Dahmer di Netflix, 3 chiavi di lettura per una serie unica

Scopri le chiavi di lettura di Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, la serie di successo disponibile sulla piattaforma Netflix.

Autore: Mauro G. Pozzuoli ,

Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è un titolo molto esplicativo che chiarisce subito che al centro della storia c’è il serial killer Jeffrey Dahmer, un autentico mostro. La serie Netflix è prodotta da Ryan Murphy e interpretata da Evan Peters, Richard Jenkins e Molly Ringwald. Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer non è il solito crime, ma una biografia cruda e cruenta che compie un'indagine degli eventi realmente accaduti. La serie è particolare perché il “mostro” del titolo Netflix è al centro dell’attenzione ma è pur vero che non è lui il solo protagonista. La storia scritta da Ryan Murphy, in collaborazione con Ian Brennan, David McMillan e altri, indaga a fondo e sfrutta più livelli di narrazione per coinvolgere lo spettatore. Questi sono: il livello della realtà dei fatti che si esplica nell'elemento crime attraverso il racconto degli omicidi e le indagini svolte dalla polizia, e i livelli meno tangibili della psicologia e della lotta spirituale dei personaggi, non solo del serial killer protagonista, ma anche di varie persone che lo circondano. È come se Murphy e il suo team indagassero sugli aspetti sconosciuti, "invisibili" o quasi.

Attenzione! Da questo punto sono presenti spoiler della serie Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer. Consigliamo di non proseguire la lettura a chi voglia evitare anticipazioni.
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L'indagine sui crimini

In maniera atipica per una serie crime, Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer non approfondisce l'indagine della polizia sugli efferati delitti del serial killer. Il motivo principale è che dal 1978 al 1991, gli anni in cui Dahmer ha ucciso giovani ragazzi, la polizia ha indagato pochissimo sul suo conto. Nessun agente collegò mai tutte o una parte delle 17 vittime accertate dell'assassino. La serie mostra i crimini commessi dall'omicida, ma il tempo dedicato alle indagini effettivamente effettuate è minore, poiché nella realtà furono scarse. Inoltre, le forze di polizia che investigavano commisero gravi errori e omissioni nella realtà, che vengono riportate nella serie. La polizia si dimostra inefficace a seguito di una denuncia che si può vedere nell'episodio 5, "Sangue sulle loro mani". Si dimostra incompetente e incapace anche nell'episodio 2, "Non andare via", in cui accade un evento veramente terribile che costa la vita a un ragazzo di nome Konerak, di soli 14 anni. La serie ideata da Ryan Murphy punta il dito senza alcun timore contro la polizia di Milwaukee, colpevole di omofobia e razzismo, che si sono tradotte in una indifferenza generale verso le vittime di Dahmer, per la maggior parte gay e appartenenti a minoranze etniche. Queste vicende portano la serie Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer anche a un'indagine degli atteggiamenti omofobi e razzisti della polizia in quegli anni, con un'implicita accusa.

L'indagine psicologica

La serie Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer non vuole mai giustificare il serial killer, ma piuttosto raccontare quello che realmente era. C'è un aspetto affascinante, anche se macabro, nel capire perché un essere umano possa arrivare a uccidere, a compiere atti orribili. Nei vari episodi si può vedere chiaramente come Dahmer sia stato segnato da un'infanzia difficile, con due genitori assenti e litigiosi, dall'isolamento sociale e dalla mancanza di amici, senza che questo sia mai offerto come una giustificazione. Evan Peters nel ruolo del protagonista è magnifico nel rendere l'oscuro e terrificante personaggio di Dahmer.
La serie offre un'analisi approfondita anche di altre figure nella vita di Dahmer, come il padre Lionel, che pur capendo che il figlio ha dei problemi, non riesce mai a intervenire in modo efficace. Lionel è interpretato da Richard Jenkins, in una grande prova d'attore.
Niecy Nash interpreta Glenda Cleveland, la vicina di casa che capisce che qualcosa di grave sta accadendo e cerca inutilmente di fare intervenire la polizia molte volte. Nash è eccezionale in questo ruolo, e riesce a trasmettere la grande umanità e la profonda sofferenza di una donna che non viene ascoltata, e che si strugge per le tante morti causate da Jeffrey Dahmer.
Un altro personaggio gigantesco è quello di Tony, alla cui storia è dedicato il sesto episodio, "Ridotto al silenzio". Rodney Burford è bravissimo nel ruolo del romantico Tony Hughes, che cerca l'amore vero e incontra sulla sua strada il mostro di Milwaukee. Questo episodio è una vera perla, ad alto impatto emotivo, che metterà alla prova anche lo spettatore più smaliziato. Non mi stupirebbe se Paris Barclay, regista di "Ridotto al silenzio", vincesse vari premi per questo suo lavoro.

L'indagine spirituale

L'indagine dell'anima è anche un'indagine di personaggi che cercano risposte agli interrogativi del bene e del male. Nel decimo e ultimo episodio di Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, intitolato "Dio del perdono, Dio vendicatore", il tema è la presenza del male nella vita umana e come essa si possa rapportare alla fede in Dio. Dahmer in prima persona si domanda se quello che ha fatto può essere perdonato dal Signore, e pone questa domanda al prete in carcere. L'episodio racconta anche il rapporto con la religione di altri due personaggi, Glenda Cleveland e Christopher Scarver, interpretato da Furly Mac. Scarver è un detenuto molto credente che si trova nello stesso carcere in cui è detenuto Dahmer. Christopher è molto credente e sviluppa un odio intenso per Jeffrey Dahmer, che avrà conseguenze fatali.
La serie incentrata su Jeffrey Dahmer pone interrogativi sul bene e sul male, senza fornire le risposte. Alla fine della serie, le questioni etiche rimangono aperte, come in un'indagine che viene archiviata ma non si è chiusa. Tocca allo spettatore cercare riposte che abbiano un senso.

Potete approfondire la visione della serie dedicata ai terribili crimini di Jeffrey Dahmer leggendo il nostro articolo Quanto c'è di vero nella serie Netflix su Jeffrey Dahmer?

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