Non sempre i poteri di Undici e la tenacia di Hopper sono bastati, ai protagonisti di Stranger Things, per sopravvivere alle insidie del Sottosopra e delle sue creature, che si tratti del Demogorgone, dei democani o del temibile Mind Flayer.
Ripercorriamo le dipartite di tutti i personaggi della serie targata Netflix andate in onda fino a ora, facendo il punto su chi sia morto e quando nel bel mezzo delle vicende di Hawkins.
Attenzione! L'articolo contiene spoiler da tutte le stagioni di Stranger Things.
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Le morti di Stranger Things - Stagione 1
Non c'è voluto molto, prima che i fratelli Duffer mettessero in chiaro che i protagonisti di Stranger Things avrebbero avuto a che fare con forze spaventose e letali. Fin dai primi episodi, infatti, abbiamo assistito a delle dipartite più o meno rimaste nell'immaginario degli appassionati.
La morte di Benny Hammond
Il povero Benny ha funzionato, suo malgrado, da premessa narrativa per il mondo di Stranger Things: fare del bene può essere pericoloso, se ci si ritrova a tu per tu con persone senza scrupoli.
Il corpulento ma gentile gestore di Benny's Burgers accoglieva tra i suoi tavoli la piccola Undici e cercava aiuto nei servizi sociali – credendo che la bimba fosse vittima di abusi familiari e appena sfuggita alle grinfie di genitori abietti.
Al suo uscio, nell'episodio Chapter One: The Vanishing of Will Byers, si presentava però l'agente Connie Frazier, che senza troppi convenevoli finiva con l'uccidere il povero Benny e per simularne il suicidio, continuando la sua ricerca dell'appena fuggita Undici.
La morte dello scienziato
Fin dall'apertura del primo episodio, Stranger Things si è servito anche di un'altra morte per mettere in chiaro i pericoli del suo mondo: quella di uno scienziato che, resosi conto di aver contribuito ad aprire una porta verso il Sottosopra, presso l'Hawkins National Laboratory, tentava disperatamente di mettersi in salvo.
Mentre attendeva il via dell'ascensore che lo avrebbe riportato in superficie, però, l'uomo veniva assaltato dal Demogorgone – che spiegava così agli spettatori di non fare alcuna distinzione tra le sue vittime.
La morte di Barbara Holland
Timida amica di Nancy, Barbara cercava spesso di dare i migliori consigli possibili alla sua compagna di scuola, poco felice della sua relazione con il popolare Steve Harrington. Secondo Barb, infatti, il nuovo amore di Nancy stava portando la sua amica a comportamenti lontani dalla sua reale personalità.
In seguito a un diverbio sulla questione, avvenuto proprio durante una festa a casa di Steve, Barbara si allontanava da sola e finiva con l'essere assalita dal Demogorgone, attirato da una ferita che la ragazza si era procurata accidentalmente durante la festa.
Scomparsa durante Chapter Three: Holly, Jolly, Barbara veniva riconosciuta come ufficialmente morta nell'episodio Chapter Seven: The Bathtub.
La morte di Shepard
Shepard era uno scienziato coraggioso incaricato di varcare la soglia del Sottosopra per riferire ai suoi superiori cosa si trovasse dall'altra parte. Dopo essersi tenuto in contatto con loro via radio per qualche tempo, l'uomo finiva però terribilmente assaltato dal Demogorgone in Chapter Four: The Body, con solamente una piccola parte insanguinata della sua divisa capace di essere ritrascinata fuori, attraverso una corda, dai suoi compagni.
La morte di Sara Hopper
Sebbene ci venga svelata solamente in un flashback (poiché avviene cinque anni prima degli eventi della stagione 1, nel 1978), la prematura scomparsa della piccola Sara è il grande trauma della vita di Jim Hopper – e il motivo per cui lo sceriffo riesce a prendersi a cuore le vicende legate alla misteriosa sparizione di Will Byers.
Come svelato in Chapter Eight: The Upside Down, la bambina è deceduta a sette anni a causa del cancro e, dopo la sua dipartita, Jim ha visto naufragare anche il suo matrimonio con Diane.
