La musica è ovunque su Netflix, basta cercarla con attenzione. Sono tantissimi i documentari e le serie a tematica musicale presenti sulla piattaforma streaming, che catturano una moltitudine di suoni e stili, voci e personaggi attraverso le diverse epoche sonore degli ultimi 60 anni.
L'occasione per questa lista è l'uscita di #Eurovision Song Contest, la folle commedia ispirata alla gara canora fra le nazioni fondatrici dell'Eurovisione, in cui Will Ferrell e Rachel McAdams interpretano il duo islandese Lars e Sigrit, ovvero i Fire Saga.
Senza fare troppa distinzione tra i generi ma puntando esclusivamente a film-concerti, doc e serie, vi proponiamo con questo elenco una selezione dei migliori titoli (in totale ne trovate ben 65) da vedere sul servizio dalla grande N: un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della musica.
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Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan
Un documentario essenziale: la cronaca del tour del 1975-76 di Bob Dylan, lontano dalle metropoli e lungo piccole cittadine di provincia. Scorsese ripercorre con interviste esclusive e immagini inedite un momento clou nella vita del Menestrello del rock.
Michael Jackson's This Is It
Il doc di Kenny Ortega raccoglie interviste, video delle prove e dietro le quinte del tour londinese di Jacko: il periodo è quello che va dall'aprile al giugno 2009. Un inno al re del pop, che Ortega definisce "una meravigliosa armonia di innocenza e genialità".
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Springsteen on Broadway
Tra il 2017 e il 2018 il Boss si esibisce in una serie di concerti al Walter Kerr Theatre di New York. L'atmosfera è intima e raccolta: Bruce è sul palco da solo, chitarra acustica a tracolla e voce. L'unica a raggiungerlo è la moglie Patti, per duettare sulle note di Tougher Than the Rest e Brilliant Disguise.
Miles Davis: Birth of the Cool
Il regista Stanley Nelson e la voce narrante di Carl Lumbly portano sullo schermo la biografia del leggendario jazzista uscita nel 1989. Un viaggio tra la vita, gli eccessi, la genialità compositiva del visionario che ha innovato il jazz e il rock. Da vedere insieme a #Miles Ahead, il biopic diretto e interpretato da Don Cheadle.
Chasing Trane
Un'altra icona del jazz, John Coltrane, è al centro di questo documentario di John Scheinfeld, passato in giro per diversi festival e bollato da molti appassionati come un'occasione sprecata. Comunque la si veda, le immagini di repertorio scovate dal regista valgono la visione.
Quincy
Uno sguardo inedito sulla vita di Quincy Jones, il musicista e produttore che ha fatto la storia della black music. Il film è diretto da Rashida Jones, la figlia di Quincy, insieme ad Alan Hicks e ha vinto un Grammy nel 2019. Anche in questo caso, secondo molti fan il doc non rivela granché che non fosse già noto: di nuovo, almeno le rare immagini d'epoca meritano una chance.
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What Happened, Miss Simone?
La regista Liz Garbus dedica alla leggendaria cantante Nina Simone un documentario raccontato da chi l'ha conosciuta veramente bene: la figlia Lisa Simone Kelly. La vita privata, l'arte e la musica della Simone arrivano grazie all'intreccio di concerti, testimonianze dirette, fotografie, pagine del diario e altri documenti inediti. Imperdibile.
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The Rolling Stones Olé Olé Olé! A Trip Across Latin America
Paul Dugdale segue Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood nel corso del tour del 2016 tra Cile, Argentina, Uruguay, Brasile, Perù, Messico e Cuba. Un film-viaggio che raccoglie molteplici punti di vista (la band, i fan, gli organizzatori), da vedere con #Shine a Light di Martin Scorsese.
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Keith Richards: Under the Influence
Restando in casa Stones, Morgan Neville fa trascorrere agli spettatori una giornata in compagnia dell'indistruttibile chitarrista britannico. Scopriamo numerose curiosità, come la passione per la musica ereditata dalla mamma, l'assenza di chitarre elettriche in Street Fighting Man e la scazzottata (ma i pugni lui li ha solo presi) con Chuck Berry.
