Il Tesoro dei Draghi di Fizban, recensione: i draghi come non li avete mai visti prima

Edito da Wizard Of The Coast, Il tesoro dei draghi di Fizban è un manuale dell’ultima edizione di Dungeons and Dragons. Pensato appositamente per introdurre nuove informazioni e materiale inedito, vi permetterà di sfruttare meglio e dare più spessore alle iconiche creature che, almeno in parte, danno il nome al gioco di ruolo più famoso del mondo.

Il prodotto

Il tesoro dei draghi di Fizban è un manuale cartonato di oltre duecentoventi pagine al cui interno troveremo moltissimo materiale per rendere uniche le più maestose e pericolose creature del gioco e trasformarle da grandi e pericolosi avversari a elementi in grado di rendere uniche e memorabili le vostre avventure.

Andando a leggere il sommario vediamo che gli autori sono andati ad analizzare praticamente ogni elemento che potrebbe venire utile durante il gioco: onestamente la cosa fa ben sperare.

l'iniziale buona impressione viene confermata anche dalle immagini a corredo del testo: lungo tutto il manuale troverete infatti numerose e ben fatte illustrazioni.

Considerando l’importanza della localizzazione è giusto fare un'analisi a parte di questo elemento e della cura dedicata al manuale come prodotto editoriale. Sebbene nel complesso Il tesoro dei draghi di Fizban sia, sotto questi punti di vista, un buon prodotto, abbiamo tuttavia rilevato alcuni errori; va però detto che, di fatto, non si tratta di cose in grado di inficiare realmente la fruizione del prodotto o l’esperienza di gioco. Tuttavia, dato che ormai la casa madre ha preso attivamente in mano le localizzazioni da diverso tempo, non siamo riusciti a fare a meno di chiederci se non fosse possibile metterci un filo di attenzione in più e “regalare” ai lettori un manuale privo di sbavature.

Fatta questa doverosa premessa vi mostriamo ora i contenuti di questo manuale. Allo scopo di rendere più semplice la cosa vi esporremo le varie parti così come sono presentate nel corso del libro.

Personaggi

Nel primo capitolo di questo manuale troverete alcune nuove opzioni per la creazione dei personaggi: sono presenti sia elementi generici che elementi più strettamente legati ad alcune Classi.

Per quanto riguarda la prima parte troverete tre nuove opzioni razziali, che vi permetteranno di giocare Draconidi Metallici, Gemma o Cromatici, e altrettanti nuovi talenti, sempre legati ai tre sottotipi di drago già menzionati (ma utilizzabili da chiunque).

Per quanto riguarda le Classi vengono qui introdotte un’opzione per i Monaci e una per i Ranger. Nel primo caso potrete accedere alla Via del Drago Ascendente, una tradizione monastica che vi permetterà di accedere al vostro innato potere draconico e sfruttarlo per dominare sul campo di battaglia

Nel caso dei ranger potrete invece diventare un Guardiano dei draghi, una sottoclasse in grado di creare un legame con un compagno Drago e sviluppare poteri legati a queste maestose creature.

I draghi e la magia

Il successivo capitolo approfondisce invece il legame tra i draghi e la magia. Attenzione: in questo specifico caso non si tratterà solo di incantesimi o oggetti magici, ma anche di come l’esistenza stessa di un drago possa influenzare il mondo che lo circonda e, in particolare, creare potenti legami con i suoi tesori. Nel complesso avrete quindi quattro sottosezioni da “esplorare”.

La prima è dedicata alla magia propriamente detta: ne “Il tesoro dei draghi di Fizban” troverete sette nuovi incantesimi legati alle creature draconiche. Questi sono sparsi tra il secondo e il settimo livello e introducono novità interessanti per molte delle classi magiche del gioco base: sono esclusi Paladini e Chierici per i quali, stranamente, non sono presenti incantesimi. 

La seconda sottosezione è dedicata agli oggetti magici legati, in un modo o nell’altro, ai draghi: tredici diversi nuovi elementi, alcuni dei quali sono delle vere e proprie icone nell'immaginario del gioco di ruolo più famoso del mondo. Troveremo ad esempio la Dragolancia (presa direttamente dall’omonima saga di libri), ma anche oggetti d’uso più “comune” come pozioni in grado di trasformare il vostro personaggio in un drago o per richiamare al vostro servizio una di queste possenti creature.

Andando avanti troverete una piccola sezione dedicata a come sfruttare il tesoro dei draghi per infondere potere negli oggetti: perfetto per rendere il suddetto cumulo di preziosi non solo ilbersaglio delle brame dei vostri giocatori ma anche un utile elemento narrativo.

Infine abbiamo i Doni Draconici: una serie di poteri che, in un modo o nell'altro, i personaggi potranno ottenere o ereditare dai loro incontri/scontri con i Draghi. Il manuale ne presenta otto: sebbene non siano molti sono sufficienti a dare un’idea di cosa offrire e in che direzione muoverci per crearne di vostri.

