Dona un soldo al tuo Witcher: l'origine della canzone (e le fantastiche cover)

Autore: Andrea Guerriero ,

Prima antologia letteraria, poi sontuosa trilogia videoludica pennellata dai talentuosi ragazzi di CD Projekt RED. E alla fine pure serie TV disponibile, in otto episodi, sul catalogo di Netflix.

Il franchise fantasy di The Witcher, nato dalla penna dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, ha quindi compiuto il grande salto verso la completa cross-medialità, portando anche il grande pubblico ad intrecciare il proprio destino con quello di Geralt di Rivia, protagonista assoluto tra versione cartacea, poligonale e da piccolo schermo. 

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E se è vero che lo show, già rinnovato per una seconda stagione, si è confermato un incredibile successo per il gigante dello streaming grazie al richiamo del marchio e alla prova attoriale di Henry Cavill, parte dell'apprezzamento del pubblico è imputabile anche alla sua colonna sonora. E in particolare al brano Dona un soldo al tuo Witcher, subito virale tra social network e forum di appassionati.

La canzone composta e cantata per celebrare le gesta dello strigo dalla chioma argentea dal bardo Ranuncolo è stata poi di recente al centro di diversi tweet diramati da Netflix sul social dell'uccellino, che ne hanno approfondito la genesi. 

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Nella serie di "cinguettii" veniamo allora a sapere che i compositori Sonya Belousova e Giona Ostinelli hanno creato più di mezza dozzina di versioni diverse della canzone, muovendosi tra i più disparati generi musicali, da quelli dal retrogusto squisitamente medievale a quelli che sposano invece uno stile decisamente moderno - rap incluso! Alla fine hanno optato per qualcosa di più vicino con l'incredibile visione creata da Lauren Hissrich per la serie.

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La produttrice esecutiva Jenny Klein ha invece scritto le parole della canzone insieme all'episodio 2, Four Marks.

Tra l'altro, i compositori non hanno nascosto di essere stati estremamente sotto pressione quando Sapkowski ha apertamente criticato le scelte musicali della produzione di Game of Thrones, colpevole, secondo lo scrittore, di aver affidato una canzone - e una piccola parte - ad Ed Sheeran.

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Sulle pagine del portale Comicbook, poi, Joey Batey - l'attore che interpreta Ranuncolo - ha dichiarato che Dona un soldo al tuo Witcher gli era rimasta in testa per mesi dopo le riprese:

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È la cosa più fastidiosa che abbia mai sentito. È così orecchiabile che l'ho avuta in testa per otto mesi. Sono andato a letto canticchiandola e mi sono svegliato canticchiandola. Non avete idea di cosa ho passato.

Lo stesso sta inevitabilmente succedendo agli spettatori, "tormentati" dal mandolino del bardo e compagno di avventure di Geralt. Non stupisce allora il proliferare di cover e versioni alternative assortite. Abbiamo ad esempio la riedizione metal di Dan Vasc, che ha scelto di dare un'impronta decisamente più graffiante al brano ascoltato per la prima volta nel secondo episodio di The Witcher.

C'è addirittura una cover dalla fredda Russia che affonda le sue origini nel folklore, interpretata nientemeno che dalla Omsk Philharmonic Orchestra:

E voi, cosa ne pensate della ballata di The Witcher? Quante volte al giorno vi ritrovate a canticchiarla dopo aver visto lo show di Netflix? 

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