15 serie TV e film originali Netflix poco conosciuti che dovresti guardare

Autore: Martina Barone ,

Nel marasma del catalogo Netflix, molti film e serie rischiano di rimanere nascosti. Magari sono state pellicole acclamate dalla critica, altre che invece hanno avuto un brevissimo momento di visibilità prima di essere spedite nel dimenticatoio, o semplicemente film e serie che non hanno avuto la giusta risonanza e sono stati lasciati lì ad “impolverare” sugli scaffali della piattaforma streaming. In verità sono molti i titoli di produzioni originali Netflix che meriterebbero una visione, ma che troppo spesso vengono oscurati dalla presenza di altrettanti nomi ben più forti e conosciuti.

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Per muoversi meglio all’interno dell’infinito catalogo online, cercando di restituire nuovo vigore a film e serie semi sconosciuti, ecco una lista di 15 titoli originali Netflix da dover assolutamente recuperare e di cui, forse, non avete mai sentito parlare. 

1) I Don’t Feel at Home in This World Anymore

A vincere il Gran Premio della Giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival del 2017 è stato il film diretto da Macon Blair dal titolo I Don’t Feel at Home in This World Anymore. Al momento unico film del regista, che ha però continuato la sua carriera destreggiandosi come attore in pellicole come La truffa dei Logan (2018) e The Hunt (2020) o come sceneggiatore per altri film distribuiti su Netflix (Hold the Dark del 2018). 

Con I Don’t Feel at Home in This World Anymore il regista Blair chiama al rapporto come protagonisti Melanie Lynskey e Elijah Wood, il famoso Frodo della Compagnia dell’Anello. Con toni che vanno continuamente dal drammatico al grottesco, mischiati anche alla commedia nera e con quelli investigativi e ingarbugliati del thriller, i personaggi interpretati dalla Lynskey e Wood saranno introdotti ad un percorso fatto di ostacoli bizzarri e situazioni al limite del ridicolo. Un’esperienza che riuscirà, in qualche modo, a far uscire dalla propria bolla di depressione e timidezza l’infermiera Ruth (Lynskey) che, decisa a non lasciarsi più calpestare nella vita, proverà a tirare fuori la grinta mai avuta cercando i ladri che hanno messo a soqquadro la sua casa.

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2) The Meyerowitz Stories

Nonostante il passaggio al Festival di Cannes, sembra che il clamore attorno a The Meyerowitz Stories sia finito ben presto. Non che il film scritto e diretto da Noah Baumbach non abbia ricevuto l’adeguato seguito. Solo che si tende a dimenticare che su Netflix, oltre a rimediare alcune visioni passate dell’autore, è possibile godere di questo piccolo trattato famigliare targato dalla piattaforma, che fece scalpore quando insieme all’Okja di Bong Joon-ho passò in anteprima al festival più tradizionale del panorama cinematografico.

Forse è stato anche il successo seguente di Baumbach, sempre firmato Netflix, ad aver messo un po’ in ombra The Meyerowitz Stories, che ha dovuto vedersela con la brillantezza di scrittura dell’acclamato #Marriage Story. The Meyerowitz Stories ha, comunque, sempre la famiglia al centro delle vicende riportate da Noah Baumbach, che sorprende con un film ironico seppur sempre emotivamente dirompente in cui ad interpretare i ruoli principali ci sono due attori molto lontani dal cinema semi-drammatico, quali Ben Stiller e Adam Sandler. Un film su cosa significa essere fratelli, padri, ma anche figli, dove il confronto è l’aspetto principale per un altro grandissimo film dell’autore newyorkese. 

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3) Someone Great 

Netflix è un vero specialista delle rom-com. Sembra averne fatto il proprio marchio di fabbrica, un contenitore per amanti delle storie a lieto fine (o quasi) che segue gli stilemi classici di uno dei generi più fruttuosi ed esaltanti della cinematografia mondiale. Essendosi, dunque, dedicati molto all’aspetto romantico delle loro pellicole, quello che può permettersi Netflix è di non addentrarsi in storie solamente canoniche e dal finale già scritto, esplorando meglio questa tipologia di narrazioni e traendone nuove idee e spunti.

