Ennead 1, recensione: miti egizi in salsa boy's love, funzionerà?

Divinità invincibili, un’ambientazione affascinante, i destini intrecciati di due giovani: Planet Manga lascia che i suoi lettori s’immergano nelle lande deserte d’Egitto, tra dune sabbiose, riti millenari e notti magiche.

L’opera di Mojito, autrice coreana, è un manhwa di genere action - drammatico, con una componente fantasy e storica molto presente, un Boy's Love dal contenuto esplicito. 

Il manhwa è stato pubblicato da Naver Webtoon a partire dal 2018, oltre ad essere distribuito poi in inglese da Tappytoon, e conta all'attivo 6 volumi ancora in corso.

Ennead, dal greco Ἐννεάς (Enneas, Nove), rielabora in salsa Boy’s Love il mito egizio dell’Enneade, il gruppo di nove divinità della religione dell’antico Egitto: inganni, battaglie, la contesa tra Seth e Horus, le leggende che ruotano attorno ad Iside, Osiride, Ra, la passione che s’accende in un lampo e il desiderio che la alimenta a dispetto di tutto e tutti. 

Indossate i vostri copricapi, affondate le mani nella sabbia cocente, preparatevi ad emozionarvi e gettatevi assieme a noi nelle acque del Nilo.

Ennead, un viaggio tra mito, realtà e leggenda

Gli Olimpi capeggiano in cielo, i Kami regnano sul Paese del Sole, gli Enneadi governano il deserto. È sempre stato così, sin dagli albori della storia: dei che amano, gioiscono, si disgustano, odiano, invidiano, soffrono, uccidono, tradiscono, vivendo e mostrando senza remore le proprie emozioni. 

Nati come granelli di sabbia tra le lande desolate del Nilo, gli dei egizi furono dati alla luce dalla dea del Sole, Ra, generata da una collina sorta sul fiume del Caos.

Ra mise al mondo molti altri dei, tra cui il dio dell’aria, Shu, e la dea dell’umidità, Tefnut: dall'incontro tra aria ed umidità nacquero il dio della sapienza e della saggezza, Thot, il dio della Terra, Geb, e alla dea del cielo, Nut.

Com’era accaduto col padre e la madre, anche Geb e Nut si innamorarono, generando le quattro entità divine più temute e adorate dal popolo egizio: la dea dell’armonia, Nefti, il dio della guerra e del deserto, Seth, la dea della magia, Iside, e il dio della vita, Osiride.

Anni dopo, scoppiò la scintilla tra Iside e Osiride, e i due si lasciarono travolgere dall’amore e la passione, unendosi in matrimonio. La vita sembrava procedere serena tra le dune che accolgono il fiorente Nilo, finché un evento tremendo sconvolse gli equilibri: Seth, dio della guerra, uccise suo fratello Osiride, lo smembrò e gettò gli arti del dio della vita nelle acqua del Caos.

Non contento, Seth si recò da Iside per possederla, ma la dea della magia riuscì a scappare, scoprendo che le membra di Osiride galleggiavano sulle acque del Nilo. Immersa nei flutti, si appellò alla magia e fu in grado di resuscitare l'amato.

Tuttavia, Osiride ormai apparteneva al regno dei morti: i due si amarono follemente per una notte, dopodiché quello che sino ad allora era stato il dio della vita dovette dirle addio, congedandosi.

Iside continuò a sfuggire alle grinfie di Seth per anni, portando in grembo il figlio di Osiride, Horus: nascosta nei meandri più bui e luridi del deserto, impietosì la madre e il padre, che le diedero una mano a nascondersi dal malvagio dio della guerra.

Sono ormai trascorsi centinaia di anni dalla fuga di Osiride, e nel frattempo Seth ha sottomesso col sangue ed il terrore l’intero popolo d'Egitto, piegando al suo volere persino i fratelli divini: nessuno osa provocarlo, nessuno lo sfida a viso aperto. 

Intrappolata in una gabbia dorata, la sposa di Seth, dea dell’armonia Nefti, giace inerme in attesa, mentre Anubi, figlio di Seth e Nefti, serve il padre alla stregua di uno schiavo. Il dio della guerra e del deserto sembra invincibile, finché un giovane dalla testa di falco gli si para dinanzi: è Horus, accompagnato dalla splendida Osiride, giunto al cospetto dello zio per reclamare il trono.

