Nel terzo episodio di Ms. Marvel potrebbe essere arrivata una risposta che attendevamo da molto, molto tempo.
Oltre a un easter-egg rivelatore visto all'inizio dell'episodio, ci sono molto similitudini e rimandi che portano lo spettatore a pensare che il potere dei bracciali di Shang-Chi (prima appartenuti al Mandarino) e quello di Kamala Khan possano essere collegati in maniera molto profonda.
Scopriamo insieme perché.
L'articolo contiene rilevanti spoiler dal finale di Ms. Marvel
Le origini non umane di Kamala
Fate molta attenzione durante la prima scena del terzo episodio di Ms. Marvel, ambientata nell'India del 1942, in piena Partizione. In questo passaggio infatti succedono molte cose che potrebbero avere un peso importante per lo svolgersi della quarta fase Marvel.
Innanzitutto pare che ci troviamo ancora una volta di fronte a una possibile diramazione del multiverso. Aisha infatti, bisnonna di Kamala, e Najma, la madre di Kamran, fanno parte di un gruppo di fuggitivi che vengono da un'altra dimensione e hanno bisogno dell'energia del bracciale della ragazzina per tornare nel loro mondo. Questo gruppo di esuli ha molti nomi, ma preferisce farsi chiamare djinn, il termine arabo che sta per geni.
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Aisha, la bisnonna di Kamala, viene da un'altra dimensione da cui è stata cacciata insieme a Najma e agli altri esuli. Kamala dunque è una discendente nata sulla Terra ma di origine aliena: da questo deriverebbe il suo potere che modula con l'aiuto del bracciale. In questa dimensione gli esuli non riescono a usare appieno il potere della noor, la luce azzurra che emana Kamala quando usa le sue abilità.
La noor consente loro di rallentare l'invecchiamento, tanto che tra flashback negli anni '40 e presente non sembra passato un giorno per loro. Najma però non specifica quali altri poteri siano al momento loro preclusi.
All'inizio delle episodio vediamo gli esuli scavare tra le macerie di quello che sembra un tempio induista. Qui Najma individua al braccio di cadavere il bracciale. Attenzione al corpo: ha infatti la pelle blu!
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Si potrebbe dunque trattare di un Kree, una delle specie aliene più note e tecnologicamente avanzate dell'universo Marvel, legata anche al personaggio di Captain Marvel, l'eroina preferita di Kamala. Captain Marvel infatti proviene da Hala, la capitale dell'impero Kree. Più informazioni sull'ipotesi Kree a seguire.
Facendo il suo ingresso in scena Aisha chiede di vedere il bracciale e parla di un "uomo al tempio" che avrebbe detto "che sono necessari due bracciali". Il tempio in questione potrebbe essere collegato a Kamar-Taj e a uno Strange del Multiverso?
Nel primo piano del bracciale appena disotterrato si può notare un'altro particolare. Il bracciale ha una banda centrale "piena" e due vuoti ai lati: se il Mandarino avesse ricavato uno o più dei suoi anelli asportandoli da questo bracciale o da uno simile? Osservandoli infatti si nota come gli anelli e il bracciale abbiano un design molto simile nelle zone luminose azzurre che si "attivano".
Non solo: nel tempio dove il bracciale viene ritrovato c'è inciso nella pietra del pavimento il simbolo dei Dieci anelli. Più informazioni su questo easter egg nell'approfondimento dedicato.
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Dopo il ritrovamento del bracciale, Aisha e Najma discutono se sia il caso o meno utilizzarlo, ma vengono interrotte dall'arrivo dei soldati inglesi. Aisha prende il bracciale e fugge, Najma tenta di trattenere i soldati. Questa è l'ultima volta in cui gli esuli vedranno Aisha viva.
In questo stesso periodo storico è posizionata la famosa sparizione e riapparizione della bisnonna di Kamala, tanto vituperata dalla madre della protagonista. A fine episodio la nonna di Kamala la videochiama e la esorta, insieme alla madre, a tornare a Karachi. Sia la donna sia Kamala hanno visto apparire un treno d'epoca circondato dal potere del bracciale: un treno che potrebbe essere proprio quello di Aisha!