Draghi in azione

Il quarto capitolo è dedicato alla gestione dei Draghi sotto un po’ tutti i punti di vista. In circa trenta pagine vi sarà possibile trovare molti elementi su come interpretarli e sfruttarli al meglio.

Ad esempio vengono illustrate quelle che sono le principali motivazioni che muovono un drago in funzione dell’età, ma sono presenti anche informazioni e consigli su come sfruttare al meglio queste creature sia come oppositori sia come alleati nelle vostre campagne o, ancora più interessante, come elemento di Potere all’interno del mondo di gioco.

Particolarmente interessante abbiamo trovato la parte relativa ai Seguaci del drago, siano essi fanatici collaboratori o schiavi impauriti: fonte di interessanti modi per evitare che chi ruota intorno al drago risulti poco interessante.

Le tane

A seguire troviamo una dozzina di pagine dedicate alla creazione delle tane dei draghi e dei loro tesori. In tutta onestà è, a nostro modo di vedere, la porzione del manuale che più di tutte avrebbe giovato di un maggior ampliamento. 

Tuttavia sono presenti interessanti spunti per caratterizzare al meglio le tane e l’ambiente circostante, introdurre nuove azioni di Tana (e soprattutto far presente che queste non debbano essere sempre di carattere offensivo).

Piccola nota finale: se siete amanti delle tabelle, in questo capitolo ne troverete alcune dedicate alla creazione dei tesori in funzione dell’età del drago che lo possiede.

Draconomicon

Senza girarci intorno: il quinto capitolo è, insieme al capitolo successivo, il motivo principale per cui dovreste avere questo manuale: quasi cento pagine di assoluto tesoro ludico. Pur essendo chiaramente pensato per chi vestirà i panni del master, anche i giocatori vi troveranno interessanti informazioni: dei veri e propri gioielli che non dovrebbero mancare nella “tana” di qualsiasi appassionato.

Per ciascuno dei draghi “base” (metalli e cromatici) e per i “nuovi” draghi di gemma qui troverete informazioni per caratterizzarne l’uso sia in funzione della loro età che in funzione delle loro motivazioni.

Sono inoltre presenti numerosi esempi di tane pronte all’uso che renderanno più semplice la vostra vita come Dungeon Master.

Bestiario

L’ultimo capitolo è dedicato a presentare tutta una nuova serie di creature siano esse Draghi veri e propri o, in un modo o nell'altro, ad essi collegati. A nostro modo di vedere è, con il precedente, la parte meglio riuscita del manuale. La quantità di materiale presente è veramente tantissima.

Nel complesso troverete ben trentaquattro nuovi elementi. Tuttavia il numero reale, considerando sottotipi e variazioni sul tema è decisamente molto più grande: quasi settanta diverse nuove opzioni.

Particolarmente interessanti sono i nuovi (almeno per la quinta edizione) tipi di draghi presentati: i draghi gemma e i Draghi delle Profondità. Tuttavia sono presenti anche rielaborazioni, in chiave nuova edizione, di creature  molto amate come la Testuggine Dragone

Per chi è adatto

Il tesoro dei draghi di Fizban è un manuale chiaramente pensato per chi, nel vostro gruppo, vestirà i panni del Dungeon Master. La quasi totalità dei contenuti sono infatti volti ad arricchire la conoscenza dei Draghi e, con essa, l’esperienza di gioco.

Tuttavia anche come “semplici” giocatori troverete qui del prezioso materiale. Oltre a quello dedicato alla creazione dei personaggi, il capitolo Draconomicon offre tutta una serie di informazioni che da appassionati è impossibile non trovare interessanti.

Considerazioni

Non sono molte le cose da prendere in esame parlando de Il tesoro dei draghi di Fizban. La prima è senza dubbio la quantità di materiale dedicato ai giocatori e alla creazione dei personaggi. 

In tutta onestà l’abbiamo trovato molto carente: due sole classi interessate e pochi incantesimi. Contenuti di per sé insufficienti a giustificare l’acquisto se, in un manuale di Dungeons And Dragons, cercate questo tipo di cose.

L’altra cosa che ci ha lasciato un filo delusi è l'assenza di un’avventura dedicata. A nostro avviso è un’occasione persa per mostrare (se non altro ai meno esperti) come sfruttare i Draghi nel migliore dei modi.

Abbiamo invece trovato estremamente utili e interessanti gli ultimi due capitoli del manuale: tra nuove creature e consigli su come sfruttare e caratterizzare al meglio i diversi tipi di drago, qui troverete informazioni utili praticamente per qualsiasi approccio al gioco, arricchendo sia una oneshot che una campagna di lungo respiro, a prescindere dal fatto che preferiate un approccio più hack n slash o uno più interpretativo.