Sono passati dieci anni da quando The Walking Dead ha compiuto il grande salto dall'universo in balloon a quello del piccolo schermo.
Era infatti il 2010 quando anche i telespettatori fecero la conoscenza di Rick Grimes e della "mitologia" post apocalittica pennellata da Robert Kirkman, e trasposta in una serie TV - al tempo coraggiosa e a tratti rivoluzionaria - prodotta dal network AMC. Il resto è storia, con The Walking Dead divenuto ben presto uno degli show più apprezzati da pubblico e critica. In un mondo devastato dalla pandemia, gli autori erano riusciti a tratteggiare personaggi dal carisma inarrivabile. Così come sequenze a schermo dall'altissimo impatto emotivo - per chi vi scrive, il ritrovamento di Sophia nella seconda stagione rimane il punto più alto mai raggiunto da cast e showrunner:
Con il passare degli anni, però, anche i non morti di Kirkman hanno perso mordente. Lo dicono gli interessanti dati raccolti e pubblicati in queste ultime ore sulle pagine di IMDb - riportati dal sito Comicbook -, che fanno curiosamente coincidere l'inizio del declino qualitativo e valutativo di The Walking Dead con il finale della sesta stagione, in cui veniva introdotto il personaggio di Negan (Jeffrey Dean Morgan) con un cliffhanger dalla portata gigantesca.
Negan affossa The Walking Dead
I dati, raccolti e analizzati da Broadband Choices, vanno allora a mostrare chiaramente come le valutazioni dei telespettatori siano andate sensibilmente a calare subito dopo la messa in onda di The Last Day on Earth, puntata che vedeva il gruppo di sopravvissuti guidato da Rick in ginocchio al cospetto del leader dei Salvatori. La successiva morte di Glenn (Steven Yeun) e Abraham (Michael Cudlitz) va poi ad affossare definitivamente il gradimento della serie da parte del pubblico.
Se la media stagionale era leggermente calata nel corso dei primi sei anni, stando sempre ai dati di Broadband Choices, è proprio dalla Stagione 7 che le recensioni subiscono una drastica inflessione. Il grafico poco più sotto lo mette nero su bianco: Negan è stata la cosa peggiore successa a The Walking Dead!
Lo stesso Jeffrey Dean Morgan ha ammesso solo di recente che il suo Negan era stato portato a schermo in modo troppo unidimensionale, presentandosi come un antieroe fin troppo criptico durante tutta la durata del Regno dei Salvatori:
Da quando è uscito dal camper la prima volta, non abbiamo imparato nulla su di lui per circa due anni.
Ospite al Walker Stalker Con di Atlanta, l'attore ha in seguito dichiarato che la decima stagione attualmente in corso è la cosa migliore da lui fatta nella serie. In effetti, dati alla mano, le cose per The Walking Dead sono andate a migliorare con la nona stagione, che ha segnato il debutto di Angela Khang come showunner. Con un salto temporale di sei anni e l'uscita di scena di Rick Grimes, lo show zombesco ha saputo ritrovare smalto e favori del pubblico, nonostante i fasti di un tempo siano ancora lontani.
Sarà per questo che in rete si vocifera che The Walking Dead andrà a chiudersi definitivamente con la Stagione 12? Voi cosa ne pensate, la qualità della produzione AMC è irrimediabilmente compromessa?
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