Intelligenza artificiale: aumentano i video tutorial YouTube prodotti dall'IA, e sono sbagliati

Sempre più contenuti diffusi su YouTube sono generati dall'intelligenza artificiale, e sembra siano pieni di errori. Si tratta di video rivolti ai bambini, ma che hanno a che fare anche con la divulgazione scientifica. La possibilità di acquisire delle conoscenze ed informazioni errate sta aumentando in maniera progressiva. 

Tutto ciò è divenuto tema di dibattito negli ultimi tempi, nonostante sia da anni che si discute di come l'intelligenza artificiale stia offrendo possibilità di produrre questi tipi di contenuti. Già qualche anno fa venivano diffusi tutorial su come, attraverso ChatGpt, fosse possibile realizzare video da pubblicare su YouTube per monetizzare. 

Tra i contenuti più diffusi ci sono quelli riguardanti i modi più semplici per arrivare a guadagnare. E, paradossalmente, proprio questo utilizzo dell'intelligenza artificiale è strumento di facili guadagni per certi speculatori. Da qui nasce il richiamo verso la coscienza e la conoscenza critica.

L'Unione Europea ed il contrasto all'intelligenza artificiale

Ma, nel frattempo, l'Unione Europea si sta ponendo al primo posto a livello mondiale con la regolamentazione dell'intelligenza artificiale. In Commissione europea è stato appena approvato il testo per la regolamentazione dell'IA rinominato IA Act. Si tratta di un lavoro di stesura partito nel 2021, e che arriverà ad essere attuato nel 2025. 

Grazie a questa legge sono state stabilite quattro categorie di rischio per le tecnologie, che andranno da inaccettabile a rischio basso. Tra i provvedimenti vietati ci sono: il social scoring, gli strumenti di polizia predittiva, ed anche i sistemi di riconoscimento delle emozioni. Le imprese che non rispetteranno il regolamento subiranno sanzioni fino a 35 milioni e del 7% del fatturato.

L'anno scorso anche Hollywood ha preso delle posizioni nette contro l'intelligenza artificiale, con gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori che si sono protratti per mesi prima di arrivare ad un accordo. 

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