SHOT! The Psycho-Spiritual Mantra of Rock
Mick Rock è un nome poco noto ai più. In realtà, si tratta del più importante e amato fotografo delle rockstar. Sono suoi gli scatti di David Bowie prima e dopo Ziggy, dei Pink Floyd con Syd Barrett, dei Velvet Underground e degli Stooges, di Mick Jagger a cena con Andy Warhol. Il regista Barnaby Clay ripercorre la sua storia, e il suo complicato rapporto con le droghe.
The Other One: The Long Strange Trip of Bob Weir
I Grateful Dead, la formazione-simbolo della psichedelia californiana e dell'alt-folk lisergico, rivelati attraverso l'esperienza personale del chitarrista Bob Weir. Contiene interviste esclusive a sua moglie Natascha, agli altri Dead, al poeta John Perry Barlow e ad "eredi" come Perry Farrell e Lee Ranaldo. Da vedere, soprattutto per ogni Deadhead che si rispetti.
Justin Timberlake and the Tennessee Kids
Il 26 aprile 2017 moriva a New York Jonathan Demme. Il regista premio Oscar per #Il silenzio degli innocenti ha dedicato buona parte della sua carriera ai doc musicali, su tutti quelli straordinari su Talking Heads, Neil Young ed Enzo Avitabile. Questo è sul tour sold-out del 2013-2015 di Timberlake, nel quale l'ex prodigio di casa Disney si racconta soprattutto nella dimensione artistica.
Miss Americana
Taylor Swift si mostra senza filtri in questo doc di Lana Wilson che ha aperto l'ultima edizione del Sundance. La cantante è pedinata nel corso di un periodo difficile: la cruciale fase di passaggio da pop star per giovanissimi (è stata catapultata sul palco ad appena 13 anni) ad artista a tutto tondo, capace di prendere contrastanti posizioni politiche e di portare in tribunale un DJ che l'ha molestata.
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Taylor Swift Reputation Stadium Tour
Ancora la Swift, stavolta nella dimensione che più le appartiene: il palcoscenico. Questo è il film-concerto del quinto tour mondiale della cantautrice, tenuto nel corso del 2018 per 53 date. Un doc per gli appassionati di Taylor che vogliono rivivere quello che è stato considerato il miglior tour della sua carriera.
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Gaga: Five Foot Two
Il regista Chris Moukarbel svela i retroscena dietro vita e musica della pop star più chiacchierata e discussa degli ultimi anni. Il periodo di riferimento è quello che va dalla pubblicazione di Joanne fino all'esibizione al Super Bowl del 2017. Scopriamo la sofferenza fisica, il sessismo subito nell'arco della carriera, il perfezionismo e la meticolosità in scena, la dedica di Joanne alla zia morta a 19 anni a causa delle complicazioni del Lupus.
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Homecoming: A Film by Beyoncé
Queen Bey torna a casa e si auto-dirige in questo film-concerto che ricostruisce l'indimenticabile performance al Coachella del 2018. Un autentico viaggio tra i generi che attraversa alcune delle hit più celebri della cantante, da Crazy in Love a Run the World (Girls). Tra afro-futurismo e girl power.
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One Direction: This Is Us
Morgan Spurlock, il regista di #Super Size Me, si insinua nella boy band che attira le attenzioni delle ragazzine di mezzo mondo. Il film ripercorre la carriera di Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis fino al mega-concerto del Take Me Home Tour alla O2 Arena di Londra. Non mancano interviste ai familiari e retroscena sui meccanismi perversi dei talent show televisivi.
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Whitney: Can I Be Me
Nick Broomfield e Rudi Dolezal partono dall'11 febbraio 2012, la data della tremenda morte di Whitney Houston in una stanza del Beverly Hilton, per analizzare la storia della cantante da diverse prospettive: gli esordi e il successo, il tunnel delle dipendenze e le relazioni sentimentali tormentate, i rapporti con discografici, musicisti e famigliari. Un doc-omaggio (non senza qualche morbosità) sull'indimenticata (e indimenticabile) popstar.
