L'autore di Sandman sulle critiche: "Gay e Trans? Necessari"

Leggi cosa ha detto Gaiman rispondendo alle critiche sulla serie Netflix The Sandman, dove secondo alcuni ci sarebbero troppi personaggi LGBTQ+

Autore: Mauro G. Pozzuoli ,

Lo scrittore Neil Gaiman ha rilasciato una lunga intervista a The Queer Review dove ha voluto parlare dei personaggi LGBTQ+, che lui stesso ha creato per l'opera The Sandman. Nella serie originale Netflix ce ne sono molti: da Johanna Constantine bisessuale, al Corinzio che ha solo frequentazioni con uomini, fino ad arrivare a Desiderio, che può apparire come uomo, donna o entrambi, come se fosse genderfluid.

Gaiman ha parlato di come volesse vedere rappresentati i propri amici nella vita reale, e di quanto sarebbe stato sbagliato lasciarli fuori dal proprio lavoro. Ha poi aggiunto che non ha cambiato nulla quando ha cominciato a lavorare per la serie televisiva: i personaggi sono rimasti esattamente com'erano. L'autore ha detto:

Quando stavo scrivendo il fumetto - e anche oggi - avevo amici gay e avevo amici trans.

L'autore britannico ha anche ricordato di quando ha ricevuto pressioni da un gruppo chiamato Concerned Mothers of America per il fumetto Sandman. Questo collettivo aveva mandato una lettera stizzita in cui dichiarava che a causa dell'alta presenza di personaggi gay nella serie, avrebbero boicottato l'opera, aggiungendo infine che lo scrittore e i disegnatori che ci lavoravano avrebbero dovuto pentirsi. Neil Gaiman dichiara che non si sono mai pentiti e le vendite sono salite sempre di più. Per questo motivo non si è mai preoccupato del boicottaggio, ma piuttosto, ha detto, si preoccupa per loro, il gruppo Mothers of America, anche al giorno d'oggi.

Anche Allan Heinberg, showrunner della serie The Sandman, si è espresso sull'importanza dei personaggi queer, facendo riferimenti alla sua vita personale. Heiberg ha dichiarato:

Penso che uno dei motivi per cui ho amato il fumetto Sandman quando usciva è perchè era una rappresentazione all'epoca, specialmente nei fumetti, dove non ce n'erano. Northstar non era ancora arrivato, e non era la stessa cosa. Quindi io, come persona queer, mi sono sempre sentito visto, sentito e preso per mano da Sandman e ovviamente volevo che lo show facesse lo stesso per la comunità LGBTQIA+.

Se volete sapere qualche altro fatto curioso su The Sandman, potete leggere il nostro articolo 8 fatti curiosi su The Sandman, parlano gli autori e gli interpreti. E per sapere che ne pensiamo di The Sandman, ecco la nostra recensione: The Sandman, la miglior trasposizione TV di un fumetto [RECENSIONE].

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