Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero, recensione: il cinema che si scontra

Autore: Elisa Erriu ,

Ci fu un tempo in cui i bambini si divertivano a far combattere pupazzetti a forma di dinosauro. Davvero, passavano anche intere ore a immaginare scontri con salti acrobatici, ruggiti spaventosi e tutto il resto. La trama era pressoché ininfluente. Erano ipnotizzati nel vedere mostri che si divincolano gli uni contro gli altri. Se eravate tra questi bambini, Godzilla e Kong - il nuovo impero è un film pensato per voi.

Per tutti coloro che invece speravano di trovare al cinema dal 28 Marzo un contenuto che potesse avere una struttura solida, per esempio, come il primo titolo del (nuovo) franchise di Godzilla e del suo gruppo di amici dell'universo di MonsterVerse, purtroppo abbiamo il dovere di avvisarvi: potreste rimanere delusi.

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Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero: uno scontro al cinema tra idee, coerenza e Kaijū

Prima di avventurarci in questo nuovo titolo del franchise recuperato dalla Legendary Pictures e distribuito da Warner Bros. Discovery, facciamo un rapido riassunto per avere più chiara la situazione cinematografica del "nuovo" Godzilla fino ad ora.

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Nel 2014 è uscito un reboot con protagonista il re dei Kaijū, diretto da Gareth Edwards, regista britannico che per la prima volta ha modo di scatenare sul grande schermo tutto il suo amore per i lucertoloni tirannici e le distruzioni su scala titanica. 

Edwards doveva fare i conti con un problema più grande dello stesso mostro nipponico, ovvero fronteggiare l'insuccesso (secondo parte della critica e Rotten Tomatoes) del remake di Godzilla del 1998. Per questo Edwards cerca di attenersi il più possibile all'aspetto del Godzillasauro di Ishirō Honda, dandogli peculiarità a parte rispetto all'idea originale del personaggio della Toho: il Godzilla di Edwards, ad esempio, non ha subito vere e proprie mutazioni radioattive, perché come abbiamo visto nel corso del nuovo MonsterVerse, alcune civiltà antiche perdute conoscevano, temevano o veneravano già il mostro.

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In questo primo film del 2014, Edwards si è concentrato molto su tutto il contorno cinematografico che potesse il più possibile dare spessore all'entrata in scena del nuovo Godzilla. Ecco che dunque Edwards quasi ha messo in secondo piano il mostro, ponendo l'accento sulla trama, sui "rivali, sulle musiche, le scenografie e persino sulle controparti umane, dando agli spettatori alcune interpretazioni memorabili di Bryan CranstonKen Watanabe.

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Questo preciso e accurato lavoro di dettagli e sfumature all'ombra di Godzilla, gli ha reso... il giusto spazio? Non stiamo giudicando questo film, ma il sequel del suo sequel. Godzilla e Kong - il nuovo impero si pone ferocemente dopo la linea temporale di Godzilla vs Kong, strizzando però l'occhio anche agli spettatori che hanno seguito la serie targata AppleTV+, Monarch: Legacy of Monsters.

Molti elementi che hanno avuto un ruolo centrale nella prima stagione della serie, è possibile ritrovarli in Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero e, anzi, senza volervi rovinare la sorpresa, avranno un certo... impatto a livello narrativo.

Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero: tra Transformers e il Colosseo

Ciò che si configura come elemento preponderante del film è l'intenzione di voler arricchire ulteriormente la storia dietro le origini dei kaijū, conosciuti fuori dal Giappone perlopiù come Titani. Nel corso della pellicola vengono svelati alcuni retroscena legati ai misteri di Skull Island e della sua popolazione indigena, retroscena che farciscono l'universo del MonsterVerse di un nuovo passato, nuovi mostri e molto probabilmente nuovi problemi per Godzilla e i suoi.

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Tutto ruota attorno all'ingresso in scena di Scar King, così come visto anche dai trailer: chi è questo minaccioso essere scimmiesco? Che cosa può fare di male a Kong al punto da portarlo ad allearsi con Godzilla?

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Da un punto di vista grafico, c'è poco da dire: Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero fa il suo lavoro. Se il pubblico voleva i due Titani menare le zampe come fabbri, Adam Wingard, regista di questo titolo e del precedente Godzilla vs. Kong, gli ha dato proprio questo.

In nessun'altra pellicola del nuovo franchise si sono viste altrettante sequenze di combattimento, neppure nel famigerato primo scontro tra i due personaggi uscito in sala nel 2021, dove la portata principale del confronto tra Godzilla e Kong, è stato accompagnato da un ulteriore piatto signature della trama originaria, con l'intervento di Mechagodzilla.

No, Wingard ha voluto fare di più: più mostri, più grandi, più botte. Una sequenza così titanica da risultare quasi ripetitiva. Osiamo dire "noiosa". Perché in fondo se per un'ora e cinquantacinque minuti passiamo più di tre quarti d'ora a vedere scontri su scontri, anche la più iconica distruzione di alcuni dei più iconici beni artistici mondiali, ci fa tutt'al più sorridere che sorprendere.

Nulla si può dire sulla spettacolarità grafica: azioni fluide, credibili, momenti visibilmente piacevoli da vedere e da sentire. Sì, c'è a chi piace sentire il rumore di un dente che vola via dalla bocca di un Titano. Ma resta poco altro oltre agli effetti, alla computer grafica e alle sequenze che ricordano molto i film del franchise riesumato da Michael Bay. Sì, Wingard deve aver studiato i Transformers per Godzilla e Kong - il nuovo impero, anche se dispiace deludervi, non troverete né Megan Fox né Rosie Huntington-Whiteley.

Si fa fatica, tuttavia, tra tutte queste mosse e dinamiche di scazzottate titaniche a trovare in questa trama una risposta alle domande che molti fan del franchise si ponevano. Tutt'altro, in sala è possibile che vi ritroviate con molti più dubbi piuttosto che soluzioni. Ma non temete, senza spoiler siamo già sicuri che vi troverete divertiti e persi ad ammirare i vari (e numerosi) combattimenti tra i due giganteschi mostri, Kong e Godzilla. Almeno che non viviate a Roma. 

Commento

cpop.it

55

Il quinto capitolo del nuovo MonsterVerse è un film pronto a prendere a pugni il Titano del Cinema: c'è chi lo amerà per la sua semplicità mostruosa, c'è chi invece rimarrà divertito ma allo stesso tempo forse deluso dalle domande che si ritroverà uscito dalla sala. Chi vincerà lo scontro? E se si unissero e creassero un nuovo impero?

Pro

  • Grafica semplicemente mostruosa, fluida e credibile
  • Volevate mostri primordiali che si picchiavano e basta? Allora eccovi accontentati

Contro

  • Oltre alle scene di combattimento, c'è poco altro che arricchisce il MonsterVerse
  • Anche i nuovi personaggi introdotti aggiungono ben poco di contenuto, oltre allo spettacolo
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