Anima
Anima è il quarto album da solista di Thom Yorke, voce dei Radiohead. Un disco di elettronica, ambient-pop e "noise decostruito", composto in seguito a un periodo di ansia, paranoie e blocco creativo. Le nove tracce fanno da compendio a questo cortometraggio diretto da Paul Thomas Anderson: quindici minuti per "un'esperienza visiva che stravolge la mente", con coreografie dirette da Damien Jalet.
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Reincarnated
Quando c'è di mezzo Snoop Dogg non si può che parlare di marijuana. E infatti questo doc realizzato da Vice nel 2012, accompagna il rapper in Giamaica per registrare l'album omonimo con Diplo. Nell'isola caraibica Doggy è positivamente influenzato dalla cultura rastafariana: rinuncia all'immagine "gangsta", abbraccia il reggae e si reincarna in Snoop Lion.
ReMastered: Who Shot the Sheriff
ReMastered è una serie di produzioni originali Netflix dedicate alla storia della musica e ai suoi misteri e segreti. Gli episodi sono otto in bilico tra ricostruzione storica e true crime e questo Who Shot the Sheriff ripercorre una vicenda poco nota: la repressione del movimento reggae radicale in Giamaica e il coinvolgimento della CIA nell'attentato del 3 dicembre 1976 a Bob Marley.
ReMastered: Devil at the Crossroads
Leggenda vuole che Robert Johnson, il leggendario chitarrista blues morto per cause misteriose a soli 27 anni, abbia venduto l'anima al diavolo in un crocicchio tra le campagne del Mississippi. Questo doc di Brian Oakes è breve come la vita del diabolico bluesman, costellata dalla frequentazione dei bordelli per ascoltare maestri come Son House e dal vizio estremo della bottiglia. Per diventare così bravo Johnson ha davvero trovato Satana a quel polveroso incrocio?
ReMastered: Tricky Dick & The Man in Black
Johnny Cash è il simbolo del country, l'American music per eccellenza: né democratico né repubblicano, solo un "uomo vestito di nero" che canta per i poveri e gli oppressi. Ma cosa si cela dietro quello strano invito alla Casa Bianca ricevuto dal presidente Richard "Tricky Dick" Nixon nel 1970? C'entra davvero qualcosa la sua successiva trasformazione politica a favore dei movimenti pacifisti e pro nativi? Le registe Barbara Kopple e Sara Dosa provano a dare una risposta andando a caccia di materiale d'epoca e testimonianze di chi c'era.
ReMastered: Who Killed Jam Master Jay?
Il 30 ottobre del 2002 un colpo di pistola calibro 45 uccide Jam Master Jay, il DJ dello storico gruppo hip-hop dei Run DMC. Chi ha ammazzato Jason e perché? Nonostante i sei testimoni presenti sulla scena del crimine, nessuno è mai stato condannato. Il lavoro investigativo di Brian Oakes tenta di dare delle risposte a tante domande ancora irrisolte.
ReMastered: The Two Killings of Sam Cooke
Sam Cooke è il padre della moderna soul music. L'hanno definito "il re del soul" e alla sua voce si devono brani storici come Wonderful World e Bring It On Home to Me. Ma l'11 dicembre 1964, a soli 33 anni, Cooke muore in circostanze misteriose a Los Angeles. La versione ufficiale è che è stato ucciso con tre colpi di pistola da Bertha Franklin, la direttrice del motel nel quale il cantante soggiornava: la Franklin sostiene di essere stata minacciata da Cooke e di aver sparato per legittima difesa. È stato un incidente o l'FBI era coinvolto perché il cantante aveva preso parte attivamente al Movimento per i Diritti Civili?
ReMastered: Massacre at the Stadium
Victor Jara è stato il cantante simbolo della Nueva Canción Chilena che si è opposta alla feroce dittatura di Pinochet. Il film di B.J. Perlmutt e Bent-Jorgen Perlmutt racconta la persecuzione politica subita ad opera dei militari fascisti cileni, la tremenda morte avvenuta il 16 settembre 1973 allo stadio di Santiago (Jara venne torturato e gli maciullarono le mani perché non potesse più suonare) e il ruolo decisivo giocato dall'ex ufficiale dell'esercito Pedro Barrientos Núñez.
