Due lame, pronte ad essere impugnate per i mostri e per gli umani, capelli bianchi e costantemente diviso fra bene e male, costretto a schierarsi in un mondo che qualcuno crede sia dicotomico, ma che in realtà è pieno zeppo di sfumature: questo è Geralt di Rivia, protagonista indiscusso di The Witcher. Tra fantasy, folklore dell'Est europeo, magia, cavalleria e personaggi ben caratterizzati, lo scrittore polacco Andrzej Sapkowski ha costruito un mondo diventato, in qualche decennio, un famosissimo franchise.
...se devo scegliere tra un male e l'altro, allora preferisco non scegliere affatto.
- Il guardiano degli innocenti
Geralt di Rivia è uno strigo (o witcher, se preferite), noto anche con gli epiteti di "Lupo Bianco" o "carnefice di Blaviken", a seconda che del nostro protagonista si noti il coraggio e l'eroicità oppure le azioni compiute a causa della sua professione (e per questo spesso giudicate negativamente e mal interpretate); figlio di una maga, viene selezionato sin da piccolo tra quei bambini che, in condizioni difficili, saranno poi addestrati per entrare a far parte di un gruppo di uomini dotati di capacità sovrumane, con il compito di proteggere gli uomini comuni da mostri ed esseri oscuri. E' questo il compito di uno strigo, sebbene Geralt di Rivia sia molto, molto di più che un semplice cacciatore di mostri: sempre pronto a cercare una terza via, lì dove non sembra esserci via d'uscita, per evitare di infliggere violenza non necessaria, pur non tirandosi indietro quando la situazione precipita.
E poi c'è il destino, che nel caso di Geralt risponde al nome di Cirilla, una giovane principessa a lui legata e che lo obbligherà a schierarsi, anche quando per sua natura non dovrebbe; è con lei che si compie la vera missione di Geralt, con la sua vita da strigo che si colora improvvisamente di un affetto filiale prima inimmaginabile. Tra amori, battaglie, contratti e intrighi politici, Geralt si muove tra tante tematiche, risultando un personaggio "poetico" in un mondo fantasy a dir poco affascinante.
The Witcher: dalla saga letteraria ad un fenomeno globale
I libri pubblicati dallo scrittore polacco hanno avuto un successo incredibile in tutto il mondo, soprattutto grazie alla pluripremiata saga videoludica dedicata a The Witcher; ad oggi, il franchise vanta non soltanto diverse pubblicazioni letterarie e vari videogiochi (c'è grande attesa per l'uscita di The Witcher IV), ma anche una serie live-action, film animati, fumetti e tanti altri prodotti di merchandising. Questo successo è la prova evidente di come il pubblico riconosca ad Andrzej Sapkowski la genesi di uno dei simboli del fantasy contemporaneo: scopriamo insieme le radici del fenomeno globale di The Witcher, approfondendone ogni aspetto.
- The Witcher: dalla saga letteraria ad un fenomeno globale
- Le origini di The Witcher
- Il mondo di The Witcher
- Cos'è un witcher
- The Witcher, come leggere i libri e quali sono i fumetti
- Il mondo videoludico di The Witcher
- Il mondo Netflix di The Witcher
Le origini di The Witcher
Tutto nasce con...un concorso. Come molti altri scrittori, Sapkowski ha iniziato la sua carriera lavorativa occupandosi di altro; da sempre appassionato di fantasy, ha però continuato a coltivare il suo talento da scrittore. Nel 1985, spinto dal figlio, prende parte ad un concorso indetto da Fantastyka, rivista di settore polacca: il manoscritto proposto è un racconto breve intitolato Wiedzim ("Lo strigo"), nel quale Sapkowski riscrive una leggenda popolare con protagonista una principessa, trasformata in un mostro come punizione per l’amore incestuoso dei suoi genitori.
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Pubblicati i risultati, Sapkowski scopre di essere arrivato solamente terzo; un risultato soddisfacente, ma che non lascia contento lo scrittore, certo di essere stato vittima dei preconcetti della giuria verso il fantasy. Convinto dal gradimento espresso dal pubblico per il suo racconto, l’ex venditore di pellicce è deciso a dare un futuro al proprio cacciatore di mostri: il fenomeno The Witcher sta ufficialmente nascendo.