La morte di Connie Frazier
A tratti più odiata perfino del Demogorgone, l'agente Connie Frazier trascorreva l'intera prima stagione a cercare di mettere le mani sulla piccola Undici, sfuggita agli esperimenti del laboratorio di Hawkins.
La donna, rea anche dell'omicidio dell'incolpevole Benny, si trovava infine al cospetto della bambina in Chapter Eight: The Upside Down. Qui, però, Undici sfruttava i suoi poteri per ucciderla, ponendo così tragicamente fine alla missione dell'agente Frazier.
La morte del Demogorgone
Mentre tentava di sfuggire agli agenti governativi e al Demogorgone, Undici si ritrovava nella scuola media di Hawkins insieme ai suoi amici, in Chapter Eight: The Upside Down.
Posti di fronte alla terribile creatura, pronta a versare il loro sangue, i giovani venivano aiutati proprio da Undici, che attraverso i suoi poteri riusciva a disintegrare l'orribile mostro del Sottosopra che aveva sconvolto l'esistenza di Hawkins.
Le morti di Stranger Things - Stagione 2
Messa alle spalle la minaccia del Demogorgone, per i nostri è venuto il momento di confrontarsi con il Mind Flayer e con i temibili democani, che hanno dato forze al vero e proprio esercito dello spaventoso abominio. Non sono stati in tantissimi a cadere, nella seconda stagione di Stranger Things, ma tra essi troviamo un protagonista che era entrato da subito nel cuore degli appassionati.
La morte di Mews
No, non era a Mews che facevamo riferimento – anche se sappiamo bene quanti tutti fossero innamorati del tenero micione rosso di casa Henderson. Purtroppo, il felino è finito divorato da D'Artagnan, il nuovo "animale domestico" adottato incautamente da Dustin, in una scena di Chapter Four: Will the Wise.
La morte di Bob Newby
Nuovo compagno della sfortunata Joyce Byers, Bob ha dovuto sacrificarsi per mettere al sicuro la sua famiglia e i ragazzi di Hawkins al laboratorio di Hawkins. Noto per le sue passioni nerd e il suo fare un po' goffo per cui non si prendeva mai troppo sul serio, Bob riusciva nel difficile intento di attivare l'elettricità nel laboratorio per far mettere gli altri in salvo – ma veniva poi assalito e ucciso dai democani in Chapter Eight: The Mind Flayer.
In seguito Will lo ricordava con un'illustrazione che rimarrà fissata al frigorifero di casa Byers, in cui Bob veniva dipinto come un vero e proprio supereroe.
Le morti di Stranger Things - Stagione 3
Con il ritorno del Mind Flayer e l'introduzione del filone narrativo incentrato sulla Guerra Fredda, la terza stagione di Stranger Things non ha fatto sconti a nessuno dei due schieramenti – con le insidie arrivate dal Sottosopra che sono spesso uscite vincitrici dagli scontri.
Le morti di Bruce Lowe e Tom Holloway
Tutt'altro che simpatici membri della redazione di The Hawkins Post, i due giornalisti si facevano spesso beffe di Nancy e della sua disperata ricerca di un caso – in particolar modo quando la ragazza scopriva il comportamento misterioso dei topi a casa della signora Driscoll. Purtroppo, entrambi hanno dovuto ammettere nel modo peggiore che Nancy avesse ragione, ritrovandosi sotto il controllo del Mind Flyer.
In Chapter Five: The Flayed, Lowe, ormai spinto dall'istinto omicida della creatura del Sottosopra, veniva ucciso proprio da Nancy, mentre Holloway cadeva sotto i colpi di Jonathan.
Le morti di Heather e della famiglia Holloway
Ad aprire la porta al Mind Flayer nella famiglia Holloway era stata però l'incolpevole Heather, figlia del giornalista, a sua volta soggiogata da Billy. La giovane bagnina, insieme a sua madre Janet, finiva con il dissolversi in Chapter Six: E Pluribus Unum, così da dare vita alla forma finale del Mind Flayer, pronta a prendere il sopravvento su Hawkins.