Ecco così che nel 2019 arriva la commedia romantica Someone Great, che ripercorrendo la storia d’amore tra i personaggi di Gina Rodriguez e Lakeith Stanfield scava nella lunga relazione intercorsa tra i loro personaggi, in un avanti e indietro tra presente e passato che cerca di spiegare i motivi della rottura dei due ragazzi. Un racconto che non solo va indagando la parte sentimentale dei protagonisti e degli spettatori, ma un quadro su cosa significa amare a vent’anni e su dove il tempo e gli eventi ti condurranno poi nella vita. Un film su cosa vuol dire diventare grandi, anche quando questo significa perdere qualcuno che ami.

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4)  Big Mouth

Forse, tra i titoli citati nella lista, quello di Big Mouth potrebbe essere il più risonante tra tutti. La prima stagione della serie originale Netflix, rilasciata nel 2017, aveva infatti suscitato scalpore per la natura esplicita dei suoi temi sessuali, che vanno indagando gli anni della pubertà e la scoperta del sesso da parte del gruppo di piccoli protagonisti. Una serie che usa l’animazione e un incredibile numero di scurrilità per raccontare con divertimento cosa accade al nostro corpo - e ai nostri ormoni - nella fase della crescita. 

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Se, dunque, Big Mouth aveva saputo richiamare molto pubblico per le sue volgarità sempre intelligenti e le tematiche interessanti quanto scottanti a cui si approccia, sembra che nel corso degli anni sia andata leggermente scemando questa sua capacità di attrarre pubblico. Motivo per cui è fondamentale inserire la serie ideata da Nick Kroll, Andrew Goldberg, Mark Levin e Jennifer Flackett in questa lista, per fare in modo di ricordare agli spettatori che una serie come Big Mouth continua ad andare avanti, più scorretta e esilarante che mai.

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5) Tallulah

C’è da dire che Netflix è un ottimo contenitore per tutti quei film che passano per uno dei festival più stimolanti del panorama cinematografico come il Sundance Film Festival e che trovano nella piattaforma online un ottimo modo per venir distribuiti, invece di venire dimenticati. Dall’evento indipendente, arriva nel 2016 sulla piattaforma Tallulah, film con protagonisti Elliot Page e Jennifer Janney.

Ambientato nella caotica Manhattan, Tallulah tratta delle responsabilità di allevare un bambino e di come questo venga sottratto a una madre negligente. Il personaggio interpretato da Elliot Page sentirà il bisogno di sottrarre la piccola Maddy dalle cure inappropriate e quasi nulle di un genitore inadeguato, scatenando una serie di conseguenze nei rapporti tra personaggi e negli eventi che vanno legandoli.

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6) Private Life

Ancora maternità su Netflix con Private Life o, sarebbe meglio dire, la mancanza di questa. Un coinvolgimento emotivo che con il film di Tamara Jenkins va però toccando l’intero spettro della genitorialità, sia maschile che femminile. Kathryn Hahn e Paul Giammatti sono una coppia che ha ormai superato i quarant’anni e non riesce a concepire un figlio nonostante gli sforzi, le visite mediche e i continui tentativi. 

Un quadro intimo quello di Private Life in cui i protagonisti Rachel e Richard dovranno accettare i continui insuccessi dovuti ai tentativi di gravidanza, che andranno a coinvolgere anche la loro famiglia, soprattutto la giovane nipote disposta ad aiutare la coppia di zii. Un film che smorza la straziante sensazione di vuotezza causata dall’impossibilità dei personaggi di concepire un figlio, nonostante rimanga costantemente presente una fitta che va insinuandosi nel petto dello spettatore. 

