lucidità. Un’accortezza che lascia una buona sensazione sulla gestione delle interconnessioni tra le diverse componenti di questo universo narrativo, che in questa fase iniziale deve muoversi con particolare attenzione.

In questa finalità, la cifra stilistica di Kirkman, ossia l’abilità di adattare i dogmi della narrativa fumettistica in una nuova chiave, è la scelta vincente. Anziché puntare immediatamente a uno sfruttamento dei due brand più noti, scegliere di accogliere i lettori con una storia nuova in cui siano presenti evidenti ma non invasivi riferimenti al più ricco contesto dell’Energon Universe è funzionale, riesce a porre con ironia e solidità le basi di un intero universo, appellandosi anche alla sontuosa interpretazione visiva di Lorenzo de Felici,  già compagno di avventura di Kirkman in  Oblivion Song.

L'universo di Void Rivals

La visione di de Felici di questo universo sci-fi è perfetta, non solo in termini di ritrattistica della natura futuristica del racconto, ma soprattutto per l’attenzione con cui viene costruito il linguaggio non verbale dei personaggi.

In un racconto in cui per gran parte del tempo i personaggi hanno i volti coperti da maschere, non veicolare le emozioni tramite la mimica facciale diventa essenziale, una necessità che De Felici interpreta magnificamente, tramite cinetiche adrenaliniche e pose impeccabili.

Una cura al dettaglio che emerge anche nella certosina rappresentazione degli ambienti, che spaziano dalla desolata superficie di un modo deserto alla sovraffollata città hi-tech zertoniana. La seconda parte di questo primo arco narrativo dell’Energon Universe risulta avvincente proprio grazie alla verve artistica di De Felici, con un’accelerazione narrativa virata all’azione che il disegnatore italiano rende al meglio.

L’affinità dell’artista nostrano con questo mondo appare evidente nella sua sintesi visiva di uno dei tratti tipici dei Transformers, regalando una nostalgica emozione sottoforma di onomatopea che trasmette il metallico fascino di Jetfire.

Come leggere Void Rivals

Void Rivals apre le danze dell’Energon Universe con un primo volume che echeggia quel more than meets the eye che si canticchiava nella sigla di Transformers negli anni 80. SaldaPress riconferma la sua attenta selezione dando fiducia a questa nuova avventura di Kirkman, raccogliendo il primo arco di Void Rivals in un volume cartonato solido e realizzando con la oramai consueta attenzione dell’editore.

Unica nota negativa potrebbe essere l’assenza di un comparto di extra che guidi il lettore nel backstage di questo fumetto e dell’Energon Universe, che per concezione e sviluppo non può che generare curiosità. Apprezzabile, invece, l’impegno nel valorizzare questa nuova avventura editoriale con una ricca serie di variant che stuzzicano la curiosità dei lettori.

Void Rivals - vol. 1: Più di quello che si vede

La guerra infuria intorno all’Anello Sacro, dove ciò che resta dei pianeti Agorra e Zertonia orbita attorno a un buco nero, con i rispettivi popoli impegnati da tempo in una guerra senza fine. Tuttavia, quando il pilota agorriano Darak e la sua rivale zertoniana Solila precipitano entrambi su un pianeta desolato, questi due nemici dovranno trovare un modo per salvarsi insieme. Ma sono soli su questo strano pianeta? Quali segreti hanno nascosto i leader dei due mondi ai loro popoli? E quali forze oscure minacciano l’intero universo? Robert Kirkman e Lorenzo De Felici firmano il volume inaugurale di VOID RIVALS, la nuova serie targata Skybound su licenza di Hasbro – hit di vendita negli USA – che dà il via all’Energon Universe, l’universo narrativo immaginato da Robert Kirkman che collega in un’unica, grande trama i personaggi dei Transformers e quelli dei G.I. JOE, insieme a nuove creazioni. Il volume è disponibile anche in versione con VARIANT COVER esclusiva Amazon in tiratura limitata realizzata da Ryan Barry

 

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