La morte del Dr. Zharkov
L'inquietante scienziato sovietico che torturava senza troppi scrupoli Steve e Robin, intenzionato a farsi confessare come avessero trovato il laboratorio al di sotto dello Starcourt Mall, andava incontro a un destino tragico in Chapters Six: E Pluribus Unum, quando Dustin lo colpiva e uccideva per salvare i suoi amici.
La morte di Doris Driscoll
L'arzilla e simpatica vedova che chiedeva ai giornalisti dell'Hawkins Post di indagare sulle strane abitudini dei topi nel suo scantinato finiva, purtroppo, a sua volta vittima del Sottosopra.
Con il controllo del Mind Flyer sulla sua mente, l'anziana iniziava a mostrare gli stessi comportamenti disturbanti dei topi (tra i quali il cibarsi avidamente di fertilizzanti), prima di venire portata all'ospedale e dissolversi per contribuire alla forma finale del mostro, in Chapter Six: E Pluribus Unum.
La morte di Alexei
Dapprima catturato come fonte di informazioni sui piani dei sovietici, il Dr. Alexei si scopriva essere, in realtà, ben più simile del previsto ai nostri protagonisti americani.
Il giovane scienziato, nonostante la barriera linguistica, diventava a suo modo amico di Hopper, Joyce e Bauman, prima di essere spietatamente ucciso dal temibile Grigori, durante i festeggiamenti per il 4 luglio, in Chapter Eight: The Battle of Starcourt.
La morte di Billy Hargrove
Fratellastro di Max, Billy diveniva suo malgrado primo veicolo di controllo del Mind Flayer sulla comunità di Hawkins, finendo così con il trascinare con sé nel baratro, dopo essere stato posseduto, anche la collega Heather e numerosi altri concittadini.
In un ultimo slancio di volontà, di fronte al riaffiorare dei ricordi e alle suppliche di sua sorella, Billy decideva di ribellarsi al Mind Flayer in Chapter Eight: The Battle of Starcourt, rimanendo però ucciso dal mostro.
La morte di Grigori
Temibile antagonista della terza stagione, Grigori dava spietatamente la caccia ai traditori dell'URSS e a chiunque stesse cercando di svelare i segreti sepolti sotto lo Starcourt Mall. In uno scontro finale con Hopper in Chapter Eight: The Battle of Starcourt, il gelido sicario sovietico finiva però ucciso dalla macchina utilizzata per aprire il varco verso il Sottosopra.
La (non) morte di Jim Hopper
A lasciare gli appassionati con il cuore spezzato al termine della stagione 3 di Stranger Things è stata indubbiamente la morte di Jim Hopper. Chiamato allo scontro con Grigori per fermare i lavori sulla macchina che apriva il varco verso il Sottosopra, il poliziotto finiva coinvolto nell'esplosione che uccideva il sicario sovietico e veniva dato a sua volta per morto.
Nelle sequenze finali di Chapter Eight: The Battle of Starcourt, sia Joyce che Undici ne piangevano la scomparsa – ma il primo teaser trailer di Stranger Things 4 ha svelato che le cose sono andate molto diversamente da quanto immaginato: Hopper è vivo e si trova nella prigione Russa, dove parte della nuova stagione sarà ambientata. La quarta stagione della serie dei fratelli Duffer è su Netflix dal 27 maggio con la prima parte degli episodi, mentre la seconda parte è disponibile dal primo luglio 2022.
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Lanciata nel 2016, Stranger Things è una serie fantascientifica in cui i giovani Mike (Finn Wolfhard), Dustin (Gaten Matarazzo) e Lucas (Caleb McLaughlin) si ritrovano a fare i conti con la misteriosa scomparsa dell'amico Will (Noah Schnapp).
La madre del ragazzo, Joyce (Winona Ryder) cercherà l'aiuto del poliziotto Jim Hopper (David Harbour), mentre una misteriosa bambina conosciuta come Undici (Millie Bobby Brown) si aggira per le periferie della cittadina di Hawkins, mettendo in mostra quelli che sembrerebbero essere poteri soprannaturali.
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