Marvel bocciata, zero nomination di peso agli Emmy

Gli Emmy snobbano le miniserie Marvel e non attribuiscono nomination agli attori...e stavolta hanno ragione.

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Autore: Elisa Giudici ,

Stavolta gli Emmy hanno snobbato le miniserie Marvel...e hanno fatto bene. I premi più importanti per la serialità e la televisione statunitense hanno annunciato poche ore fa la lista di tutte le serie e i programmi finalisti degli Emmy 2022: potete leggere qui l'elenco completo delle candidature.

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La sorpresa, se così possiamo definirla, è che non c'è alcun cenno da alcuna miniserie targata Marvel nelle categorie che contano davvero. Moon Knight raccoglie 8 nomination tra costumi, stunt e colonna sonora, Loki si ferma a 6 senza mai uscire dai centrare la nomination attoriale, qualche cenno per le serie animate e le performance vocali degli attori coinvolti (su tutti lo scomparso Chadwick Boseman). Un po' poco per produzioni che hanno la visibilità, le risorse e l'attenzione può catalizzare un prodotto con l'etichetta Marvel sopra. 

A differenza di WandaVision, che era riuscita timidamente ad aprirsi un varco agli Emmys con 5 candidature di pregio, stavolta Marvel rimane a bocca asciutta o quasi, mentre Disney si consola con le nomination forti con Only Murders in the Building e The Droupout. Non siamo agli Oscar: qui a contare sono le candidature come miglior serie e per gli attori. 

 

A spulciare bene l'elenco degli Emmy si nota come non si tratti di una questione di snobbismo rispetto a prodotti pop o di genere supereroistico. La prova sta nel fatto che molti attori e attrici Marvel hanno ricevuto una nomination, ma non per le loro interpretazioni delle miniserie Disney+. 

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Una delle più convincenti performance dell'annata Marvel è stata quella di Oscar Isaac nei panni del protagonista dalla multipla personalità di Moon Knight. La serie però naufraga dopo pochi episodi e non gli dà la possibilità di brillare. Isaac è candidato per un'altra miniserie: Scene da un matrimonio, in cui dà un'interpretazione stellare, che si affida a tutto il suo sconfinato talento. A differenza di Moon Knight, che lo spreca. 

Stessa categoria (miglior attore protagonista in una miniserie), stessa situazione: uno Sebastian Stan sottoutilizzatissimo qualche tempo fa nel mediocre Falcon and the Winter Soldier conquista una nomination per la sua performance incredibilmente somigliante all'originale di Pam & Tommy. 

Disney/Marvel Studios
Sebastian Stan nei panni del Soldato d'Inverno nel poster di The Falcon and The Winter Soldier

L'elenco è pieno di ottimi interpreti poco valorizzati nelle serie e più in generale nel Marvel Cinematic Universe (MCU) e non solo lì. Balza subito all'occhio la nomination di Zendaya come protagonista di Euphoria. L'attrice ha vinto in questa categoria uno storico Emmy e proverà presto a bissare questo successo. Nei film Sony di Spider-Man invece fa poco più che delle comparsate e alla sua MJ viene dato poco o nulla da fare. 

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Se è vero che sul mondo dei supereroi grava sempre un po' di pregiudizio duro a morire, questa tornata di Emmy permette di mettere a fuoco un problema: le serie Disney+ / Marvel non hanno saputo avere quell'approccio sorprendente e quella carica innovativa portata da WandaVision, il primo titolo di quest'avventura seriale. Anche se cominciano bene (vedi Moon Knight, Ms. Marvel) tendono a perdersi per strada e l'unico motivo per guardarle, in fondo, è che sono ambientate nel MCU. 

Speriamo di poter cambiare presto idea, ma questo giudizio degli Emmy è condivisibile. La prova del nove arriverà l'anno prossimo, quando una serie supereroistica di alto livello e con i contro fiocchi sarà finalmente candidabile: la terza stagione di The Boys. Noi avremmo già una certa idea su chi votare...

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