Continuando a rielaborare storie del folklore tradizionale, Sapkowski sceglie di scrivere altri racconti con protagonista lo strigo, raccolti poi in un unico volume nel 1990. Almeno in origine, optando per la forma dei racconti brevi, lo scrittore non si concentra sullo sviluppo di un’ambientazione coesa e approfondita intorno a Geralt, al contrario di tanti altri scrittori fantasy prima di lui. Ai tempi, comunque, Sapkowski (come confessato da lui stesso) aveva le idee chiarissime:
Ho cominciato scrivendo storie breve, e non si crea un universo con le storie brevi, non c’è, letteralmente e metaforicamente, spazio in quei racconti. Passando a racconti più articolati, la necessità di un background più coerente divenne fondamentale. E lentamente, un passo alla volta, qualcosa che assomigliava a un universo stava prendendo forma. Ma rimaneva comunque in background, doveva avere un’importanza secondaria rispetto al protagonista
Questa predominanza del protagonista rispecchia un rapporto estremamente stretto tra autore e creazione, che, almeno nelle prime fasi della vita di Geralt, era più emotivo che strutturale. Per Sapkowski, il suo strigo era quasi un alter ego avventuroso, da utilizzare a piacimento, tanto che nel 1992 decise di omaggiare una coppia di amici regalando loro un racconto di The Witcher, Something Ends, Something Begins, ideato come un finale alternativo della saga dello strigo in cui Geralt infine sposa Yennefer.
Il mondo di The Witcher
Di racconto in racconto, Geralt di Rivia continuava ad evolversi tra le pagine scritte da Sapkowski e la necessità di creare un’ambientazione coerente che divenisse più di un semplice sfondo divenne per lo scrittore, di lì a poco, una vera e propria esigenza. Se per i racconti brevi era stato sufficiente adattare delle leggende folkloristiche, il crescente successo del personaggio impose a Sapkowksi di creare un sistema sociale e culturale che fornisse un solido appoggio alle imprese di Geralt: una progressiva continuity narrativa, nella quale gli eventi attorno al witcher fossero parte di una più articolata dimensione narrativa.
La necessaria base di un fondamento immaginario per The Witcher ha spinto Sapkowski a non limitarsi alle tradizioni polacche, ma di rivolgersi anche a da altri spunti. Pur avendo un evidente legame con la mitologia slava, considerata ricca e in linea con i gusti dell’autore, Sapkowski decise di lasciare libera la propria fantasia. Partendo da una base comune a lettori di diverse estrazioni folkloristica, diede vita a un serraglio di diversi esseri mostruosi in primis. Se da un lato alcune creature derivano da conoscenza condivise tra autore e lettori, Sapkowski ha creato anche esseri che siano ben inseriti nel mondo di The Witcher, mostrando un blando richiamo a elementi realistici, completando questa fauna con creature completamente creata da zero.
Seguendo questo principio, Sapkowski ha per forza di cose collocato il suo mondo fantasy in un'ambientazione medievale, disegnando un mondo immaginario fatto di regni e imperi, popoli e sovrani, nel quale la gerarchia sociale è costantemente minata e gran parte del popolo oppresso. Pur animando un intrigante gioco politico che coinvolge congiure e macchinazioni nell’ombra, The Witcher riesce sempre a mantenere l’attenzione sulla componente umana di questo mondo, una scelta che apre l'orizzonte a temi come integrazione e razzismo.
Elfi e nani, razze antiche presenti in queste terre da prima dell’arrivo degli uomini, sono state lentamente soppiantate dagli umani, che non hanno tardato a relegarli a mal tollerate presenza nella vita sociale. Un contrasto che porta alla nascita di malumori e odi, che sfociano in movimenti di ribellione che mirano a detronizzare le grandi corone umane per ripristinare i regni originari, specialmente quello elfico. Dai ghetti delle grandi città ai piccoli villaggi, elfi e nani cercando di preservare la propria identità culturale, sopportando le angherie degli umani, alcuni scegliendo di trarre quanti più vantaggi possibile da queste situazioni, altri alimentando un fuoco pronto a divampare.
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Ad arricchire ulteriormente l'universo di Sapkowski la componente magica, non soltanto rappresentata dagli incantesi; in The Witcher, maghi e streghe non sono un gruppo di eletti a cui è accessibile un potere ad altri precluso, ma una sorta di forza politica ben inserita nelle dinamiche del tessuto sociale. La loro presenza nelle corti più importanti dei regni del continente li rende direttamente influenti nelle azioni dei governanti, supportati, o più spesso fermamente guidati, da maghi e streghe.
