Il film di The Flash arriverà nelle sale il 23 giugno 2023. Questo significa che Warner Bros ha poco più di un anno per elaborare una strategia di distribuzione per un film la cui promozione si preannuncia molto, molto, molto complicata.
È notizia di queste ore che, secondo alcune indiscrezioni, i primi test con un pubblico a campione a cui è stato mostrato il film sarebbero andati oltre le più rosee aspettative. Warner Bros dunque potrebbe avere tra le mani una vera hit e, considerando come sono andati a livello di critica e di gradimento gli ultimi film di casa DC, è davvero un'ottima notizia.
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C'è solo un piccolo problema, come spiega una lunga, accurata analisi di Variety: l'attore protagonista Ezra Miller non è più persona grata in Hollywood, dopo i suoi recenti guai con la legge. L'interprete di The Flash si è trovato più volte in difficoltà con la legge, tanto da ottenere un ordine restrittivo da una coppia hawaiiana, ordine poi ritirato. Qualche anno fa era emerso dalla rete un video in cui la star di Animali Fantastici e Noi Siamo infinito, visibilmente alterata nel suo equilibrio mentale, tentava di stringere le mani attorno alla gola di una ragazza.
Cosa farà Warner Bros con Ezra Miller?
In questo periodo storico basta molto meno per venire rimpiazzati, sia sul tappeto rosso alla presentazione dei film (come è successo a Ansel Elgort, che non ha preso parte alla campagna promozionale di West Side Story perché travolto da accuse di violenza sessuale) sia dal set (come accaduto a Johnny Depp con Animali Fantastici). Quello di Miller è però un caso molto differente, unico, che non presta il fianco a facili soluzioni.
Il problema principale risiede nel fatto che Miller è l'assoluto protagonista del film. Le sue intemperanze passate avevano già portato Warner a ridimensionare il ruolo del suo personaggio Credence nella saga di Animali Fantastici, limitando le sue apparizioni durante gli eventi con la stampa. Nel caso di The Flash però sarebbe possibile promuovere un film senza la sua star assoluta? Certo nel cast ci sono nomi come Ben Affleck e Michael Keaton, ma è difficile pensare a un tour promozionale senza l'interprete del supereroe di cui viene raccontata la origin story.
Qualcuno aveva ipotizzato la possibilità di rimpiazzare direttamente l'attore, ma il suo ruolo principale rende impossibile sistemare il film diretto da Andy Muschietti senza di fatto rigirarlo da capo. The Flash è un blockbuster di grandi dimensioni il cui budget dovrebbe attestarsi intorno ai 200 milioni di dollari: impossibile quindi rigirarlo da zero o pensare di trarne profitto passando solo sulle piattaforme streaming, senza l'uscita in sala e senza un'imponente campagna promozionale.
Di fatto non ci sono facili soluzioni all'orizzonte per Warner Bros, che dovrà inventarsi una strategia da zero. L'unica nota positiva in questa difficile situazione è che il volto di Ezra Miller non è ancora così indissolubilmente associato al personaggio di Barry Allen: passato l'imbarazzo di questo film, potrebbe essere possibile rimpiazzarlo senza troppi problemi, magari chiamando Grant Gustin, l'interprete di The Flash nell'omonima serie CW.
Staremo a vedere cosa succederà: proprio in queste ore ci sono molti avvicendamenti ai vertici di Warner ed è possibile che la strategia generale dell'azienda - e nello specifico quella del comparto cinecomics - venga rivista e stravolta.
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