Il paese di sabbia e di scaglie azzurre, recensione: vi cullerà come le onde del mare

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Autore: Livia Soreca ,

Ancora oggi conserviamo ricordi d'infanzia che, a pensarci adesso, sembrano quasi un sogno; immagini sospese tra fantasia e realtà, tra ciò che è stato e quello che la memoria ha trasformato. È esattamente così che si sente la giovane Tokiko, protagonista di una delle novità estive di J-POP Manga.

Stiamo parlando de Il paese di sabbia e di scaglie azzurre, un racconto di 12 capitoli raccolto in un volume unico, scritto e illustrato da Yoko Komori. Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2013 in 2 volumi, è arrivato in Italia oltre un decennio dopo.

Il paese di sabbia e di scaglie azzurre non era forse uno dei titoli più attesi dell'estate 2024, ma sicuramente è stato uno dei più sorprendenti, ed è proprio durante queste calde vacanze che consigliamo di dedicarvi alla lettura di questo racconto che vi lascerà tanta dolcezza nel cuore.

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Di cosa parla Il paese di sabbia e di scaglie azzurre?

È primavera, poco prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, e Tokiko si è appena trasferita in un paesino sul mare insieme al papà. Per lei è tutto nuovo, ma il rumore del mare fa riaffiorare il ricordo di essere stata salvata da una sirena...

Per una serie di motivi familiari, la giovanissima protagonista fa ritorno nel luogo in cui da piccola aveva incontrato la leggendaria creatura marina, con un sogno: poterla incontrare ancora una volta, per ringraziarla e per assicurarsi che il suo non sia solo un falso ricordo. Alla speranzosa Tokiko, invece, si contrappone il disilluso Narumi, uno dei suoi nuovi compagni di classe, che con il mare ha un duro conto in sospeso.

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Il paese di sabbia e di scaglie azzurre, oltre a raccontare le storie di Tokiko e Narumi e mostrare come il destino voglia intrecciarle, rende nota al lettore la leggenda di Wadastumi, un vero e proprio culto le cui origini sono da ritrovare ben oltre One Piece.

Wadatsumi è il Dio de mare. Se possiamo vivere sulla costa è grazie a Wadatsumi. Se i pesci si fanno pescare... Se il mare è sempre tranquillo... Se possiamo vivere in questo paesino in riva al mare, è per sua magnanimità. Quindi c'è una festa per rendergli grazie.

Il racconto di Yoko Komori è perennemente sul sottile filo tra fantasia e realtà e ciò spinge a proseguire volentieri la lettura per poter rispondere alla grande domanda "Esistono davvero le sirene?". Il lettore è mosso dalla stessa speranza della piccola Tokiko nel poter vedere con i propri occhi che alcune leggende possono essere la realtà di qualcun altro, un personaggio in cui egli possa immedesimarsi - uno dei primi motivi per cui il pubblico è affezionato al genere fantasy.

Benché l'espediente del salvataggio sia un grande classico - come non pensare a La sirenetta? - qui la sirena, potente figura dell'immaginario collettivo che ha attraversato interi continenti, non si limita ad essere creatura leggendaria ma diventa parte di un culto della tradizione giapponese, strettamente legato a questo piccolo paese di mare.

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La figura sacra di Wadatsumi, così come per esempio la credenza di non poter sottrare ciottoli alla spiaggia per non essere colpiti da una maledizione, fanno parte della vita di una popolazione di cittadini che crede in questo: storie che nel tempo hanno messo radici e hanno scritto la monografia di questo posto, ampliando e mettendo in discussione quello che solitamente leghiamo alla mera realtà visibile.

Tutto questo evidenzia uno studio approfondito da parte dell'autrice, che ella stessa conferma nella postfazione, soffermandosi non soltanto sulle fonti per il sul lavoro ma anche sull'importanza dei sensi:

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Per raccogliere materiali per questo manga, sono andata al mare per la prima volta dopo qualche anno. Lì ho pensato che mi sarebbe piaciuto usare il suono e l'odore del mare come fattori scatenanti di flashback.

Il paese di sabbia e di scaglie azzurre: il manga perfetto per l'estate

Il paese di sabbia e di scaglie azzurre è un chiaro esempio di come non sia necessario nulla di straordinario affinché si possa parlare di una bella storia. Il ritmo della narrazione è piacevolmente lento, come a seguire il placido andamento delle onde del mare: una coccola da concedersi sotto l'ombrellone, ma non un'opera da leggere tutta d'un fiato.

D'altra parte, un approccio famelico brucerebbe le tappe e impedirebbe di assaporare le tavole di Yoko Komori, in cui paesaggi marini sconfinati e fondali abissali si alternano a scorci di un paesino caratteristico, con casupole e negozietti di ogni sorta, stradine serpentine che conducono alla spiaggia.

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Il disegno ha un tratto "bambinesco", delicato come la storia che l'autrice vuole raccontare, ma mai approssimativo. Le illustrazioni sono sempre particolarmente suggestive, soprattutto quelle relative all'immaginazione, ai sogni e ai ricordi.

La mangaka, con il suo sguardo attento, pone le azioni dei personaggi sotto un'immaginaria lente di ingrandimento, attraverso la quale il lettore osserva il mondo de Il paese di sabbia e di scaglie azzurre un istante alla volta. Tra una pagina e l'altra il tempo sembra dilatarsi, i movimenti si fanno minuziosi e i dialoghi si arricchiscono.

Dato che la maggior parte dei personaggi è composta da bambini e ragazzini, è curioso come il tenore delle conversazioni sia quasi sempre fedele a ciò che davvero ci si aspetta da una persona così giovane, il cui linguaggio non è certamente quello di un adulto, dai termini utilizzati all'abitudine di sovrapporre la propria voce a quella degli altri e di parlare con pochi filtri.

Unica eccezione è proprio Tokiko, il cui punto di vista è pressoché quello della narrazione: probabilmente, più di una volta finisce col coincidere con quello dell'autrice, facendo cadere quell'illusione di verosimiglianza.

Il paese di sabbia e di scaglie azzurre è un manga che parla di mare, d'estate, di famiglia, di ricordi: un racconto piacevole, con un epilogo commovente, la cui fine lascerà in voi un piccolo vuoto, come se già facesse sentire la sua mancanza. 

Commento

cpop.it

82

Il paese di sabbia e di scaglie azzurre è il manga ideale da leggere durante una calda e lunga estate: un racconto pronto a cullarvi e coccolarvi con la sua semplicità e la sua delicatezza, che consigliamo di assaporare a piccole dosi.

Pro

  • Elaborazione del culto di Wadatsumi interessante
  • Il disegno delicato riflette appieno il mood della storia
  • La sovraccoperta "perlata" è la ciliegia sulla torta
  • I dialoghi infantili sono particolarmente realistici, ma...

Contro

  • ...a volte il linguaggio dell'autrice si sovrappone a quello della piccola Tokiko
  • -
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