In tutto questo, Geralt di Rivia e i suoi simili sono un elemento di rottura, un gruppo sociale che difficilmente trova collocazione e che pare aver condizione d'esistere solamente per una specifica ragione. La presenza di creature mostruose che hanno invaso il Continente, in un evento perduto nel tempo noto come la Congiunzione delle Sfere che ha messo in contatto tra loro diversi mondi, ha fatto sì che queste nuove minacce richiedessero combattenti che sapessero fare loro fronte: gli strighi.
Cos'è un witcher
L’origine del nome Witcher, tradotto spesso in italiano come strigo, affonda le proprie radici nella tradizione polacca, punto di partenza per Sapkowski. Per il suo cacciatore di mostri, l’autore ha preso il termine strega, o wiedzma in polacco, creandone una versione maschile, che dal polacco wiezdmin è divenuto strigo per i lettori italiani e ‘witcher’ per il mondo anglosassone.
A consacrare The Witcher come nome internazionale per Geralt è stata CD Projket Red, software house creatrice del videogioco tratto dai romanzi. Nonostante precedenti iterazioni dei personaggi in altri media (un film e una serie televisiva ad inizio degli anni '2000, entrambi di produzione polacca) avessero presentate diverse versioni del nome, come hexer, nel designare Geralt come witcher, il videogioco, grazie al suo straordinario successo, ha definitivamente sancito come il grande pubblico ha imparato a conoscere il personaggio.
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Più articolata e completa la genesi epica del personaggio. Geralt di Rivia fa parte degli strighi, sostanzialmente dei mercenari assoldati da chiunque possa permettersi il loro compenso per affrontare minacce sovrannaturali o legate a bestie mostruose. La figura dello strigo ha origine a seguito del nuovo status quo portato dalla Congiunzione delle sfere, un evento che ha messo in contatto tra loro diversi mondi, consentendo di spostarsi tra di essi; il primo a salvare gli umani da questa invasione fu un mago, che tramite un rituale e con l'ausilio di magia e pozioni (ottenute da funghi mutageni) ottenne poteri sovrumani a un guerriero.
La pratica, dimostratasi efficace, venne di fatto istituita come convenzionale per chiunque decidesse di dedicare la propria vita alla caccia ai mostri. Tramite mutazioni indotte da magia ed elisir (da qui in avanti conosciuta come "Prova delle Erbe", a cui gli strighi vengono sottoposti fin da bambini) e un rigido addestramento militare, sempre più strighi hanno abitato il Continente, unendosi in una serie di congreghe di cacciatori di mostri.
La Prova delle Erbe, oltre ad essere un processo estremamente doloroso, risulta spesso letale per i bambini e causa sterilità nel soggetto. Qualora la prova venga però superata, si guadagna una rapidità di riflessi fuori dal comune, a cui si unisce poi una preparazione marziale da guerrieri. Considerata la necessità di avere sempre nuovi allievi per le loro congreghe, gli strighi accolgono nelle loro fila orfani e bambini indesiderati, ma nella concezione popolare in realtà i witcher non esitano a rapire bambini per nutrire le proprie fila.
The Witcher, come leggere i libri e quali sono i fumetti
Eccoci arrivati dunque alle informazioni sui libri di The Witcher, a quali sono e soprattutto come vanno letti. Inizialmente, i libri di Andrzej Sapkowski hanno avuto successo solamente nel paese natale dell’autore, ma con l'uscita dei videogiochi (ed il loro successo) ben presto sono arrivati in tutto il mondo, diventando di fatto un successo internazionale. In Italia, i volumi di The Witcher sono editi da Editrice Nord. Per una lettura consapevole della saga, è consigliabile questo ordine di lettura, partendo in primis dalle due antologie di racconti, per poi procedere con la serie di romanzi:
Antologie di racconti
- Il guardiano degli innocenti
Geralt di Rivia è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, che si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia...
- La spada del destino
Geralt di Rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può sopraffare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un'orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio… Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, ha un codice da rispettare. Ecco perché re Niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, Geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga Yennefer, l'unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere Yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore...