ReMastered: The Lion's Share
Dietro la famosa hit The Lion Sleeps Tonight, si cela un'incredibile vicenda giudiziaria: la canzone, resa celebre dai Tokens negli Stati Uniti, è in realtà un brano dell'artista zulu sudafricano Solomon Linda, al quale non sono mai stati riconosciuti i diritti. Il giornalista Rian Malan rintraccia i familiari di Solomon e li aiuta a ottenere un equo compenso.
I Called Him Morgan
Il regista svedese Kasper Collin racconta l'incredibile storia del trombettista tossicodipendente Lee Morgan, ucciso a soli 33 anni dai colpi di pistola della compagna Helen. Le note di Morgan, i particolari della sua vita privata, le interviste ad amici e colleghi come Wayne Shorter, Jymie Merritt, Billy Harper, Charli Persip ed Albert "Tootie" Heath, hanno richiesto a Collin un lavoro di ben sette anni.
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Hip-Hop Evolution
La serie in due stagioni condotta da Shad racconta origini, albori ed evoluzione di uno dei generi più popolari del mondo. Le interviste sono secche e veloci, da Kool Herc agli N.W.A. passando per Coke La Rock, Melle Mel, Run DMC, Ice-T e Public Enemy: per gli appassionati è davvero da non perdere.
Sample This
Ancora hip-hop, stavolta con un documentario di Dan Forrer sugli effetti di Apache, brano degli Incredible Bongo Band di Michael Viner che ha rappresentato un punto di svolta per la nascita del genere, specie dopo la campionatura di Kool Herc. Le testimonianze raccolte sono numerose, incluse quelle di Rosey Grier, Jerry Butler e Gene Simmons dei Kiss, voce narrante del film.
Numero Zero. Alle origini del rap italiano
Enrico Bisi si immerge nella golden age hip-hop degli anni Novanta: i pionieri corrispondono ai nomi di Sangue Misto, Kaos, Isola Posse All Stars, Colle der Fomento e Power MC's, Militant A e Assalti frontali, Neffa, Frankie Hi-Nrg, Sottotono e Articolo 31. Una storia italiana unica, prima che il rap e la trap sbarcassero nel mainstream.
Bad Rap
Il rap non è soltanto americano o, appunto, italiano: questo documentario di Salima Koroma segue quattro giovani rapper asiatici (tra cui Dumbfounddead e Awkwafina) che le provano tutte per affermarsi in un genere musicale che spesso li emargina. Presentato al Tribeca nel 2016, è stato applaudito da pubblico e critica.
Chris Brown: Welcome to My Life
Personaggio controverso Chris Brown: cantante R&B di successo ma anche persona dalla vita violenta, arrestato più volte (la ex Rihanna lo ha denunciato per maltrattamento nel 2009) e accusato addirittura di stupro. Questo doc di Andrew Sandler cerca di dare una spiegazione a queste turbolenze attraverso interviste, riprese dei concerti dal vivo e dietro le quinte.
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Barbra: The Music... The Mem'ries... The Magic!
Il film-concerto di Barbra Streisand che riassume l'omonimo tour del 2016-2017 in 13 città statunitensi, con apice all'American Airlines Arena di Miami. Gli ospiti speciali sono tanti – nel trailer vedete Jamie Foxx – e le canzoni quelle che hanno reso immortale il repertorio della cantante, da The Way We Were a I Didn't Know What Time It Was.
Everybody's Everything
"Un viaggio nella solitudine di Lil Peep": così Rolling Stone ha definito il documentario di Sebastian Jones e Ramez Silyan sulla vita e la morte del rapper, dalla sua infanzia a Long Beach al successo fino alla scomparsa per un'overdose il 15 novembre 2017 all'età di 21 anni. Il titolo fa riferimento ad uno degli ultimi post su Instagram di Lil: "I just wanna be everybody's everything", "Vorrei poter essere il tutto di tutti".
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PNL - Dans la légende Tour
Arriva su Netflix il 6 luglio 2020 il film-concerto dei PNL (acronimo che sta per Peace N' Lovés), al secolo Ademo e N.O.S., ovvero il duo hip-hop francese diventati un autentico fenomeno. Questo live è stato registrato al Palazzo dello Sport di Parigi-Bercy e propone soprattutto il materiale tratto dall'album Dans la légende, in attesa di rivederli dal vivo nel febbraio del 2021.