Un altro particolare da considerare è che Najma spiega a Kamala di aver "sentito" distintamente che la ragazza stava usando il potere del bracciale. Vedremo a breve perché.
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I dieci anelli e il bracciale di Kamala vengono dallo stesso universo?
Tanti mezzi indizi sembrano puntare a una direzione, ovvero che gli anelli di Shang-Chi e il bracciale di Kamala siano parte di una medesima tecnologia, proveniente dallo stesso luogo.
Sia gli anelli, sia i bracciali infatti condividono molte caratteristiche in comune:
- hanno un design simile
- sprigionano una luce azzurra identica quando utilizzati da alcune persone (il Mandarino e Kamala emanano una luce azzurra, Shang-Chi invece dorata)
- quando gli anelli e il bracciale vengono usati, chi utilizza la magia (Wong, Najma) percepisce distintamente la loro presenza
- il potere che veicolano, la noor, rallenta l'invecchiamento di esseri umani e alieni di altre dimensioni
A questa lista già interessante vanno aggiunte una serie di informazioni apprese sugli anelli in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli e in particolare nella scena post credit, che potete rivedere qui:
Nella sequenza vediamo Wong in collegamento con Carol Danvers e Bruce Bunner esaminare gli anelli che Shang-Chi ha ereditato dal padre morto, il Mandarino.
Il capo dei Dieci anelli ha rilevato al figlio di aver trovato e sottratto in circostanze ignote gli anelli, che gli hanno garantito una sostanziale immortalità finché li ha indossati. Il Mandarino ha vissuto per migliaia di anni, usando il potere degli anelli per controllare il mondo dall'ombra.
Dopo averli esaminati, Bruce, Wong e Carol desumono che:
- sono molto, molto più antichi di quando il Mandarino li ha trovati e cominciati a usare
- sono fatti di un materiale sconosciuto sulla Terra e nei mondi visitati da Carol
- dopo che Shang-Chi li ha usati, gli anelli hanno iniziato a emettere un segnale, come una sorta di faro, non si sa verso dove né a quale scopo
L'ipotesi di una tecnologia aliena comune dunque regge, anche se ci sono due elementi contraddittori. Il primo è che il Mandarino ha trovato e rubato gli anelli migliaia di anni prima di quando gli esuli li hanno individuati e probabilmente in una zona dell'Asia più orientale rispetto all'India.
Potrebbe anche essere che il Mandarino sia riuscito a sottrarre ai Kree o ad altri alieni solo alcuni dei bracciali. Oppure, una volta incontrato un Kree e ottenuto (con la forza?) i suoi bracciali, il Mandarino potrebbe aver dato il via a una caccia secolare a tutti i Kree sulla Terra, fino ad accumulare dieci anelli.
Nonostante il braccio alieno sia blu e tutto sembri suggerire un ritorno dei Kree, c'è un elemento che sembra puntare in un'altra direzione. Quando osserva gli anelli Captain Marvel sostiene di non aver mai visto una tecnologia Kree simile. Possibile che le sia stata tenuta nascosta?
Non bisogna poi dimenticare che non è chiaro cosa attivi i bracciali e gli anelli: se un potere pre-esistente (come nel caso di Kamala, ma non di Shang-Chi) o se gli artefatti stessi contengano anche del noor. Inoltre perché il colore degli anelli è cambiato quando sono passati da il Mandarino a Shang-Chi?
L'episodio lascia in eredità davvero tante domande in sospeso:
- Anche la madre e il fratello di Kamala possono usare la noor?
- Quale oggetto potrebbe sbloccare il potenziale di Kamran? Magari proprio gli anelli di Shang-Chi?
- Chi è "l'uomo del tempio" che ha messo gli esuli sulle tracce dei bracciali?
- A chi appartiene il braccio blu a cui era attaccato il bracciale che ora possiede Kamala?
- Che fine ha fatto la bisnonna di Kamala e perché la comunità pakistana dei Khan la considera una persona spregevole?
Insomma, il terzo episodio di Ms. Marvel ha messo davvero tanta, tanta carne al fuoco. Vedremo se arriverà qualche risposta nelle prossime puntate: che questi siano gli indizi di cui parlava Kevin Feige?
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