Romanzi
- Il sangue degli Elfi
Il regno di Cintra è caduto. Dopo quattro giorni d'assedio, le truppe di Nilfgaard irrompono nel castello e massacrano l'intera famiglia reale. La principessa Ciri è l'unica che riesce a fuggire ma, non ricorda cosa sia successo. Sa solo che ora è sana e salva, protetta dalla spada di Geralt di Rivia e dalle possenti mura di Kaer Morhen, la fortezza in cui si addestrano i giovani strighi, gli assassini di mostri. Anche Ciri vorrebbe diventare una di loro, così, se tornasse il cavaliere di Nilfgaard, lei non avrebbe più paura, anzi sarebbe pronta a combattere. Una sera, però, la ragazza dimostra di possedere straordinarie capacità psichiche, così dirompenti da non lasciare adito a dubbi: è lei la Fiamma di Cintra di cui parlano le profezie, la forza che salverà i popoli del mondo dalla rovina. Ma un sicario è già sulle loro tracce, disposto a tutto pur di eliminare la Fiamma di Cintra e scatenare il caos...
- Il tempo della guerra
Tre ombre cavalcano nella notte. Sono tre sicari, lanciati all'inseguimento della loro prossima vittima. Tuttavia, non sanno di essere a loro volta seguiti da una creatura più forte e più resistente di qualsiasi essere umano: Geralt di Rivia, l'assassino di mostri. In circostanze normali, lo strigo non si sporcherebbe le mani per eliminare dei comuni criminali, ma stavolta è diverso. Perché quei tre sono stati assoldati per uccidere la principessa Ciri e, se ci riusciranno, il mondo intero sarà perduto: Ciri è la Fiamma di Cintra, la maga di cui parlano le profezie, l'unica forza in grado di contrastare i piani dello spietato imperatore di Nilfgaard e di riportare la pace tra i popoli della terra...
- Il battesimo del fuoco
Geralt di Rivia ha fallito. Durante la rivolta scoppiata sull'isola di Thanedd, non è riuscito a portare in salvo Ciri, l'ultima erede al trono di Cintra, e ora la principessa è scomparsa. La sua unica speranza di ritrovarla è affidarsi a Milva, la più abile spia delle driadi. E Milva non lo delude: scopre che Ciri è prigioniera dell'imperatore di Nilfgaard e si offre di guidare lo strigo fino alla capitale. Ma raggiungere il palazzo imperiale è un'impresa quasi impossibile: ovunque infuriano violente battaglie tra le truppe di Nilfgaard e gli eserciti dei liberi regni; le strade sono pattugliate giorno e notte da ronde di soldati, mentre i villaggi sono lasciati alla mercé dei gruppi di elfi ribelli. Lo strigo e la driade sono quindi costretti a tagliare per la foresta, senza sapere che così facendo cadranno nella trappola preparata da una creatura che da tempo li segue nell'ombra, pronta a tutto pur di evitare che Geralt arrivi vivo a Nilfgaard...
- La Torre della Rondine
Nella notte dell'Equinozio d'autunno, una tempesta infernale si abbatte su Ellander. All'improvviso, alcune nuvole nere assumono la forma di guerrieri a cavallo e sorvolano con gran strepito il tempio della dea Melitele. La maga Triss Merigold non ha dubbi: è la Caccia Selvaggia narrata dalle leggende. Qualcuno a lei molto caro è caduto vittima di un sortilegio o di un'imboscata. Non c'è un attimo da perdere: deve avvisare Geralt di Rivia… Tre giorni dopo, Vysogota di Corvo trova una fanciulla priva di sensi e gravemente ferita. Tra i deliri della febbre, la ragazza rivela di essere sfuggita a un manipolo di soldati di Nilfgaard. E allora l'eremita capisce: lei è la principessa Ciri, l'ultima erede al trono di Cintra, colei che, secondo la profezia, causerà il crollo dell'impero e riporterà la pace tra i popoli della terra. La giovane ha bisogno di protezione. E c'è solo una persona che possa aiutarla a compiere il suo destino: Geralt di Rivia...