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Tokyo Idols
Il fenomeno delle idols è tipicamente giapponese ed esiste sin dagli anni Settanta: si tratta di band o cantanti giovanissimi studiati a tavolino, che diventano un vero e proprio fenomeno culturale. Il doc di Miyake Kyoko, presentato al Sundance, segue la crescita artistica di RioRio e accende una luce su questo mondo oscuro e controverso.
Travis Scott: Look Mom I Can Fly
Il documentario di White Trash Tyler racconta la storia privata ed artistica di Jacques Berman Webster II, meglio noto come Travis Scott, ossia uno dei migliori rapper della scena internazionale. Dall'ascesa patrocinata da Kanye West al successo con Astroworld, il film include concerti dal vivo e performance, veri e propri videoclip, momenti in famiglia e in studio e flashback dell'infanzia.
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LA Originals
Il fotografo Estevan Oriol e l'artista Mister Cartoon raccontano la cultura di strada chicana legata alla musica hip-hop (e alle auto lowrider personalizzate). Tra gli intervistati spiccano Snoop Dogg, i Cypress Hill, Eminem, Michelle Rodriguez, Danny Trejo e il compianto Kobe Bryant.
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Trixie Mattel: Moving Parts
Personaggio singolare Trixie Mattel, pseudonimo di Brian Michael Firkus: drag queen e cantautrice sui generis, è diventata una star del country e ha raggiunto il grande pubblico dopo aver vinto la terza edizione di #RuPaul's Drag Race All Stars. Questo doc di Nick Zeig-Owens ne fornisce un ritratto personale, divertente e dolceamaro.
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Parchís: Il documentario
I Parchís sono stati l'equivalente spagnolo dei nostri Gazosa: un gruppo di giovanissimi creato a tavolino negli anni '80 dall'etichetta discografica Discos Belter di Barcellona. I cinque hanno raggiunto un successo incredibile con canzoni in vetta alle classifiche e persino film di successo come La guerra de los niños. Questo doc di Daniel Arasanz ne ripercorre la storia, dalla fama mondiale allo scioglimento.
Ben Platt: Live from Radio City Music Hall
Il film-concerto di Ben Platt che documenta l'ultima tappa del Sing to Me Instead Tour: il live è stato registrato il 29 settembre 2019 alla Radio City Music Hall di New York per la regia di Alex Timbers e Sam Wrench. Dedicato a chi stravede per il più giovane vincitore di un Tony Award e protagonista assoluto della serie #The Politician.
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Dolly Parton: Here I Am
Dalle umili origini al successo raccolto con I Will Always Love You, Jolene e 9 to 5, un ritratto della regina del country, che include immagini d'archivio e interviste esclusive a Jane Fonda e Lily Tomlin. Il titolo fa riferimento a un suo classico rifatto con Sia e inserito nella colonna sonora del film #Voglio una vita a forma di me.
The Black Godfather
Il nome di Clarence Avant suona sconosciuto ai più, ma dietro il "padrino nero" si nasconde l'uomo che ha fondato Sussex Records e Tabu, contribuito al successo della Motown e lanciato le carriere di star come Jimmy Smith, Sixto Rodriguez, Bill Withers e Lalo Schifrin. Ma ad Avant si devono anche passaggi fondamentali nell'evoluzione dello show business statunitense, come testimoniano Quincy Jones e Barack Obama nel film di Reginald Hudlin.
Clive Davis: The Soundtrack of Our Lives
Un documentario celebrativo per ripercorrere i cinquant'anni di carriera di Clive Davis, il leggendario produttore (ed ex avvocato) che ha scritto "la colonna sonora della nostra vita" mettendo sotto contratto Bruce Springsteen e Santana, i Chicago e Billy Joel, Janis Joplin e Aretha Franklin, i Pink Floyd e Whitney Houston.
