The Crown, Netflix risponde alle polemiche: “Non aggiungeremo nessuna comunicazione”

Un portavoce di Netflix chiarisce la posizione del colosso dello streaming su quanto richiesto dalle istituzioni inglesi. Ma ci sono già state alcune lettere private con il segretario alla cultura del Regno Unito, Oliver Dowden.

Autore: Simone Rausi ,

Questo disclaimer non s’ha da fare. Netflix prende posizione nella diatriba con Buckingam Palace che voleva un’informativa sulla non veridicità dei fatti prima dell’inizio di ogni puntata di The Crown, ma il colosso dello streaming ha declinato l’invito. Potremmo dire che il caffeuccio è servito, se volessimo rifarci all’universo televisivo trash, ma con i Windsor è più adatto il te. Bollente e rigorosamente amaro visto la piega che hanno preso i fatti.

Le parole di Netflix

La settimana scorsa, ricorderete, Oliver Dowden, segretario alla cultura del Regno Unito, aveva suggerito al Daily Mail che ci fosse il reale pericolo di falsa informazione, che un’intera generazione di giovani crescesse con l'impressione che gli eventi di The Crown fossero tutti realmente accaduti. A lui si era unito anche Earl Spencer, fratello di Diana (nuovo personaggio di questa quarta stagione), che aveva avanzato l’idea di un disclaimer che spiegasse come alcuni elementi della storia, basata su fatti reali, siano di fiction. Adesso, dopo tanto rumore, ci pensa Netflix a prendersi l’ultima parola.
Variety riporta le parole di un portavoce di Netflix che ha spiegato come la piattaforma abbia "sempre presentato The Crown come un dramma" e si è detto fiducioso che tutti siano in grado di “capire che si tratta di un'opera di finzione che è ampiamente basata su eventi storici".

La corrispondenza privata tra Netflix e Dowden

Quanto pubblicato da Variety è tutt’altro che una risposta ufficiale. Pare infatti che ci sia stata una corrispondenza privata sulla questione, che Dowden abbia inviato una lettera ufficiale a Netflix per evidenziare il problema e che quest’ultimo abbia a sua volta risposto. Non ci sono dettagli su quanto ci fosse scritto nelle lettere ma la posizione di Netflix è chiarissima: “Non abbiamo alcun piano che preveda l’aggiunta di un disclaimer” chiude il portavoce del brand.

Netflix
Carlo e Diana rappresentati da The Crown in una puntata della quarta stagione
La quarta stagione di The Crown

Che sta succedendo a The Crown

Questa quarta stagione, con l’arrivo dei personaggi di Diana e Margaret Tatcher, sta andando a toccare parecchi nervi scoperti per la corona che – nella principessa più amata dagli inglesi – rivede uno dei capitoli più problematici della sua storia. In particolare è il principe Carlo a finire sotto i riflettori per la sua chiacchieratissima storia con Camilla Parker Bowles che, fiction o non fiction, viene raccontata, neanche troppo velatamente, come un tradimento perché già in corso durante gli anni del matrimonio con Diana. Le reazioni degli spettatori sono state infuocate e il profilo twitter di Clarence Hosue (che fa capo proprio a Carlo e Camilla) si è visto costretto a disattivare i commenti per le tante offese indirizzate alla Parker Bowles, vanificando il lunghissimo e paziente lavoro fatto negli anni per far accrescere il consenso e migliorare la sua immagine. 

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