Un visibilmente sconvolto ed alterato Seth combatte contro Osiride, mentre Horus dà sfoggio delle proprie abilità contro l’altrettanto giovane Anubi: nonostante quest’ultimo venga battuto da Horus, la battaglia sembra essere vinta da Seth, finché non interviene l’Enneade.

Un consiglio formato dalle nove divinità egizie, con a capo la dea Ra in persona, stabilisce che Seth dovrà essere processato per i suoi innumerevoli crimini, a partire dall’uccisione del loro fratello, Osiride.

Quest’ultimo appare in tutta la sua magnificenza dinanzi ai fratelli, sotto lo sguardo sbigottito del dio della guerra: interrogato sulla sua dipartita, il Signore del Deserto narra di come il fratello lo abbia massacrato senza pietà.

Seth, in preda alla rabbia e accecato dall’odio, fa per attaccarli e scatenare la sua collera, quando all’improvviso si ode la voce di un giovane in lontananza: è Horus, che sfida lo zio.

Zio, pensate che a regnare sull’Egitto dovrebbe essere il dio più forte?
Allora, se vi provassi la mia forza, riconoscereste la mia sovranità?

L’Enneade tutta stabilisce che i due dovranno affrontare tre prove. Al termine, il vincitore sarà Signore Supremo d’Egitto, mentre il perdente dovrà servirlo con lealtà.

Chi tra Seth e Horus riuscirà a prendere il posto di Osiride e assumere il titolo di Signore Supremo d’Egitto? Cosa nasconde in realtà Osiride?

E perché, pur essendo un Boy’s Love, non c’è traccia di sentimentalismi, appassionanti baci e languidi sguardi?

Ennead e l'amore fraterno

Ennead, un Boy’s Love d’altra fattura rispetto ai classici del genere: malgrado siano previsti contenuti espliciti, il primo volume è meramente introduttivo, ed è questo il motivo che si cela dietra la mancata presenza di romanticherie ed effusioni tra protagonisti.

La cornice divina, gli intrighi, i tradimenti fanno da sfondo alle vicende personali ed intime di personaggi forti, magniloquenti, immediatamente individuabili anche da chi non è un esperto di storia delle religioni.

Una storia di sanguinose e violente battaglie, cupe lotte tra divinità, ma anche momenti di intimità tra fratelli che si sporcano le mani del sangue di innocenti per perseguire obiettivi biechi ed egoistici, anelando al potere assoluto e combattendo strenuamente contro un crudele destino apparentemente già scritto.

A colpo d’occhio è ben chiara la cura dell’autrice nella ricerca di storie, leggende e mitologia, malgrado non si tratti di un’opera prettamente storica: è finzione, ed in quanto tale sono molteplici le “licenze creative” e fantasiose dell’autrice, il ché rende l’interpretazione del mito di Mojito abbastanza gradevole anche per chi non ha mai letto un webtoon prima d’ora.

L'incontro tra geroglifici antichi e fumetto moderno

Il primo volume, poco più grande di un classico manga, è illustrato interamente a colori, e la copertina ritrae uno dei protagonisti, Seth.

Il gioco tra pagine illustrate a mo’ di geroglifici quando Mojito narra le leggende e il mito, contrapposto ai classici panels fumettistici quando le sequenze trattano questioni inerenti alle vicende contemporanee ai protagonisti, rende la lettura intrigante e godibilissima. 

Il dualismo che si viene a creare, unito a dialoghi ben scritti e mai confusionari, agevolano la lettura e aiutano il lettore a non smarrire il filo del discorso, cosa da non sottovalutare quando parliamo di webtoon e manhwa.

Le illustrazioni sono godibili, ricercate e chiare, soprattutto nella resa delle emozioni e delle scene di lotta, qualitativamente superiori rispetto alla media dei webtoon: talvolta, però, soprattutto nel ritrarre personaggi in lontananza, il risultato è un lavoro appena abbozzato. 

C’è una preponderanza dei toni caldi, il ché richiama perfettamente alle tematiche trattate e all'ambientazione scelta, inoltre sia che si tratti dei personaggi, sia che si prendano in esame i suoi fondali, Mojito è piuttosto attenta ai dettagli.

Nel complesso, Ennead è un’opera che merita almeno una possibilità, il manhwa che non ti aspetti, ma ci teniamo a chiarire una cosa: è pur sempre un Boy’s Love molto esplicito.

Malgrado nel primo volume non ci si imbatta in nulla che faccia presagire una o più future relazioni tra personaggi, scene romantiche o situazioni un po' spinte, ricordiamo ai lettori che il focus della trama è incentrato proprio su queste ultime.