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7) Cam

Per spaziare tra i diversi generi che Netflix offre ai suoi abbonati, ci addentriamo nell’universo delle camgirl con la pellicola tra horror e thriller Cam. Scritto da Isa Mazzei e diretto da Daniel Goldhaber, il film del 2018 vede protagonista Madeline Brewer al suo esordio nel lungometraggio, attrice che nel 2019 ha fatto parte del cast di Le ragazze di Wall Street - Business è business, e che ha preso parte a serie TV quali Orange Is the New Black, Black Mirror e The Handmaid's Tale.

Cam va immergendosi nel mondo degli spettacoli erotici in cui si possono raggiungere i propri clienti direttamente navigando sul web. La protagonista di Cam, Alice, vedrà però sottrarsi dalle mani il proprio profilo online. Sarà così che la ragazza dovrà cercare di scoprire il colpevole, oltre a recuperare la propria identità, tutto questo prima che chi si è impadronito dell’account distrugga la sua vita.

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8) One Day At a Time

Fa certamente male consigliare una serie che è stata definitivamente cancellata. Eppure sono stati tantissimi coloro che si sono battuti per salvare la sitcom One Day At a Time (Giorno per giorno), serie uscita sulla piattaforma nel 2017, reboot dell’omonima serie televisiva del 1975. Eppure, pur sapendo che la serie si conclude con la sua quarta stagione, è impossibile non consigliare uno dei prodotti più ilari e accomodanti della piattaforma.

One Day At a Time - in Italia conosciuta anche con il titolo Giorno per giorno - si concentra su tre generazioni di una stessa famiglia cubano-americana e ne inquadra con dolcezza e simpatia i numerosi alti e bassi che deve attraversare. La serie aveva già subito una cancellazione nel marzo del 2019 dopo la sua terza stagione, salvata poi dalle proteste dei numerosi fan, che devono però questa volta dire definitivamente addio all’amata sitcom.

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9) Fino all’osso 

Non è assolutamente facile trattare temi come le malattie e i disturbi alimentari. Netflix, però, si è affidata al progetto di Marti Noxon, una vita passata a scrivere serie di successo per la TV, che nel 2017 debutta alla regia del suo primo lungometraggio con il dramma Fino all’osso. Ad essere scelta come interprete c'è Lily Collins, ormai habitué della piattaforma vista la sua partecipazione a progetti successivi come la serie Emily in Paris e il fondamentale Mank di David Fincher, protagonista per la Noxon di un film in cui ha dovuto mettere in gioco tutta la sua fragilità. 

Lily Collins interpreta il ruolo di Ellen, ragazza di vent’anni con difficoltà in casa, il cui divorzio dei genitori ha gravato sulla sua salute fisica. Ellen entra nel tunnel di un’anoressia dolorosamente grave, da cui deciderà di riprendersi entrando a far parte di un gruppo di recupero, dove dovrà affrontare i metodi poco ortodossi del dottor William Beckham, interpretato da Keanu Reeves.

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10) Cargo

Tinte post-apocalittiche per Netflix e il suo film australiano Cargo. Omonimo film del cortometraggio di Ben Howling e Yolanda Ramke, sceneggiato da quest’ultima, i due registi si mettono alla guida del lungometraggio dirigendo l’attore protagonista Martin Freeman, un insolito padre alle prese con un pellegrinaggio dove è importante scappare dalla diffusione degli zombie.

È un virus quello che ha invaso la terra e che costringe le persone a trasformarsi in morti viventi nel giro di quarantotto ore. Virus che è il personaggio di Andy (Freeman) a contrarre, dopo aver perso la moglie Kay per lo stesso motivo. Perciò questo padre nell’Australia rurale e pandemica dovrà trovare un posto per la figlia piccola, così da poterla mettere in salvo.

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11) Per primo hanno ucciso mio padre

Al suo quinto film da regista, Angelina Jolie approda su Netflix con Per primo hanno ucciso mio padre, adattamento del libro autobiografico Il lungo nastro rosso scritto da Loung Ung, co-sceneggiatrice del film con la Jolie stessa. 