- La Signora del Lago
L'inverno si avvicina. Stremati, Geralt e i suoi compagni sono costretti a fermarsi a Toussaint, un piccolissimo regno d'incredibile bellezza, risparmiato dalla guerra grazie alla sua posizione isolata. Lì, lo strigo spera di trovare un posto sicuro per recuperare le forze, e soprattutto informazioni che possano aiutarlo nella ricerca di Ciri. Geralt non sa se le voci secondo cui la ragazza sarebbe stata catturata dall'esercito imperiale siano vere. Una cosa è certa: ha bisogno di lui. Tuttavia Ciri non è l'unica a essere in grave pericolo: le spie di Nilfgaard sono ovunque, e persino in un luogo idilliaco come Toussaint c'è qualcuno che trama nell'ombra perché Geralt non ne esca vivo... L'hanno ribattezzata la Signora del Lago. Per sfuggire alle truppe di Nilfgaard, Ciri ha varcato il portale magico nascosto nella Torre della Rondine e, da quel giorno, gli elfi si sono presi cura di lei, guarendo le sue ferite e trattandola come un vera principessa. Ciri quindi ha abbassato la guardia e non si è subito resa conto di non essere affatto una loro gradita ospite, bensì una prigioniera. Ma, adesso che ha scoperto il gioco degli elfi, deve assolutamente riuscire ad evadere. Perché lei è la Fiamma di cui parlano le profezie. Ed è giunto il tempo che il suo destino si compia...
- La Stagione delle Tempeste
La guerra con l'impero di Nilfgaard è ormai finita, eppure il poeta Ranuncolo ha ancora molte storie da raccontare. E allora prende in mano il liuto e ricomincia a cantare le avventure di Geralt di Rivia... Prima che il suo destino venga segnato dall'incontro con la principessa Cirilla, Geralt di Rivia ha un solo obiettivo: sopravvivere. Per questo viaggia di città in città, offrendo i suoi servigi di strigo a chiunque ne abbia bisogno. Che si tratti di spiriti maligni, ghul o volpi mutaforma, Geralt è sempre pronto a combattere, soprattutto se c'è la possibilità di guadagnare qualche moneta. Il suo è un mestiere rischioso, eppure nessun mostro si è mai rivelato infido e spietato quanto la peggiore di tutte le creature: l'uomo. Infatti è per colpa di un'umana se Geralt si ritrova in una cella, spogliato delle armi e accusato ingiustamente di estorsione e di furto. E la faccenda si complica quando la cauzione viene pagata dalla stessa, affascinante donna che lo ha fatto arrestare: Lytta Neyd, meglio conosciuta come Corallo. E che adesso lo aspetta fuori della prigione. Cosa può volere da lui una delle più potenti maghe di Skellige? E che fine hanno fatto le sue spade e i suoi elisir, scomparsi dal deposito del carcere? Solo e disarmato, Geralt non ha altra scelta che andare incontro a Corallo e sperare che lei lo aiuti a recuperare il suo equipaggiamento da strigo. Anche se il prezzo da pagare potrebbe rivelarsi altissimo....
Esistono poi altri due racconti mai tradotti ufficialmente, ma che si inseriscono nella continuity di cui vi abbiamo parlato poco sopra. . Tuttavia, possiamo considerarli parte del canone di The Witcher e la community dei fan ha provveduto a tradurli anche nella nostra lingua. Il primo, Qualcosa finisce, qualcosa inizia (anche il nome di una missione in The Witcher 3: Wild Hunt) è dedicato all'amore tra Geralt e Yennefer, uscito nel 1988 e scritto dall'autore per una coppia di amici. Il secondo, La strada del non ritorno (sempre del 1988) e uno dei racconti che non venne inserito ne Il guardiano degli innocenti e tratta dei genitori di Geralt.
Un personaggio come Geralt di Rivia non poteva certo rimanere prigioniero delle pagine di un libro, ma era destinato a raggiungere altri lidi del ricco mondo dell’entertainment. La crossmedialità con cui sempre più spesso la cultura pop si confronta ha consentito a Geralt di conquistarsi uno spazio anche in un medium le cui meccaniche consentono di sviluppare al meglio la saga di The Witcher: il fumetto.
Dopo un primo passaggio nel mondo delle nuvole parlanti con una pubblicazione diffusa solamente in territorio polacco, il successo di The Witcher spinse altri editori a puntate alle potenzialità del personaggio. Dopo la Egmont, la casa editrice a dare maggior lustro a The Witcher è stata una veterana della crossmedialità: Dark Horse Comics. Celebre per avere già dato vita a saghe fumettistiche di amati cult della cultura pop, Dark Horse Comics ha dato vita a una serie dedicata allo strigo di Sapkowski a partire dal 2014, una collana ancora in vita ed edita in Italia grazie a Panini Comics.
