6 teen drama che potrebbero piacere anche agli adulti

Una raccolta, corredata di descrizioni e trailer ufficiali, delle serie TV per adolescenti che potrebbero essere apprezzate anche dai più grandi.

Autore: Matteo Tontini ,

I teen drama sono sempre piuttosto apprezzati dai giovani. I protagonisti di questo genere di serie TV sono di solito adolescenti alle prese con i primi amori e i problemi derivanti dal rapporto conflittuale con i genitori (o con i compagni di scuola); a volte devono sobbarcarsi pesi grandi quanto macigni, altre volte si ritrovano ad affrontare i propri scheletri nell'armadio.

Gli show appartenenti a questa categoria, quindi, vengono spesso scartati a priori dai più grandicelli, che preferiscono spendere il tempo davanti produzioni più adulte e mature. È però sbagliato fare di tutta l'erba un fascio: ci sono infatti alcuni teen drama che affrontano temi delicati e riescono a comunicare messaggi anche agli spettatori più che trentenni. Dalla malattia alla morte, passando per la droga e l'omosessualità, sono molti gli argomenti presenti in alcuni drammi adolescenziali che potrebbero destare l'interesse di persone più grandi. Alcuni, addirittura, vanno a mescolarsi con altri generi per rendere l'atmosfera più frizzante e coinvolgente, come il crime (ovviamente no, non sto parlando di Riverdale o Tredici).

Ecco allora una raccolta dei teen drama che potrebbero piacere anche agli adulti. Val la pena sottolineare che non si tratta di una classifica, ma di un semplice elenco. Quindi non bisogna tener conto dell'ordine in cui vengono presentati.

Cercando Alaska

Incentrato su Miles Halter, detto Pancho, la serie mostra l'arrivo del giovane a Culver Creek e il suo incontro con dei ragazzi che gli cambieranno la vita: il suo compagno di stanza Chip, detto il Colonnello, il giapponese Takumi e la bella Alaska Young, di cui si innamora a prima vista. Cercando Alaska non è, tuttavia, il solito teen drama che esplora i bollori di due adolescenti che si piacciono e provano qualcosa l'uno per l'altra: la serie riflette gli stati d'animo di una ragazza (Alaska appunto) imprigionata nel labirinto che è la sua vita; l'entusiasmo di un gruppo di amici solido e affiatato, ma anche consapevole di non poter resistere allo scorrere inesorabile del tempo; e la complessità dell'adolescenza, caratterizzata da occasioni perse, ingenuità e bravate.

Atypical

Teen drama che mette intelligentemente in discussione il concetto di normalità, Atypical racconta la storia del diciottenne autistico Sam Gardner attraverso le piccole e grandi sfide della quotidianità. L'aspetto più interessante è che il disturbo del protagonista non viene presentato come una disabilità, ma come una condizione, qualcosa con cui convivere (pur con le evidenti difficoltà che ne derivano). Guardando lo show Netflix, lo spettatore viene avvicinato alle prove che devono affrontare quotidianamente le persone con autismo ad alto funzionamento, dall'emarginazione sociale all'ipersensibilità, passando per le crisi di panico. La magnifica interpretazione del giovane Keir Gilchrist nel ruolo di Sam è solo la ciliegina sulla torta di una serie che merita assolutamente di essere vista.

Sex Education

Alle prese con gli impegni scolastici e la sua vita da adolescente, Otis è un giovane sensibile ai problemi altrui che decide di avviare una particolare attività clandestina nel liceo Moordale: si improvvisa terapista sessuale previo pagamento insieme alla grintosa e perspicace Maeve, che ha per prima l'intuizione comprendendo le abilità terapeutiche del compagno. Otis può quindi mettere in pratica gli insegnamenti appresi da sua madre, sessuologa di professione, per dispensare consigli agli studenti della scuola che frequenta. Sex Education è una serie divertente, leggera e irriverente, che approfondisce il tema del sesso (in tutte le sue forme) negli adolescenti; affronta inoltre problemi quali l'omosessualità e la paura di fare coming out, le molestie sessuali, la dipendenza da droghe e il rapporto talvolta turbolento tra genitore e teenager. Una splendida Gillian Anderson e un promettente Asa Butterfield, rispettivamente nei panni di madre e figlio, non fanno che impreziosire una serie più che riuscita.

The End of the F***ing World

Basata sull'omonimo fumetto di Charles Forsman, The End of the F***ing World segue le vicende di due diciassettenni alquanto disturbati: James, alla ricerca di qualcuno da uccidere, e Alyssa, insoddisfatta della propria vita, lunatica e ribelle. I due decidono di fuggire insieme senza una meta precisa, per dare un taglio alla monotonia e allontanarsi dalle rispettive famiglie. Sebbene inizi come una storia di formazione adolescenziale, The End of the F***ing World assume presto i risvolti di un crime con toni da black comedy. La serie è ricca di sarcasmo e di situazioni che sfiorano l'assurdo, ma i suoi temi principali sono profondamente drammatici: i due giovani non trovano il proprio posto nel mondo e hanno un grande bisogno di essere considerati perché circondati da adulti egoisti ed egocentrici. Il ritmo in crescendo e gli eventi che prendono una brutta piega, poi, rendono lo show Netflix davvero calamitico, indipendentemente dalla fascia di età dello spettatore.

I Am Not Okay with This

Tratta sempre da un soggetto di Charles Forsman (stavolta una graphic novel), la serie Netflix con Sophia Lillis è incentrata sulla diciassettenne Sydney che, oltre a fare i conti con le tribolazioni dello studio e della famiglia, deve scendere a compromessi con dei misteriosi superpoteri appena scoperti. Questi sembrano manifestarsi in reazione alle sue emozioni più grandi, e per un'adolescente instabile diventano chiaramente un problema. Forsman parla ancora di teenager sbandati e incompresi, costretti ad affrontare le proprie insicurezze e a non crollare sotto i pesi che li schiacciano: Sydney, per esempio, è traumatizzata dal suicidio del padre e cova rabbia per una madre perennemente assente; Stan è un giovane che ha difficoltà a integrarsi e trascorre i pomeriggi a fumare e ad ascoltare musica; Dina, la migliore amica di Sydney, sembra non comprendere ciò che vuole davvero.

Euphoria

Al debutto di Euphoria, in molti sono rimasti piacevolmente colpiti di come denunciasse dipendenze, abusi e ossessioni della generazione Z. Difficile classificarla come un semplice teen drama, perché oltrepassa considerevolmente i limiti dettati dal genere. È uno show provocatorio e trasgressivo, che getta le fondamenta su un'ispirata Zendaya nei panni di Rue: l'inizio della trama coincide con il rientro a scuola della giovane protagonista dopo un'estate trascorsa in riabilitazione post overdose. Nonostante abbia rischiato di rimetterci la pelle, tuttavia, Rue continua disperatamente a cercare la droga e a trovare modi per autodistruggersi con essa, fin quando una ragazza transgender di nome Jules non porta nella sua vita un minimo di armonia e serenità. Intorno al personaggio interpretato da Zendaya ce ne sono altri che ritraggono una generazione sull'orlo del collasso, tra feste estreme, fumo, alcol sfrenato e sesso, ma che allo stesso tempo riflette tutta la sua problematicità.

Quali di questi teen drama avete già visto? E quale preferite?

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