Los Tigres del Norte at Folsom Prison
Il concerto al carcere di Folsom è l'apice discografico di Johnny Cash e uno dei migliori album dal vivo di tutti i tempi. Meno noto ma altrettanto appassionante è il live che i Los Tigres del Norte, band di culto della musica norteña, hanno registrato nel 2019 con la regia di Tom Donahue: uno show per i detenuti e per celebrare il cinquantesimo anniversario dell'iconico concerto di Cash.
Stelle vagabonde
Ken Samaras, conosciuto come Nekfeu, è un rapper francese molto amato e conosciuto in patria. Les Étoiles vagabondes è il titolo del suo terzo album e di questo documentario in cui il regista Syrine Boulanouar lo segue in giro per il mondo alla ricerca delle più disparate ispirazioni musicali.
Gen Hoshino Stadium Tour "Pop Virus"
Il cantautore Gen Hoshino, idolo del J-pop, si prepara a salire sul palco del Tokyo Dome per il concerto da tutto esaurito dell'attesissimo tour Pop Virus 2019. Questo doc ne segue la preparazione, le reazioni delle fan e la resa on stage.
This Was Tomorrow
Tomorrowland è il festival che si tiene ogni anno (a causa della pandemia da coronavirus è stata annunciata la versione in streaming per il 2020) e raduna in Belgio migliaia di appassionati di musica elettronica con alcuni degli artisti più famosi al mondo. Il film di Wim Bonte è stato organizzato in occasione del decimo anniversario dell'evento e restituisce le emozioni che si vivono durante il festival belga.
Steve Aoki: I'll Sleep When I'm Dead
Nel documentario di Justin Krook, presentato al Tribeca prima di arrivare su Netflix, il DJ giramondo di Just Hold On racconta la sua vita privata in Giappone e il legame con il padre Rocky, fondatore della catena di ristoranti Benihana. Tra le interviste, sono degne di nota quelle a colleghi come Diplo, Tiësto e will.i.am.
What We Started
Ancora pane per i denti degli amanti di elettronica e dance music: il documentario di Bert Marcus e Cyrus Saidi ripercorre tre decenni di beat, EDM e dancefloor attraverso la parabola di Carl Cox e Martin Garrix. Non mancano interviste ad altri nomi di culto del genere quali Erick Morillo, Moby, David Guetta, Steve Angello ed Afrojack.
Long Time Running
The Tragically Hip è una band che dice poco al pubblico europeo, ma in Canada e negli Stati Uniti del nord sono un autentico fenomeno. Questo film-concerto di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier percorre i 32 anni di carriera e i 14 album del gruppo folk rock per arrivare al Man Machine Poem Tour del 2016, che ha seguito l'annuncio della diagnosi di cancro del cantante Gord Downie, scomparso nell'ottobre del 2017.
Who the F**k Is That Guy?
L'incredibile storia vera di Michael Alago, direttore artistico gay newyorchese di origine portoricana che fa coming out in uno dei generi più omofobi e maschilisti di sempre: l'heavy metal. Si devono a lui i concerti al Ritz di New York di Metallica, White Zombie, Johnny Rotten, Cyndi Lauper e tanti altri.
Loudon Wainwright III: Surviving Twin
Un palco sobrio e spoglio, una chitarra, un banjo e la sua voce: Christopher Guest dirige questa produzione originale Netflix che registra il concerto del cantante country folk Loudon Wainwright III. Una serata in cui il cantautore riflette sul suo rapporto con il padre tra canzoni originali e racconti commoventi.
The Man Who Would Be Polka King
La pazza storia vera di Jan Lewan, il cantautore polacco naturalizzato americano finito in carcere per aver truffato centinaia di suoi fan con un elaborato schema Ponzi. Questa è la ricostruzione esatta della sua avventura criminale, diretta nel 2009 da Joshua Brown e John Mikulak. La vicenda è diventata anche un film, The Polka King, con Jack Black nei panni del re della polka.
Sinatra: All or Nothing at All
Uno sguardo intimo alla vita, ai lati oscuri e alla musica di The Voice, sullo sfondo delle vicende politiche, economiche e sociali degli Stati Uniti fra gli anni '40 e '70. Al centro del doc di Alex Gibney c'è soprattutto il concerto d'addio che Sinatra ha tenuto a Los Angeles il 13 giugno del 1971. Frank annuncia il ritiro e spiega agli spettatori: "Il pubblico è come una donna: se sei indifferente, sei finito".
