Manca pochissimo all'arrivo di Obi-Wan Kenobi su Disney+: in attesa di scoprire cosa è successo tra episodio III ed episodio IV e ritrovare interpreti amatissimi come Ewan McGregor e Hayden Christensen nei panni dei loro ruoli nella galassia lontana lontana, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della prima stagione, ovviamente senza spoiler!
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Durante l'evento gli interpreti protagonisti Ewan McGregor e Moses Ingram hanno rivelato qualche curiosità e segreto da dietro le quinte della serie, ovviamente senza spoiler. Scopriamo insieme come è stata realizzata la prima stagione di Obi-Wan Kenobi.
5 curiosità no spoiler su Obi-Wan Kenobi:
- Perché Ewan McGregor ha deciso di riprendere il suo ruolo
- Perché Ewan McGregor si sente più vicino a Alec Guinness
- Come Moses Ingram è stata scelta per il ruolo
- Come sono stati preparati i duelli con le spade laser
- Cosa è cambiato rispetto alla trilogia prequel nel modo di girare Star Wars
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Ewan McGregor è stato convinto dai fan a tornare
Ritornare a vestire i panni di Obi-Wan è stato un processo molto lungo, ha spiegato l’interprete Ewan McGregor. A convincerlo è stata la realizzazione di quanto le persone fossero affezionate a quel personaggio:
Ormai da anni quando faccio interviste o incontri con il pubblico so già che le ultime domande riguarderanno sempre l’eventuale possibilità che io faccia un nuovo Trainspotting o ritorni a vestire i panni di Obi-Wan Kenobi. Non è stata però una risposta automatica: inizialmente le persone non mi erano parse affezionate al mio personaggio, ma col tempo una generazione è arrivata a identificarsi col mio Obi-Wan.
A un certo punto Disney mi ha contattato - spiega McGregor - perché online si parlava molto di un mio possibile ritorno. Quando me l’hanno chiesto pensavo si riferissero a impersonare il personaggio nei Disney Store o qualcosa di simile.
Dopo un lungo lavoro in cui abbiamo testato varie storyline, ne abbiamo trovata una che secondo me soddisferà i fan, ovviamente ambientata tra episodio III e episodio IV.
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A un certo punto Disney mi ha contattato - spiega McGregor - perché online si parlava molto di un mio possibile ritorno. Quando me l’hanno chiesto pensavo si riferissero a impersonare il personaggio nei Disney Store o qualcosa di simile. Dopo un lungo lavoro in cui abbiamo testato varie storyline, ne abbiamo trovata una che secondo me soddisferà i fan, ovviamente ambientata tra episodio III e episodio IV.
Ewan McGregor ha testato varie storyline per il personaggio
Ritornare a vestire i panni di Obi-Wan è stato un processo molto lungo, ha spiegato l’interprete Ewan McGregor. A convincerlo è stata la realizzazione di quanto le persone fossero affezionate a quel personaggio:
Ormai da anni quando faccio interviste o incontri con il pubblico so già che le ultime domande riguarderanno sempre l’eventuale possibilità che io faccia un nuovo Trainspotting o ritorni a vestire i panni di Obi-Wan Kenobi. Non è stata però una risposta automatica: inizialmente le persone non erano affezionate al personaggio, ma col tempo una generazione è arrivata a identificarsi col mio Obi-Wan.
A un certo punto Disney mi ha contattato - spiega McGregor - perché online si parlava molto di un mio possibile ritorno. Quando me l’hanno chiesto pensavo si riferissero a impersonare il personaggio nei Disney Store o qualcosa di simile. Dopo un lungo lavoro in cui abbiamo testato varie storyline, ne abbiamo trovata una che secondo me soddisferà i fan, ovviamente ambientata tra episodio III e episodio IV.
Ewan McGregor su Alec Guinness
Tornare a interpretare il personaggio di Obi-Wan Kenobi a 51 anni ha messo Ewan McGregor in una posizione interessante: gli ha infatti permesso di interpretare in maniera fedele un personaggio in due diverse fasi della sua vita, senza utilizzare il trucco o le protesi, ma invecchiando “al punto giusto”, come persona e come uomo.
Un’occasione rara per un attore, ma che lo ha portato anche a confrontarsi inevitabilmente con il primo, storico interprete del ruolo del maestro Jedi di Luke: Alec Guinness.
A riguardo McGregor ha spiegato che i suoi sentimenti sono cambiati nel tempo:
Per un attore è sicuramente una sfida interessante poter invecchiare con il proprio personaggio, avere il tempo di riprenderlo dopo essere a sua volta cresciuto e maturato. In questo senso, mi sento incredibilmente più vicino a Alec Guinness e alla sua versione di Obi-Wan Kenobi oggi rispetto al 2005, quando incarnavo una versione ben più giovane e ben più lontana dal suo personaggio.
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Dopo tanti anni, Ewan McGregor ha dovuto anche allenarsi per riprendere il tono, l’accento e la cadenza specifica che aveva dato alla propria voce nei tre film della trilogia prequel. Quando è arrivato sl set sentiva attorno a sé le aspettative della troupe tra cui stavolta c’erano molti fan.