Un dramma storico che trasporta nelle vicende tragiche del genocidio cambogiano avvenuto tra il 1975 e il 1979, per decisione dei Khmer rossi. Il film tratta della vita della scrittrice Ung, che va dalla conquista della capitale politica ed economica Phnom Penh nel ’75 fino all’invasione vietnamita della Cambogia nel ’79. Il film, distribuito nel 2017, è stato selezionato per rappresentare la Cambogia agli Oscar 2018 nella categoria Miglior Film Straniero, non rientrando però nella cinquina dei nominati.

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12) Queer Eyer 

Tra i film e le serie c’è un territorio inesplorato del catalogo Netflix che comprende i reality show e i programmi televisivi. Uno spettro che allarga ulteriormente le possibilità di fruizione della piattaforma, che nel 2018 sceglie di prendere la serie di Bravo dal nome Queer Eye for the Straight Guy del 2003 per renderla un reboot per gli abbonati Netflix. È Queer Eyer il programma di cui non avete forse sentito parlare, ma che in America ha spopolato tanto da diventare un must see, vincendo anche numerosi premi.

La struttura del programma è molto semplice: un team di cinque esperti di moda e stylist prende sotto la propria ala un numero di persone che hanno completamente bisogno di un restyling, curando così da zero la loro immagine e il loro modo di vivere.

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13) Tramps 

Tramps è la tipica storia che da un’avventura sgangherata e potenzialmente pericolosa, si trasforma in un romantico incontro tra due personaggi che si avvicineranno tanto da finire per innamorarsi. Eppure, nonostante l’eco di tanti racconti simili, il film di Adam Leon ha un alone tutto personale, una colonna sonora che accompagna i suoi personaggi per le strade di New York e una stramberia intrinseca che coinvolge i suoi personaggi e la loro improbabile storia d’amore.

Protagonisti di Tramps sono Callum Turner, recentemente visto in Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald e nel riadattamento delizioso di Emma diretto da Autumn de Wilde, e Grace Van Patten, vista in The Meyerowitz Stories, The Wilde Wedding e Under the Silver Lake. 

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14) Le nostre anime di notte

Le nostre anime di notte è un film per nostalgici. Chi non vorrebbe infatti rivedere insieme Jane Fonda e Robert Redford dopo l'iconico film del 1967 A piedi nudi nel parco? Un film delicatissimo quanto irriverente su una neo-coppia di sposi, che ha unito i due divi di Hollywood in gioventù restituendoli ad un immaginario in cui illuminano tutto con il loro splendore. 

Gli anni, però, sono passati e nel 2017 Fond e Redford interpretano per la regia di Ritesh Batra due vicini di casa che, entrambi vedovi da tempo, scoprono nella compagnia l’uno dell’altra un modo per riempire il tempo che resta loro da vivere. Il film è basato sull’adattamento del romanzo di Kent Haruf ed è stato presentato in anteprima mondiale fuori concorso alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

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15) Non ho mai…

Per concludere, un’altra serie che ha fatto capolino sulla piattaforma streaming, ma di cui si dovrebbe parlare di più. Non ho mai… è l’operazione firmata dalla comica Mindy Kaling assieme a Lang Fisher, serie americana incentrata sulle difficoltà e le contraddizioni di due culture come quella statunitense e quella indiana. La protagonista Devi, interpretata da Maitreyi Ramakrishnan, deve riuscire a dimenarsi tra le opposizioni interne alla sua stessa vita e influenzate dalle proprie origini e dal paese di nascita.

Scavalcando con ironia i pregiudizi, osservando le contraddizioni dell’esistenza di Devi e standole vicino dopo un tragico fatto che ha cambiato per sempre la sua vita, Non ho mai… diverte e permette un’originalità tale da non far necessariamente patteggiare per il carattere spesso egoista e narcisistico della protagonista, bensì ne permette una comprensione che è la stessa che il personaggio dovrà ricercare per se stessa e le persone che ha intorno, tutto questo con una spiccata e irresistibile comicità.

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