Fumetti Dark Horse (in corso)
- The Witcher 1
Chi non conosce The Witcher, la famosissima serie di romanzi e videogiochi che ha spopolato anche su Netflix? Forse, però, non tutti sanno che esistono delle avventure di Geralt di Rivia scritte e disegnate dai migliori talenti del mondo dei comics. E che sono storie originali, mai viste prima in nessun’altra forma! Iniziate la caccia ai mostri più leggendari di sempre sulle pagine della nuova collana in formato tascabile di The Witcher!
- The Witcher 2
Ultimo capitolo per La casa di vetro, prima miniserie dedicata a Geralt di Rivia, in cui vedrete il famoso Witcher alle prese con un mistero legato al cacciatore Jakob e la sua defunta moglie. A seguire, i primi tre capitoli di Figli della volpe, che raccontano di un viaggio in nave con strani compagni destinato a finire molto male!
- The Witcher 3
Si conclude l’avventura di Geralt di Rivia alle prese con una pericolosissima (e molto arrabbiata) Vulpess! Cercare di sopravvivere all’interno di una palude piena di nemici mortali – mentre si è sopraffatti dalle molte visioni provocate dalla creatura – sarà un’impresa anche per il famoso Witcher! A seguire, un capitolo speciale di ben 48 pagine intitolato Uccidere mostri!
- The Witcher Vol. 4 – Di Carne e Fiamma
Una nuova miniserie dedicata a uno dei più amati personaggi del mondo dei videogiochi. Geralt arriva a Novigrad, chiamato da un suo amico per investigare sulla figlia, che pare essere posseduta da un qualche tipo di mostro. La realtà si rivelerà però ben diversa e il witcher si troverà davanti una vecchia conoscenza…
- The Witcher Vol. 5 – Ricordi Sbiaditi
Il mondo è cambiato, e ora i mostri sono scomparsi. Geralt di Rivia vaga alla ricerca di qualcuno che abbia ancora bisogno del suo lavoro di Witcher, ma senza fortuna. Quando sembra rassegnato a dover cambiare vita, ecco arrivare la richiesta da un lontano villaggio, ma i mostri che dovrà affrontare hanno qualcosa di molto strano… Un nuovo capitolo delle avventure a fumetti del protagonista di The Witcher!
- The Witcher Vol. 6 – Il Lamento della Strega
Le fiamme si alzano e la strega brucia viva. A catturarla è stato il Geralt di Rivia, su richiesta dei cittadini del posto. Ora i sogni del celebre Witcher sono tormentati da strane visioni, mentre di giorno egli sente delle voci misteriose. Tutto ciò mette a rischio la sua prossima missione: recuperare una ragazza che è stata rapita da altre streghe! La nuova storia a fumetti dedicata a uno dei personaggi più amati del mondo dei videogiochi, in arrivo con la seconda stagione della serie Netflix!
- The Witcher – Un Briciolo di Verità
L’adattamento a fumetti di uno dei racconti più apprezzati di Andrzej Sapkowski, lo scrittore che ha inventato la saga di The Witcher! Dopo essersi imbattuto in due cadaveri all’inizio di una foresta, Geralt di Rivia cerca di capire cosa sia successo, e questo lo porta sulla soglia di una strana tenuta abitata da una cratura davvero unica!
- The Witcher Vol. 7 – La Ballata dei Due Lupi
Gira voce che nel villaggio di Grimmwald abbiano problemi per colpa di un lupo mannaro! Accompagnato da Dandelion, Geralt decide di andare a indagare e qui incontra strani personaggi, come una ragazzina con un cappuccio rosso e tre perfide sorellastre… Una nuova e originale avventura di Geralt di Rivia che mescola il fascino di The Witcher a quello di alcune celebri fiabe!
- The Witcher – Animali Selvaggi
Che differenza c’è tra un uomo e un’altra creatura vivente? Qualcuno è davvero superiore o siamo tutti sullo stesso piano, compresi quelli dotati di poteri straordinari come i Witcher? Geralt sta per scoprirlo in questa avventura inedita a fumetti che mescola azione e mostri a riflessioni filosofiche perfettamente integrate nell’affascinante mondo di The Witcher!