Quando uscì la trilogia dei prequel Internet come lo conosciamo oggi non c’era, non c’erano i social. Semplicemente non avevi modo di raggiungere davvero il pubblico per cui erano pensati quei film: i ragazzini.
Ewan McGregor fa il paragone con la sua generazione e dice: “a me la visione dei primi Star Wars, da giovanissimo, lasciò un’impressione incredibile. Ora che quei ragazzini sono diventati adulti, è diverso: la trilogia a cui ho partecipato è apprezzata, ammirata, me ne parlano continuamente.”
Tra i tanti allenamenti a cui si è dovuto sottoporre, c’era anche quello della voce:
Quando sono arrivato sul set sentivo che l’attesa era tanta. Quando ho aperto bocca ed è uscita la mia solita voce con accento inglese, ho sentito che qualcosa era molto, molto sbagliato. Ho dovuto riguardarmi e allenarmi per tornare allo stesso modo di parlare.
Moses Ingram non sapeva di essere a un provino per Star Wars
Come visto nel primo trailer della serie, l’attrice Moses Ingram interpreterà Reva, anche nota come la Terza sorella, uno dei membri dell’Inquisitorius. Nell’Era Imperiale in cui è ambientata la serie infatti i Jedi sono fuorilegge, costretti a nascondersi e a scappare dagli inquisitori. Questi ultimi sono un gruppo di guerrieri che “sentono” la Forza e chi ne fa utilizzo, riuscendo a localizzarlo. Reva sarà dunque un’antagonista, una sensitiva e guerriera sulle tracce di Obi-Wan Kenobi.
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L’aspetto curioso è che Moses Ingram è andata a un’audizione Disney in cui si è aggiudicata il ruolo…senza sapere di lottare per una parte nella prima serie di Star Wars! La convocazione infatti non specificava di che franchise si trattasse, per cui Moses ha letto le sue battute senza conoscere nulla del contesto del progetto finale. Quando ha scoperto quale ruolo avrebbe interpretato e in che titolo, ha detto subito di sì:
Insomma, è un titolo di Star Wars! È ovvia che tu dica sì.
Riguardo al suo personaggio Moses Ingram ha spiegato che è stato molto divertente poter interpretare la cattiva della storia, specie se è una persona dotata e intelligente come Reva:
Lei è il tipo di persona che sta 10 passi avanti agli altri, un vero osso duro.
I protagonisti si sono esercitati 4 mesi per i duelli con le spade laser
Durante la conferenza stampa di presentazione di Star Wars, McGregor e Reva sembrano molto eccitati. Manca poco e finalmente il pubblico potrà vedere il frutto di ben tre lunghi anni di lavoro. Oltre alla lunga scrittura del copione e alle riprese, i protagonisti si sono a lungo allenati per affrontare le scene di combattimento e i duelli con le spade laser.
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MrGregor spiega che i 4 mesi trascorsi a prepararsi sono stati davvero essenziali:
Quando giri i duelli con la spade laser le riprese di quella singola scena possono durare giorni. Significa avere la stamina al massimo per tutto il tempo e fisicamente è molto, molto impegnativo. Bisogna essere assolutamente preparati.
La collega Moses Ingram spiega che per lei non è stato facile:
Sono arrivata sul set e ho conosciuto Ewan. Lui sapeva già armeggiare la spada laser, farla roteare e un sacco di altri trucchi, io invece sono dovuta partire dalle basi ed ero un po’ preoccupata.
Ogni giorno per ben quattro mesi gli attori hanno trascorso la mattina in palestra a fare sedute di cardio e ginnastica, poi il pomeriggio provavano le coreografie separatamente con gli istruttori e infine assieme.
Cosa è cambiato nel modo di girare Star Wars, ieri e oggi
Ci sono tante novità nella galassia lontana lontana: se ne è accorto Ewan McGregor, che ha raccontato durante la conferenza stampa quanto sia cambiato il modo di girare sul set di Star Wars da quando interpretò il giovane Obi-Wan Kenobi.
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Il primo cambiamento rilevante è l’utilizzo dell’innovativa tecnologia StageCraft, sperimentata per la prima volta sul set di The Mandalorian e che Disney conta di continuare a impiegare in futuro. Per gli interpreti facilita molto le cose:
All’epoca eravamo circondati da teli blu e verdi: immaginare qualcosa che non c’è e interagirci è una delle cose più complesse per un attore. Ora invece se sei nel deserto, lo vedi proiettato intorno a te, tutto risulta molto più semplice e naturale.
Non è l’unico cambiamento avvenuto sui set. Ora le troupe sono popolate da appassionati del franchise:
Mi ha stupito il numero di fan presenti nella troupe di Obi-Wan Kenobi. Si sa, il fandom di Star Wars è capace di una passione incredibile e mi ha molto stupito ritrovarla sul set, al mio fianco, mentre realizzavamo una storia che è il sogno di molti fan.
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