Berlin Calling
È doveroso aprire una parentesi tra concerti e documentari con due film di finzione presenti su Netflix. Questo è il film di Hannes Stöhr con il re della techno minimal Paul Kalkbrenner nei panni del protagonista DJ Ickarus: un ritratto della scena elettronica berlinese agli inizi degli anni Duemila.
The Dirt: Mötley Crüe
Il biopic dedicato alla band più oltraggiosa del glam metal, pieno di scene assurde e probabilmente false (Ozzy che lecca la pipì di Nikki Sixx dal pavimento di una piscina) e tratto dall'autobiografia scritta dal gruppo stesso con Neil Strauss di Rolling Stone. Stando al gioco, ci si diverte un mondo.
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The Eddy
Damien Chazelle, il regista di #Whiplash, #First Man e #La La Land, ha debuttato sul piccolo schermo dirigendo i primi due episodi (in totale sono otto) di questa mini-serie ambientata in un jazz club di Parigi. Gli altri sei sono firmati da Houda Benyamina, Laïla Marrakchi e Alan Poul: il risultato è una serie ricercatissima, per palati fini.
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Sto con la band: le Nasty Cherry
Le Nasty Cherry sono un fenomeno unico: sono un gruppo al femminile nato su Instagram e diventato famoso ancor prima di essere tale. Questo docu-reality in sei episodi segue soprattutto la loro mentore Charli XCX e la manager Emmie Lichtenberg, che mettono insieme questo fenomeno "alt-pop" ad uso e consumo di social e talent.
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Rapture
Dopo #The Get Down, Stretch & Bobbito e #Luke Cage, Netflix ha dedicato una stagione da otto episodi a questa serie Netflix sulla cultura hip-hop, curata da Mass Appeal. Le testimonianze sono tante: si va da Nas e Dave East a T.I., Logic e Rapsody, passando per G-Eazy, A Boogie Wit da Hoodie, 2 Chainz e Just Blaze.
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Soundtrack
Una stagione da dieci episodi per la serie di Joshua Safran: due artisti in difficoltà, Nellie (Callie Hernandez) e Sam (Paul James), vivono tra alti e bassi a Los Angeles, cercando di sfondare nel mondo dello show business. Il pezzo forte è la colonna sonora, che passa da classici di Etta James, Chet Baker, Dolly Parton, Whitney Houston e Joni Mitchell a brani contemporanei di Katy Perry e Demi Lovato.
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Arashi's Diary - Voyage
Gli Arashi sono la boy band giapponese che nel 2019 ha venduto più dischi nel mondo (3 milioni e 300 mila copie) con l'album 5x20 All the BEST!! 1999-2019. Inevitabile che il gruppo J-pop si guadagnasse un film-concerto su Netflix, specie dopo che Satoshi Ohno, Sho Sakurai, Masakai Alba, Kazunari Ninomiya e Jun Matsumoto hanno annunciato di prendersi una pausa (più o meno lunga) dalle scene, alimentando mistero e tensione tra i fan.
45 giri
Unica stagione da 13 episodi per questa serie spagnola ambientata nella Madrid degli anni '60. Al centro della vicenda c'è il produttore Guillermo Rojas (Iván Marcos), che vuole lanciare un'etichetta pop e beat con l'aiuto dell'aspirante cantante Robert (Carlos Cuevas) e dell'abile produttrice Maribel (Guiomar Puerta). Il triangolo è inevitabile, in questa ricostruzione d'epoca creata da Ramón Campos e Gema R. Neira.
Camarón Revolution
Una docu-serie biografica in sei episodi su vita e carriera della leggenda del flamenco Camarón de la Isla. Tramite interviste, immagini di repertorio, video, fotografie e testimonianze dirette, si comprende come uno dei migliori cantanti di flamenco di tutti i tempi sia diventato una specie di rivoluzionario osannato in patria come un'autentica rock star.
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La leyenda del tiempo, il primo album pubblicato da Camarón de la Isla il 16 giugno 1979, è ancora oggi considerato uno dei più importanti punti di riferimento nella storia del genere.
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