Il regista di Black Panther: Wakanda Forever, Ryan Coogler, ha rilasciato alcune dichiarazioni su come sarebbe stato il film se l'attore Chadwick Boseman avesse potuto tornare nel ruolo di Re T'Challa. Black Panther: Wakanda Forever uscirà nei cinema italiani il 9 novembre 2022, senza poter far affidamento su Chadwick Boseman, scomparso il 28 agosto 2020.
Nella sua intervista a Inverse, il regista Ryan Coogler ha raccontato che se Chadwick Boseman avesse partecipato alle riprese del secondo capitolo di Black Panther si sarebbe concentrato in modo particolare sul Blip.
Il Blip è l'evento voluto e causato da Tony Stark aka Iron Man schioccando le dita nel film Avengers: Endgame, che ha riportato in vita metà dell'universo. Il Blip si è reso necessario nel Marvel Cinematic Universe (MCU) dopo lo Snap, ossia la cancellazione di metà delle vite dell'universo causata da Thanos.
Black Panther aka T'Challa è uno dei personaggi che sono scomparsi a causa dello Snap, per poi riapparire proprio grazie al Blip, come si può vedere nei film Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.
Coogler ha dichiarato:
Il tono del film sarebbe stato simile. Il personaggio di T'Challa sarebbe stato in lutto per avere perso del tempo, tornando dopo essere stato assente per cinque anni. Come uomo con così tante responsabilità verso così tante persone, chee ritorna dopo cinque anni di assenza forzata, questo è ciò che il film avrebbe affrontato. Sarebbe stato in lutto per il tempo che non avrebbe potuto riavere indietro. Il lutto era una parte fondamentale nel film.
La prima versione della sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever affrontava il lutto di T'Challa per cinque anni persi, ed è stata modificata in seguito alla morte di Chadwick Boseman. Il film Black Panther: Wakanda Forever tratta ancora il tema del lutto in modo importante, ma si tratta del lutto per la scomparsa di Re T'Challa, come si può vedere dal trailer con il nuovo Black Panther.
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