- The Witcher – Il Male Minore
Seconda graphic novel di The Witcher, basata su un racconto tratto dalla antologia Il guardiano degli innocenti. Una storia di passione, rivalsa, menzogne e tradimenti, in cui Geralt di Rivia si troverà davanti una sua vecchia conoscenza che gli chiederà di occuparsi di un mostro che, a suo dire, lo sta perseguitando. Ma come spesso succede nelle storie di The Witcher, non tutto è come sembra e la tragedia è in agguato!
- The Witcher – Corvo Bianco
Un volume speciale per celebrare la nuova miniserie di The Witcher scritta da Bartosz Sztybor e disegnata dall’italiano Corrado Mastantuono! Il primo capitolo in bianco e nero della storia che vede Geralt ritiratosi a una vita tranquilla insieme a Yennefer. Una pace che però dura poco, perché c’è qualcuno che vuole prendersi quanto il Witcher possiede!
Altre storie
- The Witcher – Ronin
L’universo di The Witcher incontra il folklore giapponese! Una nuova storia in cui Geralt è un ronin che si aggira per il Giappone medioevale, tra kappa, tengu e altre creature leggendarie. Il Witcher sta dando la caccia a qualcuno, e questo lo porterà a prendere decisioni difficili ma necessarie per raggiungere il suo scopo… perché la posta in gioco è davvero alta! Testi di Rafał Jaki (produttore esecutivo di Cyberpunk 2077: Edgerunners) per i disegni di Hataya!
- The Witcher – Ronin Manga Edition
IL PIÙ ORIGINALE DEI FUMETTI DI THE WITCHER IN FORMATO MANGA E IN BIANCO E NERO! L’universo di The Witcher incontra il folklore giapponese! Una nuova storia in cui Geralt è un ronin che si aggira per il Giappone medioevale, tra kappa, tengu e altre creature leggendarie. Il Witcher sta dando la caccia a qualcuno, e questo lo porterà a prendere decisioni difficili ma necessarie per raggiungere il suo scopo… perché la posta in gioco è davvero alta! Testi di Rafał Jaki (produttore esecutivo di Cyberpunk 2077: Edgerunners) per i disegni di Hataya!
Il mondo videoludico di The Witcher
Se The Witcher è oggi un simbolo della cultura pop, il merito è di CD Projekt Red, software house che ha visto nel personaggio il perfetto eroe di un action RPG. Dopo aver acquistato i diritti di Geralt dal suo creatore, CD Prokjekt Red ha realizzato un titolo divenuto un cult immediato, non solo per via della sua perfetta definizione dell’ambientazione, ma perché realizzato con una perizia incredibile, tanto sul piano grafico quanto su quello delle dinamiche di gioco.
Un successo che si è reiterato in altri due capitoli, The Witcher 2: Assassins of Kings (2011) e The Witcher 3: Wild Hunt (2015). Una saga videoludica capace di fare incetta di premi e generare un interesse incredibile da parte del settore, che ha visto in questi tre giochi un mondo fantastico dai toni adulti prendere una forma raramente sperimentata in precedenza. Si aspetta attualmente con grande entusiasmo The Witcher IV, titolo che aprirà a un nuovo capitolo della saga videoludica con Ciri come protagonista.
Il mondo Netflix di The Witcher
L’incredibile impatto di The Witcher nel mondo letterario e soprattutto nel comparto videoludico non poteva lasciare indifferente il mondo della serialità televisiva. Nella sua continua ricerca di nuovo proposte, Netflix non ha mancato di vedere nella saga di Geralt di Rivia una potenzialità incredibile da sviluppare in una serie. Dopo i tentativi tutti polacchi all'inizio degli anni '2000, Netflix ha realizzato una serie live-action, ancora in corso, oltre a diversi progetti paralleli fra spin-off, nuovi adattamenti e contenuti speciali.
All'entusiasmo generale della stagione d'esordio sono seguiti diversi problemi; l'addio di Henry Cavill, precedentemente nei panni di Geralt, ha ulteriormente incrinato il rapporto tra pubblico e critica. Per la serie è stato prodotto anche un prequel, Blood Origin, con lo scopo di spiegare la storia della Prova delle Erbe e raccontare del primo witcher, a cui si aggiungono una serie di progetti animati. Nightmare of the Wolf, racconta la storia del mentore di Geralt, Vesemir, mentre di recente uscita The Witcher: Le sirene degli abissi, con Geralt protagonista di una nuova avventura, insieme a Ranuncolo, nelle profondità marine.
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